- Ti ricordi la prima volta che ci incontrammo? Io si ... Era il mio primo giorno ad Hogwarts, il mio primo anno. Non ero più di un moccioso ... Mi ero staccato dalla mandria eccitata di undicenni per vagare in quel enorme e magnifico castello, pensando a quello che mi sarebbe potuto accadere, a chi avrei potuto incontrare, se sari stato in grado di farmi qualche amico quando, svoltando un angolo ti vidii... Lì con i tuoi abiti neri ad osservare una fotografia, che sembrava essere stata strappata, con aria malinconica. Non sapevo nulla di te ma mi sentii attratto inesorabilmente, mi sentivo anche molto in imbarazzo, quasi come un intruso, nello spiare quella tua sofferenza ... Poi una solitaria lacrima solco il tuo viso e non fui in grado di rimanere immobile a guardare. Presi tutto il coraggio di cui fossi capace e ti raggiunsi.
Non sapevo neppure il tuo nome ma tentai lo stesso di parlarti " Mi scusi si sente bene?" Forse ti sarò sembrato un piccolo impiccione, un maleducato ma in quel momento nulla mi sarebbe importato perché avevi spostato il tuo sguardo su di me, ed io mi ero perso in quel mare nero che erano i tuoi occhi, un nero così profondo che sembravano capaci di inghiottire qualsiasi cosa.
Per qualche minuto non mi rispondesti, poi prendendo, forse, coscienza mi parlasti " Ragazzino lei non dovrebbe essere qui" la tua voce era tanto roca, che sa da quanto eri lì da solo a piangere in silenzio
"Lo so" ti risposi istintivamente e a quella mia risposta il tuo sguardo si incupì... Non ti permisi, però, di sgridarmi, come il tuo sguardo prometteva che avresti fatto. Feci comparire un giglio bianco tra le mie mani e te lo diedi in dono... Ricordo ancora con quanto stupore tu lo prendesti per poi osservarlo, ma la cosa che mai e poi mai potrei dimentica fu il sorriso che mi donasti. Guardando quel sorriso il mio cuore di undicenne smise di battere per alcuni interminabili secondi. Poi scappai via.
Solo in seguito scopri che saresti diventato il mio insegnante di Pozioni, ne fui veramente felice.
Gli anni che seguirono furono meravigliosi. Io ce la mettevo tutta per essere sempre il migliore nella tua materia e ogni volta che mi lodavi ne ero davvero contento. Amavo quei sorrisi speciale che riservavi solo a me, amavo quei piccoli gesti di incoraggiamento che mi facevi nonostante fossi un Grifondoro. Io ti amavo e tutto era meraviglioso.
Finché non arrivo quel giorno ... Ricordi quel giorno ero rimasto ad aiutarti a riordinare la classe ... Se non ricordo male era la seconda settimana del mio ultimo anno scolastico. Stavamo riordinando la tua libreria quando da un libro cadde una fotografia, la raccolsi e subito la riconobbi, era la stessa fotografia che stavi guardando il giorno del nostro primo incontro. La voltai e mi ritrovai ad osservare una bellissima ragazza dai capelli rossi, aveva un paio di occhi verdi smeraldo così simili ai miei.
Tu ti voltasti verso di me e nei tuoi occhi vidi la verità, una verità che mi spezzo il cuore. Tentasti di fermarmi ma con un incantesimo ti bloccai per poi scappare il più lontano da te. Nei tuoi occhi avevo visto qualcosa che non avrei mai voluto sapere.
Tutti quei sorrisi, qui gesti, quei baci che timidamente ci eravamo scambisti non erano per me. Ogni volta che mi guardavi non vedevi me ma lei.
Questa consapevolezza mi distrusse fino alle fondamenta del mio essere perché tu, l'unica persona che io avessi mai amato, fin dall'inizio non avevi mai vistò me ma lei Mia Madre.
Non ricordo tuttora quanti giorni passai a piangere ricordo solo che un giorno mi svegliai e non provavo più niente, ricordo che presi le mie cose e andai a lezione. Chiesi scusa a tutti gli insegnanti, pure a te, per le mie assenze e continuai l'anno scolastico in uno stato apatico. Non sentivo più niente ne felicità ne tristezza. Neanche i tuoi tentativi di parlarmi mi toccavano in nessun modo mi bastava trovare una valida scusa per evitarti e tutto continuo come se niente fosse successo.
Alla fine di quel anno me ne andai solo via senza salutare nessuno neppure quelli che consideravo amici.
Continuai la mia vita senza di te, divenni un famoso Auror.
Pensavo che non ti avrei mai più rivisto, almeno fino a questa mattina quando ho trovato una lettera da parte dì Silente nella quale mi chiede, cortesemente se posso ritornare a scuola nei panni di nuovo insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure, che sinceramente non potevo rifiutare.
Ora mi ritrovo qui seduto a chiedermi che effetto mi farà rivederti dopo tutto questo tempo Severus Piton.
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Ricordi ...
RandomQuesta è una storia che mi è venuta in mente dopo un sogno spero che vi piaccia