Capitolo 5

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I giorni passavano e Nico si sentiva sempre più vuoto. Aveva fatto prendere un infarto a Hazel perché Chirone le aveva inviato un messaggio dicendo che suo fratello era scomparso dal Campo. Per poco Frank non lo picchiava a sangue. Ma la cosa più difficile che credeva di superare, ma non ci riusciva, era ignorare un irritante biondino. Non per dire, ma gli stava pure antipatico, come poteva non ignorarlo? Eppure quando si sedeva a tavola per mangiare, dava uno sguardo per controllare che stesse bene e Will gli rispondeva sempre con lo stesso gesto della mano. Che gesto irritante, pensò Nico. Eppure gli scaldava il cuore.

Per Will i giorni non erano da meno. Per tenersi occcupato passava quasi 24h su 24 a medicare. I suoi fratelli si erano talmente preoccupati che avevano mandato Austin a chiedergli se fosse tutto a posto.
Si era ritrovato tutte le sere a guardare il tramonto al lago. Un giorno stava tornando verso la sua casa, quando sentì un rumore di cuspugli. Fece finta di niente e si accostò dietro l'angolo. Ormai il sole aveva dato posto alla luna circondata dalle bellissime stelle e, seduto in riva al lago, c'era Nico Di Angelo.
Will: sentivo dei rumori strani in questi giorni, ma non pensavo mi evitavi così tanto da dover aspettare che me ne andassi
Nico non rispose, allora Will gli si sedette accanto, ma non troppo.
Nico: mi piace guardare il cielo notturno da solo
Disse dopo un eternità.
Will non poté fare a meno di chiedersi come potesse vivere un ragazzo così. Così nel senso solitario, tenebroso. Che non da retta a nessuno e non vuole sentire ragioni.
Will: ma tu sei sempre così?
Will si rese conto che le parole gli erano uscite dalla bocca senza volerlo.
Nico: così come?
Will: voglio dire, sempre solo. Io ho così tanti amici, mi piace stare in compagnia
Nico: sono un ragazzo oscuro e gay, chi vorrebbe la mia compagnia?
Will si fece paonazzo. Quindi quello che ra successo l'ultima volta al lago era vero? Non se ne era pentito, o almeno Will era sicuro che gli piacessero gli uomini.
Will: non c'entra proprio nulla
Nico: ah no?
Will aveva esaurito gli argomenti.
Will: a me piace più il sole
Nico: hai esaurito gli argomenti
Will: ho esaurito gli argomenti
A un tratto Nico si sdraiò sopra le sue ginocchia
Nico: sai, non credo di piacere a molti, ecco perché sono sempre da solo
Will: a me piaci
Gli sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e si domandò come si potesse odiare e amare una persona allo stesso tempo.

Solangelo  |LoveStory|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora