Quella non era stata una vera festa, eppure se ne parlò per giorni.
Le prime settimane di gennaio furono terribili, per Harry quanto per Draco.
Almeno i Grifondoro facevano di tutto per non parlare di quel bacio. Anche Ron, che all'inizio aveva cercato un modo per assicurarsi che ad Harry non fosse veramente piaciuto baciare Malfoy, l'aveva lasciato in pace.
Ma non poteva evitare di passare per i corridoi e sentire la gente bisbigliare appena arrivava anche Malfoy. Eppure loro non si comportavano in modo diverso da prima. Anzi, facevano di tutto per ignorarsi.
Un giorno, Hermione gli aveva spiegato con una calma allarmante che l'omosessualità era decisamente accettata nel Mondo Magico, al contrario del mondo dei babbani. Harry pensò di averla guardata con un'espressione tanto sconvolta da spingerla a non parlarne più per un bel po'.
Ma non importava quello che pensavano gli altri. Malfoy sembrava sempre lo stesso, spavaldo e orgoglioso. E lui cercava di non pensare a quello che era successo. Dopotutto era solo un obbligo ad uno stupido gioco.
O almeno avrebbe dovuto esserlo.
* * *
"Buongiorno, cari ragazzi" esordí Lumacorno, in quella gelida mattina di gennaio. I sotterranei erano ancora più freddi, ed era quasi confortevole il tepore delle pozioni gorgoglianti e dei profumi speziati di quel giorno. Sapeva di casa. Aspettò che tutti gli studenti si fossero seduti, poi riprese a parlare. "Oggi prepareremo una delle pozioni più potenti e pericolose del mondo magico" fece una pausa teatrale. "L'Amortentia. Di sicuro qualcuno di voi si ricorderà di cosa stiamo parlando"
Hermione si fece avanti. "L'Amortentia è il filtro d'amore più potente del mondo. Può creare un'infatuazione o un'ossessione per un'altra persona, così forte che il Ministero ne ha vietato la produzione" inarcò le sopracciglia.
"Esatto, signorina Granger. Cinque punti a Grifondoro" fece un gran sorriso. "Ma, per vostra sfortuna, il Ministero mi ha autorizzato proprio ieri"
Mise una mano nel taschino del mantello e ne tirò fuori un rotolo di pergamena stropicciato. Lo mostrò alla classe e lo posò sulla cattedra. "Ognuno di noi sente nel profumo dell'Amortentia il profumo di ciò che ama. Un oggetto, un luogo, una sensazione. Una persona"
Harry distolse lo sguardo. Si ricordava il profumo che aveva sentito nell'Amortentia qualche anno prima.. Pergamena, manico di scopa nuovo, vaniglia. Un profumo di fiori di campo, prati e sole. Non che il sole avesse un profumo, ma era esattamente quello che associava a Ginny.
"Iniziate a lavorare. Troverete il procedimento a pagina 235 del libro di Pozioni Avanzate"
Il Grifondoro sospirò, e aprí il manuale. La preparazione non era troppo complicata.
Seamus, accanto a lui, sorrise. "E così, ti hanno lasciato fuori"
Harry gli scoccò un'occhiataccia. Non era del tutto vero. Era stato lui a dire a Ron ed Hermione che potevano essere compagni l'uno dell'altro, almeno a pozioni, e che lui se la sarebbe cavata. "Piantala"
"Malfoy ti sta fissando" osservò con voce piatta.
Harry non alzò nemmeno gli occhi, anche se doveva ammettere di essere curioso.
"Non ti è piaciuto baciare Malfoy?"
"Che cos- ma- Seamus!"
"Che c'è?" il ragazzo si stava evidentemente divertendo. "Sarebbe piaciuto anche a me" riflettè.
"Tranquillo, Finnigan, c'è un po' di Malfoy anche per te" fece una voce sarcastica.
Harry sobbalzò, aggiungendo il doppio del peperoncino alla pozione. Quella ribollí e scoppiettò, ma con suo grande sollievo non esplose. Si voltò.
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Truth or Dare? ||Drarry ff
FanfictionLa guerra è finita, lasciando il Mondo Magico a curarsi le ferite. Ma Harry, il grande Harry Potter, non riesce davvero a lasciarsela alle spalle. Sentirsi soli è difficile. Ma Harry troverà qualcuno tra le mura di Hogwarts, qualcuno che l'ha accom...