Pansy sospiró, rassegnandosi all'idea che quel giorno non avrebbe studiato. Non riusciva a concentrarsi, perciò chiuse il libro e uscí dalla biblioteca.
Il sole fuori dai corridoi splendeva, e dovette ricordarsi che presto tutto sarebbe finito. Due mesi, e Hogwarts sarebbe stata solo un ricordo.
Quel pensiero le mise addosso un'incredibile tristezza. Hogwarts era stata un casa per lei, per tutti loro. Avevano vissuto tante avventure, ed erano stati con ogni probabilità gli anni più belli della sua vita, nonostante tutto quello che era successo.
Sbuffò e superó la biblioteca, dirigendosi verso la Sala Comune. Ripensó per l'ennesima volta a quello che le aveva detto suo padre, e cioè di concentrarsi sui suoi studi. Per lui era sempre stato importante quello, prima della sua felicità. Si chiese come avrebbe fatto a dirgli di Blaise. In ogni caso, l'avrebbe fatto. Era una delle poche cose a cui sentiva di non poter rinunciare, e se da un lato la spaventava - essere dipendente da una persona, lei che pensava di non aver bisogno di nessuno - dall'altro la rendeva felice, sapere che qualcuno era lì per lei. Non era mai stata così felice prima, e non avrebbe sacrificato il suo ragazzo per nulla al mondo.
Giró l'angolo, stringendosi i libri al petto, e vide Astoria davanti alla porta di pietra. Fece una smorfia, pensando che avrebbe potuto cambiare strada, ma ormai era troppo tardi. Astoria giró la testa e la vide, e sorrise. "Pansy"
"Ciao, Astoria" la salutó lei.
"Hai tempo?" Astoria fece un sorriso suadente. "Avrei bisogno di parlarti"
"Non credo che-"
"Non ci metteró molto" la rassicuró lei.
"D'accordo" acconsentí lentamente.
Astoria la guardó negli occhi. "Ho un problema con Draco"
"Ti sembro una psicologa?" commentò gelida.
"Certo che no" Astoria alzó le sopracciglia. "Ma tu lo conosci meglio di chiunque altro qui dentro"
"Si, be'- sappi che non ho nessun motivo per aiutarti"
"Sei la sua migliore amica" disse con voce neutra. "Forse ti farebbe piacere sapere che stanotte era con Potter"
"Ma davvero" Pansy aveva l'aria annoiata.
Astoria le scoccó un'occhiataccia. "Sai che non è quello che avrebbe voluto suo padre"
"Probabilmente no"
"Ed è per questo che vorrai aiutarmi" la incalzó. "Non è innamorato di lui. Non è nemmeno gay. Potrei renderlo molto più felice, e sarebbe meglio per tutti"
"Già.." Pansy alzó lo sguardo. "La sai una cosa, Astoria?"
"Cosa?" Astoria sorrise.
"Lui non ti amerà mai" le disse, la voce neutra, nascondendo il ghigno che le stava nascendo sul volto. "Non puoi farci niente. Forse sarebbe meglio, hai ragione. Ma a Draco piace infrangere le regole. Sei la scelta più banale, Astoria"
"Non puoi saperlo" ringhió lei, stringendo i pugni.
"Invece lo so" la contraddí Pansy. "Perché, come hai detto tu, conosco Draco meglio di chiunque altro qui dentro"
"Forse mi sbagliavo" scattó lei. "Abbiamo fatto sesso insieme"
"Be'- questi non sono affari miei" Pansy fece una smorfia. "E in ogni caso se ha dormito con Potter immagino che tu non lo abbia soddisfatto molto, non credi?"
Astoria era rossa dalla rabbia. "Non hai il diritto di dire queste cose"
"E tu non hai il diritto di convincermi a scegliere per Draco" Pansy sorrise innocentemente. "Come vedi, è in grado di riconoscere le persone che gli vogliono bene davvero"
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Truth or Dare? ||Drarry ff
FanfictionLa guerra è finita, lasciando il Mondo Magico a curarsi le ferite. Ma Harry, il grande Harry Potter, non riesce davvero a lasciarsela alle spalle. Sentirsi soli è difficile. Ma Harry troverà qualcuno tra le mura di Hogwarts, qualcuno che l'ha accom...