Capitolo Due

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La giornata stava incominciando nei peggiore dei modi possibili. Per l'ennesimo anno sarebbe stato costretto ad insegnare in quella maledetta scuola, anno dopo anni aveva cercato in tutti i modi di licenziarsi ma ogni maledetta volta quel vecchi insopportabile Preside era riuscito a trovare un modo subdolo per costringerlo a rimanere.

Quel anno non aveva fatto eccezione, era riuscito a tirar fuori una stramaledetta clausola del contratto di assunzione mai sentita o applicata ma insopportabilmente valida, ed eccolo lì costretto un altra volta a dover cercare di insegnare la Nobile arte delle Pozioni ad un branco di idioti senza cervello e abilità. Anno dopo Anni gli risultava sempre più difficile trovare anche solo una persona a cui falesse la pena insegnare.

Era più che certo che quell'anno non avrebbe fatto differenza.

Ed a rovinare ancora di più la sua giornata, durante il breve colloquio avvenuto pochi minuti prima negli uffici del Preside, era stato informato di chi sarebbe diventato il nuovo insegnante di Diversa Contro le Arti Oscure. Silente aveva voluto essere lui in persona ad informarlo di essere riuscito ad assumere "Finalmente" la persona più adatta per quella cattedra, niente che meno che Harry Potter.

Gli aveva dato la notizia nsfoderando un sorriso a trentadue denti e i suoi insopportabili occhi azzurri lo avevano scrutato con insistenza per captare la più piccola reazione alla notizia.

Severus non riusciva a capire cosa stesse tramando il Preside, quale piano mafico era nato nel cervello del vecchi mago per insegnare una simile teatrino era sicuro pero che ci fosse qualcosa sotto.

Silente non faceva mai nulla senza un secondo fine, e questa volta Severus era più che sicuro che gli avrebbe messo a socquadro la sua vita e solo per il divertimento di un vecchio in sopportabile mago annoiato.

Vagando per i corridoi in direzione dei propri appartamenti privati Piton si ritrovo a pensare al suo vecchio alunno, non lo vedeva ormai da anni, poteva avere dimenticato il suono della sua voce ma non avrebbe mai potuto dimenticare le fatezze del suo volto. In tutti quei anni si era ritrovato a collezionare articoli di giornale che riguardavano i successi e le missioni del ragazzo, ne aveva ormai troppi per essere normale.

Nel riguardarli si era sentito come una di quelle ragazzine alla sua prima cotta per un personaggio famoso. Patetico ecco come si era sentito ogni volta.

Tutta via non poteva fare almeno di collezionare articoli dopo articolo, era il solo modo trovato per poter rivedere qui magnifici occhi verdi di cui si era follemente innamorato.

Ed ogni volta moriva nel veder il vuoto e il gelo dove una volta c'era innocenza e calore, essendo più che consapevole di essere lui la causa di quel cambiamento, era la sua più rande colpa e per questo non sapeva come si sarebbe dovuto comportare quando si sarebbero rivisti di persona.

Sospirando Severus una volta raggiunto la sua destinazione si richiuse alle spalle la porta sperando di trovare una soluzione al suo dilemma lasciandosi alle spalle quella giornata disastrosa.

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Ecco il nuovo capitolo
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- Lux

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