Capitolo 2

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È già un paio di giorni che mi trovo qui nella dependance dei Grey la mia seconda famiglia.
Vado in cucina per bere un caffè qui da sola nella dependance senza dover disturbare nessuno, controllo nella dispensa ma non trovo il caffè forse sarà meglio entrare a casa dei Grey.
Sono ancora le 6 e 20 e stanno dormendo tutti; ad un tratto mi spavento..sento un rumore di chiavi nella serratura della porta..ecco che la porta si spalanca e: "Christian!", nello stesso istante in cui lo vedo rovescio a terra il contenitore con il caffè.
"Anastasia Ciao! Come stai? Sono atterrato poco fa all' aeroporto perché ho viaggiato di notte..non immaginavo che ti avrei trovato qui", che effetto rivederlo dopo così tanto tempo!
"Scusami Christian éche..nella dependance non c era il caffè e ho pensato di venire qui a prenderlo..vuoi una tazza di caffè anche tu?", gli chiedo sedendomi sullo sgabello.
"Si grazie! Vado a posare i bagagli di la..credo che tornerò settimana prossima nel mio appartamento perché ce stato un problema..vado di la e torno subito", mi dice sorridendo.

Preparo il caffè e anche la razza per Christian...spero soltanto che ora non mi faccia domande sul motivo per cui io mi trovo qui a Seattle.
È già complicata di per sé questa situazione e vorrei tanto provare a non pensare!

"Grazie per il caffè Anastasia", mi domanda sedendosi di fronte a me.
"Figurati! É casa vostra questa quindi mi sembra il minimo", rispondo sorridendo.
"Come mai sei ritornata a Seattle? Io pensavo che avessi delle gare in Europa, importanti se non mi sbaglio..", immaginavo questa sua domanda e anzi avrei dovuto metterla in conto.
"Ho smesso per ora di gareggiare, mi sono accorta che aldifuori della corsa ce un mondo, la mia migliore amica Mia e tutti gli altri..per ora va bene così mi godo un Po di tranquillità e ho promesso a tua madre che andrò via presto per non recargli disturbo ma lei insiste per tenermi qui".
"Ha ragione Mia madre! Perché mai dovresti andar via? Ce la depandamdance e poi io tra qualche giorno vado via..ê un piacere averti qui Anastasia..Scusami ma ora vado a dormire un Po perché sono stanchissimo..ci vediamo per pranzo Anastasia ok? A dopo e grazie per il caffè", metto via le tazze nel lavandino e vado a vestirmi.

NEL sistemare le mie cose nella dependance, ritrovo la cartella del dottor Wilson: rivedere quegli esami, ecografie ecc mi riporta alla luce quel maledetto giorno di due mesi fa: o ti fermi con lo sport o sarà il tuo cuore a fermarsi al posto tuo.
Una sentenza di quelle pesanti senza via d'uscita, lasciare lo sport che è tutta la mia vita e ricominciare da capo.
Ne uno sforzo nervosismo e neanche una corsa..nulla.
Come se io odiassi questo mondo.
Ad un tratto sento bussare alla porta: "Anastasia sono Mia..posso entrare?", e come non aprire la porta alla mia migliore amica?!
"Entra pure Mia..stavo cercando di sistemare un Po le mie cose..questa mattina presto ho avuto il piacere di incrociare Christian in cucina, ha viaggiato di notte e credo che ora stia proprio dormendo", dico a Mia sistemando le ultime cose.
"Ah Si, mi ha anche mandato unsms ieri sera dicendo che ha problemi nel suo appartamento..incredibile, gli è costato un sacco di soldi e ora si ritrova ad avere dei problemi..comunque amica mia ero venuta a chiederti se vuoi venire con me a fare una corsetta", bene il destino mi rema contro in ogni modo mettendomi i bastoni tra le ruote.
"Veramente Mia dovrei andare a fare delle visite di.routine sai..anche se sono ferma con la corsa devo andare e per il momento devo stare tranquilla con la corsa..sai in modo che gli esami.risultino perfetti", se la sarà bevuta?! Io spero proprio di sì.
"Ah beh fa niente Ana! Stasera andiamo a cena fuori però..l avevo chiesto anche a Christian ieri quindi..stasera non puoi dirmi di no", mi dice lasciando la dependance.
E  va bene stasera a cena con lei e Christian!

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