capitolo 12

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Il dottore doveva darci informazioni su Pia,
Così ci precipitammo nella camera d'attesa dove trovammo il dottore con alcune cartelle cliniche.

«Mi dispiace ma non si sa ancora niente» disse il dottore.

«Non posso darle più informazioni» aggiunse poco dopo.

«Va bene» disse Sasha con aria triste.

La presi per mano e la portai fuori per prendere un po' d'aria.

«Ehy...dai non piangere!» dissi nel mentre le asciugai una lacrima.«Andrà tutto bene».

«Lo spero» disse Sasha singhiozzando per poi
abbracciarmi.

Dopo qualche ora arrivò una chiamata

«hey manu sono Martina ho saputo di Pia »
«ciao, quindi?»risposi con un tono nervoso
«volevo solo sapere una cosa»
«cosa?»dissi alzando gli occhi al cielo
«posso venirla a trovare? magari chiedo e vedo se voglio venire anche gli altri »
« Ma secondo te sono domande da fare, è la tua migliore amica ovvio che devi venire».
«ok ok ci vediamo tra un po »

Senza risponderle attaccai il telefono

Forse ero stata un po freddo, ma devono capire che hanno sbagliato.

«Manu, andiamo a casa il tempo di farci una doccia e riveniamo che ne dici ?» mi chiese Sasha sotto voce

« Ehmm okay, andiamo»

Accompagnai Sasha sotto casa sua «ci vediamo dopo, ciaoo» dissi dandole un bacio sulla guancia

«Uffa, così non va bene» rispose facendo il broncio

«cos..»

Non mi diede nemmeno il tempo di finire la frase che mi baciò.

Ma quanto è bella

Molto

Troppo

Ogni volta che fa la cucciola mi innamoro sempre di più di lei, del suo sorriso, dei suoi occhi, del suo modo di essere.

Così scesi dalla macchina e le andai ad aprire la porta della macchina.

Appena aprii la porta lei iniziò a farsi rossa «ti va di salire da me cosi mi fai compagnia e poi andiamo da te ? Ti prego non mi va di stare da sola »mi chiese con gli occhi da cucciola

«Ma certo andiamo »

Così salimmo le scale  e ci dirigemmo verso il suo appartamento.

Appena arrivati alla porta Sasha disse con una voce cucciola ,spalancando i suoi occhi cristallini.

«grazie, grazie di stare al mio fianco»

Appena disse questo entrò in casa.

Cosi la tirai verso di me e la baciai

Sasha piano piano inizio ad allontanarsi, per andare a fare la doccia.

Mentre si lavava mi venne in mente che in macchina tenevo un cambio cosi l'ho andai a prendere.

Appena salii vidi Sasha già pronta.

Indossava un completo fantastico (come questo della foto )

Indossava un completo fantastico (come questo della foto )

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E ai piedi teneva le vans, come quelle di Pia.

«Sei fantastica»

«Grazie, ma tu lo sei di più amore mio »

Sorrisi e gli diedi un bacio

Dopo il bacio mi andai a fare la doccia, anche perché dovevamo tornare in clinica.

Il mio telefono squillò e Sasha rispose. Era il dottore che ci avvisò del risveglio di Pia.

Sasha entrò di corsa nel bagno,fortunatamente avevo l'asciugamano che mi copriva dall'ombelico in giù.

«Oh scusa..» disse comprendosi gli occhi.

«cosa è successo?» chiesi imbarazzato.

«Il dottore...Pia si è svegliata».

«Davvero?».

«Si muoviti a vestirti».

«Ma sei ancora qui».

«Oh certo scusa!» disse uscendo dal bagno.

Quando eravamo arrivati in clinica ci precipitammo in camera di Pia.

«Piaaaaaaa» iniziammo ad urlare io e Sasha

«finalmente ti sei svegliata » disse Sasha con gli occhi in lacrime

«si! Ma cos'è successo?» rispose Pia un po rincretinita

«Come non ti ricordi niente  » risposi

«Ragazzi venite un attimo fuori per favore» disse Nicolas preoccupato

«Certo »

«Ragazzi Pia non ricorda cos'è successo dopo l'incidente, non si ricorda nemmeno che sta in coma da un mese» ci informo con una voce triste

Noi tutti non sapevamo che dire quando ad u n certo punto a Sasha venne in mente una domanda da fare a Nicolas.

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