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Le luci della ruota panoramica all'imbrunire del cielo rendono tutto più magico. Vedo bambini correre felici dai loro genitori, pregandoli di salire su quella maestosa attrazione. Io me ne sto seduta sulle assi di legno del molo e penso a decine di cose, tutte diverse, che mi stanno passando nella testa. Anche se solo due argomenti sono predominanti rispetto agli altri: Josh ed Harry. Mi domando cosa cavolo ho sbagliato per aver portato il mio ormai ex ragazzo a tradirmi, ma peggio ancora a concretizzare l'idea di diventare padre con una donna che non fosse la sua compagna. Hanno deciso di tenere loro figlia quindi come ha potuto non dirmi una cosa del genere e come ha fatto Lilian ha sopportare il fatto di dovere condividere il padre della creatura che tiene in grembo con un'altra donna. La situazione è così assurda che ancora stento a crederci. D'altro canto questa situazione, per quanto spiacevole sia, è servita solo a darmi l'incoraggiamento necessario per troncare un rapporto dove non c'erano più sentimenti. Il fatto che Harry mi abbia sconvolto così tanto il cuore in così poco tempo mi fa mettere in dubbio tutte le mie certezze e mi stravolge completamente la vita. Il benessere che provo al suo fianco e la moltitudine di emozioni che mi fa provare, mi porta a pensare a quanto potrebbe accrescere il mio sentimento per lui grazie alla vicinanza. Mi tiro i capelli e sbuffo frustrata. Mi ricordo solo adesso del messaggio precedente e decido di andar a guardare il mittente.

Da: Harry
Rose mi ha detto che sei scappata. Chiamami quando vuoi!

Il mio cuore si gonfia e gli occhi mi pizzicano al pensiero che sia preoccupato per me. Decido di mettere da parte tutta la timidezza e la vergogna e faccio partire la chiamata.
"Dolce creatura", la sua voce mi manda in delirio.
"Harry"
"Dove sei?"
"A Santa Monica"
"Torno tra un paio di giorni... avevo bisogno di riflettere su alcune cose"
"Potevi chiamarmi. Lo sai che non devi esitare se hai bisogno", come vorrei dirgli che sono qui anche per lui.
"Ne ho approfittato anche per venire a salutare i miei genitori"
"Mi mancherai dolcezza"
"Anche tu", mai stata più sincera.
Parliamo per un'altra ora di tutto quello che ci passa per la testa e così scopro della sua passione per gli stivaletti e del fatto che è spaventato all'idea di diventare famoso perché vuole che la sua vita privata rimanga tale, inoltre mi dice di voler aprire diverse fondazioni a scopo benefico e spera di avere successo soprattutto per sensibilizzare le persone su temi come la povertà nel terzo mondo. Poi mi chiede della mia passione per la fotografia e gli racconto di quando da piccola i miei mi avevano regalato una macchina fotografica usa e getta ed io avevo sprecato tutto il rullino a fotografare oggetti inanimati e di poco conto per gli altri. Ero così fiera del mio lavoro che avevo deciso di regalare una foto ad ogni persona che era importante per me. Mia nonna era stata così entusiasta della sua che mi aveva regalato altre macchinette e mi aveva spronata a catturare le emozioni, così non sono più riuscita a smettere.
Quando il sole ormai è tramontato mi rendo conto che è arrivata l'ora di tornare a casa così saluto il bel riccio e mi incammino alla villetta con un sorriso stampato in faccia. Non appena varco la soglia un profumo di lasagne mi fa brontolare li stomaco e trovo mamma davanti al forno intenta a tirarle fuori. Papà é già seduto a tavola e aspetta impaziente del suo piatto fumante,
"Bentornata"
"Siediti"
Mi accomodo affianco all'uomo di casa con l'acquolina in bocca.
"Allora Bel, come sta Josh?, chiede mamma.
"L'ho lasciato"
"E perché?", a mio padre non dispiaceva Josh. Mi ha sempre detto di non essere un genitore geloso e che scelgo io le persone con cui stare.
"Tenetevi forte, perché io quando l'ho saputo sono svenuta", rido.
"Avanti non farmi diventare curiosa"
"Aspetta un figlio da un'altra, mi stava tradendo"
Vedo la bocca di mia mamma spalancarsi e mio papà scoppiare in una risata con tanto di lacrime agli occhi.
"E così il gran produttore non è riuscito a tenerselo nei pantaloni. Mi rincuora vedere che non ci stai male principessa"
"Affatto. Odio dirlo ma lo stavo per lasciare comunque"
"Qui arriva la parte interessante me lo sento"
"Santo cielo David, sta un po' zitto"
"Niente di che", dico torturandomi le mani.
"Sei mia figlia e ti conosco troppo bene. Ti piace un ragazzo", mia mamma.
"Forse", arrossisco terribilmente.
"E tu a lui?"
"Non so... non credo. Non gli ho ancora detto niente"
"E che aspetti a farlo?"
"Mamma non è tutto così semplice. Lui ha un contratto con Josh. È un cantante ed è formidabile, sono sicura che quando lo sentirete cantare rimarrete stregati come é successo a me. La sua voce è qualcosa di indescrivibile"
"Dire che la fase del ti piace e basta l'abbiamo ampiamente superata, principessa"
"Tesoro non metterla in imbarazzo! Comunque alla prossima occasione vorrei conoscerlo!"
Annuisco poco convinta e continuo a mangiare il ben di dio cucinato da mia mamma. Poi salgo in stanza e mi butto direttamente a letto, decidendo che dopo domani mattina sarà ora di tornare a casa e pensare un po' a come gestire la situazione. Solo stando qui mi sono resa conto che sono letteralmente scappata dai miei problemi senza affrontarli e che ho comunque un accordo lavorativo da portare avanti, non per me, non per il mio ex, ma per Harry. Voglio vederlo orgoglioso del suo album nella sua interezza. Voglio vedere i suoi occhi brillare e le sue labbra incurvarsi fino a far spuntare le fossette. Vorrei baciargli quel sorriso centomila volte e non stancarmi mai. Vorrei baciargli il cuore e prendermene cura. Vorrei baciargli l'anima ed incatenarla alla mia senza che vi sia anche solo una remota possibilità che si possano liberare l'una dall'altra. Devo prendere in mano la situazione il prima possibile.

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