JungKook pov
Quanto cazzo è bella, potrei rimanere a guardarla per ore...se non fosse che sta dormendo in seguito a uno svenimento la bacerei subito per svegliarla.
O forse non lo farei.
Sono molto indeciso per adesso.
Spero che Jimin non si stia preoccupando, proprio quando è iniziato il caos dovevo rispondere ad un suo messaggio e non ho potuto proprio per inseguire lei.
Sento il mio telefono squillare e, nonostante mi dispiaccia distogliere gli occhi dalla ragazza stesa sul mio divano, mi alzo per cercarlo; lo trovo dentro la borsa che porto sempre a scuola e il display mi segnala una chiamata da MochiMochi Chim Chim.
Sorrido scuotendo la testa: immaginavo che si sarebbe preoccupato e mi avrebbe telefonato, spesso Jimin assomiglia ad una madre apprensiva.
Premo il tasto verde e, come mi aspettavo, la sua voce mi travolge: «Kook, pronto! Che cazzo stai facendo? Va tutto bene?»
«Sì Jiminie, tutto bene» rispondo con calma per tranquillizzarlo, anche se già so che mi riempirà di domande.
«È successo qualcosa a scuola, vero? Lo hanno mandato al telegiornale! Tutto bene? Racconta tutto!» come volevasi dimostrare, ecco Mamma Jimin alla riscossa.
«Intanto non urlare hyung, per favore. C'è Elisabetta che dorme sul mio divano»
A queste parole urla un «Cosa?!» così acuto che sembra una donna; rido e decido di spiegargli tutto.
«Allora» inizio «è successo che un gruppo di cinque o sei ragazzi di 18/19 anni della scuola dove insegno appartiene ad una specie di gang, che si occupa di spaccio, piccoli furti e minchiate varie. Queste testine di cazzo hanno deciso di bullizzare tre ragazzini del primo anno che appartengono a famiglie benestanti: hanno iniziato a estorcergli dei soldi, poi sono passati a telefoni e a vestiti, fino a quando non hanno toccato il fondo chiedendogli di rubare in casa gioielli o carte di credito e consegnargliele. I ragazzini si sono rifiutati e quei coglioni hanno organizzato un pestaggio che agli occhi di tutti sarebbe dovuto sembrare occasionale: per caso sarebbero inciampati l'uno sull'altro e caduti per sbaglio a terra, la folla non vedendoli li avrebbe pestati fino a quando qualcuno non se ne sarebbe accorto. E in effetti così è stato, sono finiti in ospedale e uno ha persino un trauma cranico»
«Oh cazzo» fa Jimin con voce appena udibile «e tu che hai fatto?»
«Questi erano accanto a Elisabetta, io mi sono accorto che la stavano spingendo e quando mi sono avvicinato ho capito che c'era qualcosa che non andava. Per fortuna ho chiamato altri quattro professori e li abbiamo sgamati, brutti stronzi» rispondo ancora incazzato al pensiero di quei coglioni.
«Bravo tesoro» lo posso sentire sorridere «che ci fa Elisabetta a casa tua?»
«Ma niente di che, ha avuto un attacco di panico ed è svenuta, quindi l'ho portata qui»
«Bastardo approfittatore» ride.
Rido anch'io a questo punto, tutto sommato ha ragione.
«E ora che farai?» mi chiede dopo qualche secondo di silenzio.
Bella domanda, che cazzo farò?
Mi accorgo di un movimento improvviso sul divano: si sta svegliando.
«Vabbè Jiminie si sta svegliando, ci sentiamo dopo, ti voglio bene hyung, ciao!» dico velocemente e, senza nemmeno dargli il tempo di rispondere, stacco la chiamata e ripongo il telefono in tasca.
STAI LEGGENDO
Sexy Prof | Jeon JungKook
FanfictionLong! AU Rating bordeaux. Jeon JungKook, bellissimo professore di educazione fisica in una prestigiosa scuola di Seoul, viene attratto da una dolce ragazza italiana arrivata da poco in Corea per uno scambio culturale e che non riesce a stargli lont...