Tu sei speciale...

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... Finito di parlare lo Sceriffo ci fece accomodare sul divano, mentre lui si sedeva su quello di fronte a noi.

"Figliolo, avrei dovuto dirtelo molto tempo fa, ma avevo paura di una tua pessima reazione..."

Stiles lo interruppe subito "Papà, cosa ti fa pensare che ora potrei avere una reazione diversa?! Perché ogni volta i genitori dicono questa cosa?! È una gran cazzata, le cose dovrebbero essere dette subito e senza giri di paro-mmm..." Derek gli mise una mano sulla bocca per fermare quel flusso pressoché infinito di parole che stava snocciolando il suo ragazzo, poi si rivolse al padre di quest'ultimo "Continui pure signore" disse cordialmente.

Lo Sceriffo sorrise e riprese a parlare "So quello che intendi dire figliolo... Ed hai perfettamente ragione, ero intenzionato a dirtelo da un po', e mi ero deciso una settimana fa a rivelarti tutto, ma quando non sei tornato a casa quella sera, e neanche le successive, il mondo mi è caduto addosso, avevo paura che ti fossi fatto del male, o che lo avessi fatto ad altre persone..."

Stiles lo interruppe di nuovo, strappando la mano di Derek che gli copriva ancora la bocca "HO FATTO DEL MALE A DEREK! Papà ho fatto del male alla persona che più amo! Se fosse morto non mi sarei mai dato pace! Quando ho visto com'era ridotto mi è venuto un attacco di panico! Mi sono trasformati in un cazzo di lupo per la paura! Ed ogni volta che non lo sentivo che non lo sentivo respirare mi trasformavo di nuovo... E non sapevo che fare... Ho distrutto tutto il loft per la paura, ed ogni volta che guardavo i miei occhi in uno specchio vedevo il loro colore... È un blu elettrico! Vuol dire che ho ucciso qualcuno... E tu sai bene chi ho ucciso vero?!" Chiese infine a suo padre, con gli occhi traboccanti di lacrime, Derek non capiva di cosa stessero parlando, ma non li interruppe, si limitò ad abbracciare Stiles quando appoggiò la testa sul suo patto, lo tenne stretto finché non si calmó abbastanza per finire di ascoltare la storia di suo padre.

"Figliolo devo sapere che tua madre in realtà era un lupo mannaro, esattamente come Derek, ma tu sei un po' diverso..." Stavolta fu Derek ad intervenire "Cosa vuol dire *un po' diverso*?"

Noah sospirò ed abbassò lo sguardo sul tavolino che aveva davanti... Respirò lentamente e poi sollevò gli occhi, incrociando lo sguardo del figlio "Stiles..." Il ragazzo nominato tremò leggermente, solo quando era estremamente serio suo padre lo chiamava per nome.

"Quando ero piccolo, una volta sei andato nel bosco da solo... Avrai aceto all'incirca sette o otto anni... Sei stato attaccato da un moroi... Tua madre ti è corsa dietro, ed ha attaccato il tuo aggressore, purtroppo ha avuto la peggio lei..."

Stiles si alzò di scatto, corse in bagno il più velocemente possibile. Si appoggiò al lavandino e chiuse fortemente gli occhi, sapeva che avevano cambiato colore, ma non sapeva in che colore.

"Papà, di che colore hanno gli occhi i moroi?" Chiese Stiles al bagno al suo genitore, che rispose "Dipende da che elemento può comandare..." rispose lo Sceriffo "Di solito che controlla l'acqua ce li ha blu, il fuoco rossi, la terra gialli e l'aria neri..."

Stiles uscì dal bagno, si fermò sulla porta del salotto, aveva gli occhi chiusi "Allora perché sono di questo colore i miei?" disse Stiles aprendo gli occhi di scatto, rivelando un colore differente... Un viola acceso.

Sia Derek che lo Sceriffo lo guardarono con gli occhi sgranati dallo stupore, ma anche dalla meraviglia... Erano gli occhi più belli che si fossero mai visti, due pozzi viola che ti leggevano dentro...

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Ciauuuuuuuuuuuu!!!

Un po' corto come capitolo, ma spero vi piaccia...

Commentate e stellina te che voglio sapere che ne pensate...

Ho mantenuto fede alla mia promessa che ho fatto questo pomeriggio...

Mi sento realizzata!!!

Ora vi saluto!!!

Vi voglio bene!!!!

Ciauuuuuuuuuuuu!!!!

Stiles, I Need You... Return On Me (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora