Quando l'amore arriva non puoi fuggire

IV Capitolo

È stato un viaggio lungo ma alquanto rilassante, anche perché avevo dormito per quasi tutto il volo, esco da l' aeroporto e mi affretto a chiamare la mamma per avvisarla che il viaggio è andato bene e che l' avrei richiamata, metto giu e cerco un taxi, ma di esso per il momento nemmeno l' ombra,  quindi inizio a guardarmi intorno e rimango affascinata da tutto quello che mi circonda che non mi rendo conto che finalmente un taxi si è fermato davanti a me,  torno alla realtà solo quando sento la voce si un'uomo ke mi passa avanti e sta per entrare nel mio taxi

"mi scusi! "

ma l' uomo non mi sente perché è troppo preso dalla telefonata e quindi decido di alzare la voce

"mi scusi! "

mi guarda incuriosito

"si mi dica! ?!"

"mi scusi ma il taxy è mio , lo aspetto da un pò ormai, le chiedo quindi gentilmente se si può spostare da così permettermi di entrare"

lui mi fissa, e quindi anche io iniziò a fare la stessa cosa, accorgendomi solo ora dell' uomo stupendo che era,  con quei suoi occhi che ti lasciavano di stucco,  ed proprio in quel momento che la sua voce mi distoglie dai suoi occhi meravigliosi

"le chiedo scusa, non l' avevo vista ero presa da altro,  mi perdoni"

"si figuri, è solo che sono appena arrivata in questa grande città,  e non vedo l' ora di vedere casa"

lo guardavo come una stupida,  ed iniziavo a sentire come se le mie guance stessero per prendere fuoco, quando la sua voce, la sua stupenda voce,mi riportò nuovamente alla realtà

"guardi le faccio una proposta,  sempre se non le reca disturbo altrimenti farò in un' altro modo"

"mi dica"

"se le va possiamo dividere il taxi,  sa devo recarmi a lavoro e sono già più tosto in ritardo, sempre se non è un problema per lei"

"guardi non ci sono problemi per me,  ad una condizione però! "

"a ,ok,  dica pure"

" basta che lei mi aiuti con i bagagli"

entrambi accennammo un sorriso, mi agliuto volentieri , ed infine entrambi nel taxi