Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Ain't nobody callin' my phone Where you been? Where you at? What's on your mind?...|
✝Jungkook's pov✝
Non so cosa mi portó a fidarmi di lui, ma da quel giorno iniziammo a messaggiare e a chiamarci, ormai era l'unico appiglio che mi portava a vivere quella vita che odiavo.
Forse sono stato uno stupido a fidarmi di lui ma dopotutto cosa avevo da perdere? Taehyung era una boccata d'aria fresca nella buia stanza che rappresentava la mia insulsa esistenza.
Non parlavamo di qualcosa di preciso, faceva solo in modo che sentissi la sua presenza, faceva in modo di trasmettermi tutta quella voglia che ha lui di vivere la giornata, minuto dopo minuto.
Era questo che invidiavo e invidio particolarmente di Taehyung: la sua vitalità. Nonostante tutto ciò che passa va avanti, senza lamentarsi, sorridendo sempre.
Era diventato il mio punto di forza, lo ammiravo dal profondo del mio cuore, era il pilastro fondamentale che manteneva in piedi la mia esistenza.
Era lì ogni volta che avevo bisogno di lui, cioè quasi sempre, dato che la vita non mi risparmiava mai. Aveva sempre una parola di riguardo nei miei confronti, un complimento dolce, sussurrato con la sua voce profonda che sembrava placare, per qualche secondo, il mio dolore.
Non smetterò mai di ringraziarlo per avermi salvato quel giorno. Taehyung è stato il mio angelo custode, ringrazio la vita o la mia incapacità di comporre un numero giusto, per avermelo fatto conoscere.
Ormai era un punto fisso nei miei pensieri, ogni volta mi immaginavo la sua voce rassicurarmi e dirmi belle parole, cosa che nessuno si è mai degnato di fare. La sentivo un po' ovunque.
Spesso m'immaginavo il suo viso, pensando a come potesse essere e, avvolte, quando il telefono squillava speravo che fosse lui a cercarmi. Come, ad esempio, adesso che vedo il mio cellulare illuminarsi con il contatto “TaeTae”.
Che gli manchi? è il primo pensiero che sfiora la mia mente, il mio cuore prende a battere più velocemente.
Trascino la cornetta verde e porto il telefono all'orecchio, deglutendo il groppo formatosi in gola.
“C-Ciao, Taehyung!”
Ora balbetto pure?! maledico mentalmente la mia timidezza e stupidità.
