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Un altro suono della campanella comunicó ai ragazzi la fine della prima ora di lezione, che si diressero velocemente verso i propri armadietti per poter prendere i libri necessari per l'ora successiva. Era ciò che Wendy avrebbe dovuto fare se una ragazza non si fosse avvicinata a lei proprio appena fuori dall'aula.
"Wendy!" Esclamó lei avvicinandosi in fretta
"Hey Trilli" rispose Wendy sorridendole, mentre gli altri ragazzi venivano fuori dall'aula. Lo sguardo  di Wendy si rivolse  in particolare ad un gruppo di ragazzi che sembravano essere molto di fretta, o almeno così sembrava, dato che correvano in corridoio. Uno di loro si girò indietro e fu allora che Wendy riconobbe tutto il gruppo : erano i Lost boys, un gruppo di cinque  ragazzi molto conosciuti a scuola. Durante il primo anno formarono una band, all'inizio per gioco, ma prova dopo prova e audizione dopo audizione, all'inizio di quest'anno scolastico i Lost Boys erano divenuti una band a tutti gli effetti, pubblicando il loro primo singolo ufficiale. Nonostante la fama, Wendy non li aveva mai tollerati : cinque palloni gonfiati fatti solo di gel per Capelli e giacche di pelle, o almeno così li definiva lei. Come se non bastasse, il fatto che i ragazzi prendessero spesso di mira il suo migliore amico George, non aiutava Wendy a guardarli con occhi diversi.
Nonostante ciò non poteva però negare che avessero del talento in fatto di musica: specialmente Colin, il cantante.
Dopo aver scosso la testa il suo sguardo tornò su Trilli : una ragazza davvero molto bella, con i capelli biondi e gli occhi verdi, molto alla mano e soprattutto migliore amica dell'antipatico con i capelli rossi.
"Io e gli altri abbiamo deciso di saltare il resto della giornata ed uscire prima, ti va di venire?"
Prima che potesse rispondere, una terza figura parló, arrivando alle spalle di Wendy.
"Figurati se viene. Scommetto che non ha mai nemmeno fatto un'assenza"
Wendy si voltò lentamente verso il ragazzo da cui proveniva la voce, una voce profonda e calma. Lo scrutó attentamente mentre continuava ad avvicinarsi alle due : Capelli neri, occhi scuri e un accenno di barba che lo faceva sembrare di qualche anno più grande. Ma fu un altro il dettaglio a catturare l'attenzione di Wendy : un tatuaggio. Sul braccio sinistro, vicino al polso, Jack Hook aveva tatuato un uncino.
"Cosa te lo fa pensare?" Ribattè Wendy incrociando le braccia, quasi in tono di sfida.
"Hai lo sguardo troppo innocente e la gonna troppo lunga per essere una che infrange le regole" rise lui guardandola fissa negli occhi.
"Puoi giurarci che vengo!" Rispose alzando il tono di voce. In effetti il ragazzo non aveva tutti i torti, Wendy non aveva mai saltato la scuola, e le sue assenze si limitavano a qualche giorno di febbre molto alta.
"Beh, allora sarà un vero piacere marinare la scuola con Wendy Darling" ironizzó, mentre avvicinandosi a lei le scostó una ciocca di capelli dal viso per poggiarla delicatamente dietro l'orecchio.
Per tutta risposta, la ragazza girò di scatto il viso, rendendo nullo il suo gesto.
"Carina.." sibiló lui spostando la mano sul viso di Wendy, passando con un dito sulle labbra. Lei spostò il suo sguardo negli occhi di lui, uno sguardo particolarmente innocente, come se non riuscisse a capire la mossa successiva dello strano ragazzo.
"Ma non il mio tipo" aggiunse lui  infine, scostando definitivamente la mano dalla ragazza e indietreggiando.
Trilli si fece scappare una risata mentre Wendy roteava gli occhi tentando di ignorare la presunzione del ragazzo moro.
"C'è anche Peter" affermò Trilli mentre leggeva un messaggio, probabilmente da parte del ragazzo
"È con Lily" disse infine sfidando Jack con lo sguardo, che quelle parole fossero dirette a lui? Wendy guardó prima Trilli, poi il ragazzo, in cerca di spiegazioni, ma notando il silenzio che era calato decise che forse sarebbe stato meglio lasciar perdere e prendere a braccetto i due per dirigersi verso l'uscita.
Di certo sapere che ci sarebbe stato anche l'antipatico dai capelli rossi non era rassicurante, e poi da quando si faceva vedere in pubblico con la sua amica intima? Wendy decise di lasciare i pensieri a scuola e di lasciarsi andare, per una volta.
Appena arrivati fuori, parcheggiata davanti ai tre ragazzi c'era una Jeep rossa, alla guida James, il chitarrista dei Lost Boys. C'erano tutti e cinque, c'era stranamente anche George, e poco distanti stavano per raggiungerli anche Peter e Lily.
E così pochi minuti dopo, Wendy si ritrovò nel sedile posteriore della mercedes nera di Jack Hook, seduta accanto a Tiger Lily, mentre seguivano la Jeep rossa dei Lost Boys, diretta verso chissà dove lì a Londra per marinare la scuola. Ma cosa le aveva preso? Lei stessa faceva fatica a riconoscersi se pensava anche che aveva deciso di farlo solo per la provocazione del capitano della squadra di football che adesso stava guidando la macchina.
