A night weed Sfera.🌙 [7]

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Una luce intensa ci travolge. È accecante.
Ci introduciamo nella stanza.
È un camerino.

L'individuo che ci ha accompagnati fino a qui c'invita a sederci in un divanetto, indicandolo.
Ha una voce roca e profonda, è artefatta.
Chiude a chiave la porta.

L'uomo va togliendo occhiali, cappello e guanti.
Avanza in direzione dello specchio.
Prende una salvietta struccante ed inizia a strofinare le guance. Spunta un neo.

<GIONATA!> dico emozionata.
Sorridente viene da noi e prende posto al mio fianco.
<o Davide? Tengo il nome fittizio?> aggiungo poi.
Resta disorientato per un attimo.

G: <Mi avevi riconosciuto?>
IO: <Avresti dovuto coprire il neo anche oggi, mascherare la tua voce. Pivello!>
A: <Di cosa non mi hai informato?> irrompe nella conversazione Alessio guardandomi con disapprovazione.
G: <Oggi ho viaggiato in gran segreto nella prima classe del freccia bianca, ma a quanto pare la tua amichetta Elisa mi ha scoperto.>

Dice 'amichetta' con un filo di gelosia e un pizzico di malizia. Non chiedo spiegazioni, troppo inopportuno.

IO: <Eleonora, piacere.> dico allungando la mano.
Il volto di Gionata assume un espressione confusa che, a parere mio, lo rende molto buffo.
<Non sei l'unico ad aver bisogno di tutelarsi qui.> aggiungo.
Non parla più. Alza il fondoschiena dal divano e va per prendere una bottiglia di spumante 'Franciacorta Docg', ma qualcuno bussa alla porta.
Non alla principale, a quella dalla quale siamo entrati io e Alessio.

IO: <Ci ha seguito qualcuno.>
G: <Non c'era anima viva in quel corridoio, ho controllato per ben tre volte.> È avvilito.
IO: <Apriamo!>
Annuisce chinando, per pochi secondi, il capo.
"Che ha quel ragazzo oggi?" continuo a domandarmi.

Entrano 3 ragazze urlando.
Gionata concede loro delle foto poi chiama la sicurezza e assiame a quelle fa cacciare anche noi.

Non ho parole.

Ci troviamo dentro il locale ora.
Andiamo al bancone.
<Un Martini e un Mojito> dico.
Prendo il mio Martini, Alessio il suo Mojito e andiamo verso il palco. Ancora del posto in prima fila libero.

Restiamo lì tutta la serata.

11.05 p.m.

Il concerto inizia.
Canto fino a quando non ho la gola secca.
Sfera stringe le mani a noi fan mentre canta, anche la mia.

<Ricordo al/alla vincitore/vincitrice che per accedere al mio camerino dovrà solamente mostrare il pass a Tommy, il mio bodyguard.>

Dopo questo suo annuncio Sfera inizia a cantare 'Solo Per Te' senza base ne autotune.
Ancora fatico a capire o probabilmente non voglio farlo.

1.30 a.m.

Il live è da poco finito.
<È stato fantastico!> dico euforica.

A: <Hai vinto solamente tu il pass per il backstage quindi è giusto che io stia fuori ad aspettarti alla macchina. Ancora auguri piccola.> dice per poi stamparmi un bacio sulla guancia.

Mi dirigo da Tommy. Esibisco il pass. Mi accompagna fino al camerino di Sfera e da due colpi veloci alla porta.
Apre ed è a torso nudo.

<Eleonora!> dice sorridente.
D: <Elisa, cretino!> sentenzia Diego.
IO: <Devo restare sull'uscio ancora per tanto?> chiedo.
G: <Nono, entra.> si fa da parte.
Ringrazio sorridente.
M: <Elisa, ciao.>

<Inizio col dirvi che mi chiamo Eleonora e non Elisa, proseguendo: vi ho riconosciuti oggi.> dico sempre sorridente.

Poggio la borsa sul tavolino.
Diego e Mario guardandomi stupiti chiedono: <Come hai fatto a capire che eravamo noi?>
Spiego loro tutta la vicenda.
Continuiamo a chiacchierare. Domando loro alcune delucidazioni sui testi delle canzoni e altre curiosità varie.

IO: <Oh no!> esclamo guardando l'orologio <È già passata un'ora!>
G: <Puoi restare quanto vuoi, ti accompagnamo a casa noi.>
IO: <Alessio è al parcheggio. Mi sta aspettando.>

Prendo in mano il cellulare e attivo il traffico dati.
Un centinaio di notifiche arrivano contemporaneamente da svariati social e il rumore delle suonerie infastidisce tutti quanti noi.
G: <È veramente preoccupato il tuo amico.> dice astiosamente.
IO: <Saranno auguri inviati da persone che mi odiano ma ne approfittano per leccare. Senza speranze.>
G: <Auguri?>
IO: <Già. È il mio compleanno oggi.> dico con poco entusiasmo.

Mario e Diego scattano in piedi come due molle.
A turno tutti e tre mi abbracciano poi, aprendo finalmente lo spumante, Gionata inizia a cantare 'Tanti Auguri' in stile trap.

Dopo aver brindato chiamo Alessio.
A: <Dove sei?>
IO: <In camerino. Ora ti raggiungo.>
A: <Di a qualcuno di loro di accompagnarti al parcheggio. Non venire sola.>
Non faccio domande, sarà Mario a 'scortarmi'.

M: <Comunque Gionata...>
IO: <Cos'ha?>
M: <Si è comportato in modo strano.>
IO: <Magari la presenza di una sua fan nel camerino lo imbarazzava.>

Vedo Alessio avvicinarsi in macchina.
Saluto Mario. Salgo. Non gli ho dato nemmeno il tempo di rispondermi.

Cosa avrebbe voluto dirmi?

- - -
Ho avuto dei problemi con questo capitolo.🙄
La prima idea che avevo avuto ad un certo punto non mi ha più convinta. L'ho cambiata ma anche la seconda non coincideva con il seguito che immagino. Questa è la terza stesura🤗 (che ho completato alle 2.30 a.m., LA NOTTE DA ISPIRAZIONE)

Probabilmente sto complicando la vita a me stessa.🤔

Tra poco farò in modo che vivano qualche avventura assieme.😋

Fatemi sapere cosa ne pensate.
stay tuned guys.😘

[Ho aggiunto i numeri dei capitoli affianco ai titoli perché alcuni hanno meno visualizzazioni del capitolo successivo e non vorrei mai che vi foste persi un pezzo di storia.↩]

Omni4 cum tempore ● $fera €bbasta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora