So chi sei || Adrinette💗

Capitolo: 6

Pov's Marinette

Sento delle mani scuotermi nel letto e apro lentamente le palpebre. Chat Noir è ancora in camera mia dopo una notte passata qui. Mi sorride e mi da il buongiorno accompagnato da una delle sue battute perverse.
《Puoi cambiarti anche di fronte a me. Non è un problema sai?》dice avvicinandosi al mio armadio, più tardi.
《Esci subito!》indico la botola sul soffitto. Lui annuisce, chiudendo per un secondo di troppo gli occhi.
《Come vuoi principessa》corre verso la botola e, aprendola, mi rivolge un'altro sorriso.
《Ci vediamo gattino》alzo la mano.
《A presto, princess》lui esce a io non posso fare a meno di alzare gli occhi al cielo.
Esco di casa nuovamente in orario, scivolando di faccia. Mi rialzo massaggiandomi il naso pulsante. È possibile avere così tanta goffaggine in una persona sola?
《Eccoti!》Urla Alya, dall'altra parte della strada. Attraverso e mi avvicino a lei.
《Ciao Alya!》Lei mi guarda inorridita il naso.
《Come hai fatto a ridurti così?》indica la mia faccia. Scuote la testa e mi porge il suo telefono《una ragazza si è trasferita qui》
《Oh no...》abbasso lo sguardo. Magari è come Lila! Non voglio che succeda di nuovo tutta quella storia riguardante Volpina.
《Non ti preoccupare. Lo so solo io! Credo sia di origini Italiane》riprende il telefono sfogliando un po' la galleria.
Ecco. Un'altra Lila.
Suona la campanella ed entriamo in classe. La ragazza è seduta al posto di Adrian che anche oggi manca. Ha i capelli raccolti in due lunge treccie castano scuro. Appena entro posa subito gli occhi su di me. Porta un paio di occhiali neri simili a quelli di Alya e sotto a quella montatura si nascondono due occhi color fango. Incrocio il suo sguardo e abbozzo un sorriso.
Poco dopo la Prof presenta alla classe la nuova arrivata.
《Sono Lavy》dice sorridendo alla classe《vengo dall'Italia》
Cerco di ricordare quando ho sentito quel nome. Ma certo! Lei è la ragazza che scriveva a Chloé!
La ragazza studia tutti i compagni e mi accorgo che mi osserva un secondo di troppo.
《Manca qualcuno?》la prof indica il banco dove pochi secondi fa era seduta Lavy.
《Manca Adrien》alzo la mano indicando il posto davanti a me.
《Lavy, tu ti siederai momentaneamente al posto di Agreste》
Le ore passano lentamente e, tra una lezione e l'altra, mi stupisco sempre di più della bravura di questa ragazza. Sembra simpatica, ma bisogna vedere come si comporterà con Adrien.
《Secondo te è simpatica?》sussurra Alya.
《Non ne ho idea》dico accasciandomi sul banco.

Narratore:
Chat Noir si recò a casa sua per verificare se il suo piano fosse andato a buon fine. Aveva lasciato un biglietto con scritto che Adrian sarebbe andato in gita con la scuola e che Chat Noir gli avrebbe fatto da guardia. Per l'occasione aveva parlato direttamente con Gabriel e il padre, inconsapevole del fatto che Chat Noir è suo figlio, aveva dato l'autorizzazione.
Tutto stava procedendo secondo i piani. Gabriel non era a casa e la sua assistente non si preoccupava del fatto che Adrian non c'era. Anzi sembrava sollevata e ciò lo rendeva triste perché era l'unica persona che assomigliasse a una madre.
Allungò il bastone deciso a vedere cosa stessero facendo a scuola.

Pov's Chat Noir/Adrian
Mi arrampico sul muro della scuola per vedere che succede all'interno della scuola. Osservo tutti. Juleka, Rose, Nathaniel, Kim, Ivan, Alix, Mylene, persino Chloé e Sabrina che sembrano attratte da una ragazza seduta al mio posto. Marinette sembra più stanca del solito e Alya il contrario. Rivolgo la mia attenzione verso la ragazza nuova. È carina ma mai come la mia Lady. Il suo sguardo naviga da destra a sinistra e per un momento mi sembra che mi abbia visto. Mi nascondo meglio ma invano. Marinette alza lo sguardo e si accorge della mia presenza. Spalanca gli occhi e mi fa un cenno con la testa di andarmene. Gli faccio una smorfia, consapevole del fatto che ha ragione a desiderare di andarmene visto che l'ho perseguitata in questo giorni. Rivolgo un'ultimo squalo alla ragazza nuova, un saluto con la mano a Marinette e me ne vado verso la Torre Eiffel.

Il ragazzo si diresse verso la Torre molto velocemente, allungando il suo bastone. Marinette invece era dubbiosa sul fatto che Chat Noir non avesse nessun problema. Non si era mai mostrato così tante volte soprattutto durante le ore di scuola. Decise di prestare attenzione alla professoressa cercando di non pensare a quello che avrebbe fatto dopo.