"Dove stiamo andando?" Chiese Wendy mentre provava a sistemare i capelli mossi dal vento
"Facciamo solo un giro ad Hyde Park, rilassati" rispose Jack alzando le spalle, senza staccare gli occhi dalla strada.
Wendy si lasciò scivolare sul sedile, appoggiò la testa al finestrino e decise di guardare fuori fino a che non fossero arrivati a destinazione.

"Scendi principessa" Disse Jack aprendo lo sportello di Wendy, facendo il sorriso più smagliante che la ragazza avesse mai visto. Wendy ubbidì scendendo dalla macchina
"Non sono una principessa" affermó sbuffando, prendendo il ragazzo dal giubbotto di pelle per attirarlo a sé. Lui rispose ridacchiando per poi staccarsi e camminare verso l'entrata del parco, fischiettando.
"Da quando ci provi con mr.popolarità Jack Hook?" Chiese curioso George che, ancora seduto in macchina, aveva osservato l'intera scena dal finestrino del passeggero.
"Cosa? No! Non ci sto provando proprio con nessuno!" Si affrettó a rispondere Wendy, gesticolando con le mani.
Il ragazzo scese finalmente dal veicolo per sistemarsi accanto a lei.
"Non dirmi che adesso sei anche tu una di quelle che sbava dietro al capitano della squadra di football! Andiamo Wendy, sei meglio di così" ribattè lui iniziando a camminare, seguito dalla ragazza.
"E io ti credevo migliore di qualcuno che marina la scuola con i Lost Boys solo per avere un po' di popolarità!" Rispose Wendy alzando il tono della voce.
"Sono Solo stanco di essere sempre preso di mira, tu no?" Chiese George, alzando le spalle. Wendy non rispose, ma certamente anche lei era stanca di essere invisibile
"Ti va se proviamo a lasciarci andare? Per una volta, solo per una volta voglio dimenticarmi di tutti i miei doveri, delle verifiche, del college e.. divertirmi, solo divertirmi" sospirò la ragazza. George annuì sorridendo e la prese a braccetto
"Vedo che finalmente la vera Wendy sta venendo fuori".
Hyde Park era un posto meraviglioso. Wendy c'era stata solo un paio di volte da bambina, con i suoi fratelli. Ormai era da tanto tempo che non usciva per svagarsi, era sempre chiusa in casa a studiare, e quelle poche volte che metteva il naso fuori di casa era per chiuderlo poi in biblioteca e studiare con qualcuno.
Wendy e George si sistemarono su una panchina a discutere per un po' di tempo, fino a quando non li raggiunse Jack:
"Vedo che fai conquiste" disse scherzando, battendo il pugno a George
"Ma Che? Lei? È la mia migliore amica!" Rise George guardando Wendy, che si lasciò scappare una risatina
"Meglio così Spugna, perché la damigella è già occupata" rispose Jack, ammiccando a Wendy.
"Non sapevo foste una coppia." Sbottó Peter, avvicinandosi alla panchina, insieme ad alcuni dei Lost Boys
"Non lo siamo" si affrettó a chiarire Wendy
"Non ancora almeno" rise Jack, sfidando Peter con lo sguardo. Il ragazzo ricambió l'occhiataccia per poi indicare davanti a noi il resto del gruppo che si stava avvicinando.
"I ragazzi ci hanno invitato alle prove di stasera!" Squittì Lily, ormai vicino alla panchina
"Dove?" Chiese George, quasi in ansia di una risposta che gli piacesse.
"Al Neverland" rispose Colin.
Immediatamente George e Wendy si scambiarono uno sguardo : il Neverland era uno dei pub più famosi lì in zona. Era noto per le sue serate festaiole, musica sempre alta e band dal vivo. Anche se, la fama del locale si estendeva anche negativamente visto che spesso i ragazzi tornavano a casa affermando che qualcuno al bancone dell'alcool drogava i bicchieri :
"La chiamano polvere di fata e dicono che con un po' di questa riesci a volare!" Così affermavano i ragazzi entusiasti tornando dalle notti in quello strano locale.
Si sarà intuito di certo che quello non era sicuramente un posto che Wendy frequentava, anzi le era vietato entrarci.
"Allora, voi due topi di biblioteca avete intenzione di venire?" Chiese Trilli rivolgendosi a Wendy e George, ancora intenti a scambiarsi qualche sguardo.
Wendy era lì, non sapeva bene cosa dire o come comportarsi. Spostava lo sguardo da George a Trilli cercando in qualche modo un aiuto.
"Al diavolo! Io ci sono!" Esclamó infine George alzandosi dalla panchina per poi rivolgersi a Wendy
"Lasciarci andare e divertirci ricordi?" Sussurró alla ragazza, come per convincerla
"Andiamo Wendy, non ci sarà tanta gente, sono solo delle prove" la pregó Trilli. Era carino da parte dei suoi amici voler passare del tempo con lei. In effetti era da tanto tempo che non usciva con gli altri (e per tanto tempo si intende qualche anno), soprattutto con Trilli, che era una delle sue più care amiche.
"Allora Wendy? Verrai?" Chiese infine Peter, con uno strano interesse nella voce.
"Verrò" sibiló lei in risposta, sforzandosi di sorridere nel modo più vero possibile.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 07, 2017 ⏰

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