Capitolo 3

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«Oh sì Taehyung, cazzo continua...ah cazzo sei fantastico»

Il bel rosso asiatico sopra di lei la stava scopando così forte che ad ogni colpo di fianchi che le assestava la testiera del letto sbatteva contro il muro e pareva quasi sfondarlo.

In effetti c'era qualcosa che stava per essere sfondata e nonostante Taehyung la stesse scopando a mala pena da cinque minuti Elisabetta non aveva mai goduto così tanto.

«Oh sì piccola mia, ti piace?»

Rispose lui mentre si toglieva un ciuffo rosso dalla fronte imperlata di sudore e gemeva a bocca spalancata.

Il suo cazzo era davvero fantastico, riusciva a colpirla in modo deciso e allo stesso tempo con cura, come se volesse sfondarla dolcemente.

«Ah...sì cazzo proprio lì...T-Taehyung sì»

Però non c'era nulla di dolce nella testa di Elisabetta, che si sentiva riempita da tutte le parti da quel ragazzo talmente abile che sembrava il dio del sesso, tant'è vero che stava così in estasi da non riuscire a formulare nemmeno una parola di senso compiuto mentre Taehyung le colpiva il clitoride col suo grosso cazzo.

«Mi piace tanto quando urli il mio nome tesoro, sei bellissima, continua pure»

Fu la risposta di lui, che le afferrò i capelli alla radice per poi schiacciarle la testa contro il cuscino e spingere ancora più forte tenendosi alla testiera del letto.

I gemiti forti e profondi di Taehyung erano così arrapanti che solo per quelli sarebbe stata capace di venire.

Infatti Elisabetta si sentiva già vicinissima all'orgasmo e la visione di quell'angelo rosso tutto sudato che la scopava forte non faceva che farla godere ancora di più se possibile.

«Cazzo T-Tae piano, sto per ven-»

Fu interrotta dal rosso che sorrise e si chinò per baciarla, continuando a spingere mentre le palpava le tette così forte che sembrava volesse staccargliele: Elisabetta si sentiva in paradiso.

Quel bacio era un bacio violento e sporco, tutto di lingua, labbra gonfie e gemiti a bocche aperte; ma ad un certo punto, quando il rosso si staccò dalle sue labbra e l'orgasmo era praticamente dietro l'angolo, Elisabetta nel guardarlo notò che i capelli rossi diventano così scuri da essere quasi neri, gli occhi si facevano anch'essi più scuri e liquidi e le labbra si riempivano diventando rosee: era il viso di JungKook.

All'improvviso Taehyung era diventato JungKook.

Lei si eccitò ancora di più se possibile avendo il professore che tanto bramava sopra di lei che la scopava per bene, soddisfacendo finalmente quella lussuria che provava ogni volta che lo vedeva.

Vedendola così desiderosa, JungKook accennò un sorriso perverso, si protese verso il suo orecchio e le sussurrò direttamente nel lobo col suo fiato caldo: «Dai piccola, fai vedere come vieni al tuo bel professore» e detto ciò la guardò negli occhi per un paio di secondi e le fece l'occhiolino e un altro sorriso.

Nel frattempo stava spingendo come un forsennato, così forte che a Elisabetta bastò solo quello per venire violentemente e urlare il nome di JungKook, che continuava a dire frasi sporche come «Bravissima tesoro bagnati per me» oppure «Il tuo professore Jeon non vedeva l'ora di sentirti così bagnata» fino a quando non arrivò all'orgasmo anche lui spruzzando copiosamente sulle tette della ragazza sommergendole i capezzoli col suo liquido bianco.

Elisabetta si svegliò allora di soprassalto, con la fronte imperlata di sudore e una strana sensazione appiccicosa nelle mutande.

Non ci poteva credere: era venuta nel sonno e quel che è peggio è che era venuta sognando di scopare con Taehyung che poi si era trasformato in JungKook.

Sexy Prof | Jeon JungKook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora