Aiuto e Segreti

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La luce mi arriva diretta sugli occhi... Grugnisco un pò e li apro, sento il mio corpo dolorante ma cerco di alzarmi lo stesso, un capogiro mi convince a stendermi di nuovo

Pensavo di essere spacciato ormai...

Un flash mi invade la mente... Stiles!... Dov'è finito quel ragazzino?! "Stiles..." cerco di dire, ma dalle mie labbra esce solo un sussurro, inizio a preoccuparmi, ma sento poco dopo dei passi venire verso di me, il ragazzino entra nella stanza con una bacinella di acqua, un panno e delle bende pulite... Solo ora mi rendo conto che sono nel mio letto e che sono pieno di bende... Appena mi vede sveglio corre verso di me e mette tutto quello che aveva in mano per terra "Derek... Come ti senti?!" mi chiede preoccupato "Tranquillo Stiles, ho sopportato di peggio..." lui ridacchia un attimo ed io sorrido, ma poi torna serio "Cos'è successo stanotte?" mi chiede, ed io abbasso lo sguardo "Derek... Sono stato io a farti del male?" mi chiede ancora, ma io non ho intenzione di rispondergli "Derek, ti prego... Dimmi cosa ti ho fatto... L'unica cosa che ricordo dopo che mi hai portato a letto è la luna piena fuori dalla finestra della camera, e poi tu fuori dalla finestra coperto di sangue e di schegge di vetro... Ti prego, dimmi cosa ti ho fatto..." io tengo lo sguardo basso, vedo le sue mani vicino a me, e poi una cosa che non mi sarei mai aspettato... Una goccia si infrange sul dorso della sua mano, e poi un altra, ed un altra ancora... Alzò lo sguardo e lo vedo piangere, per la preoccupazione, per paura, per il terrore di potermi uccidere... "Stiles, non eri tu questa notte okay?! Non faresti mai del male a nessuno... Io ti starò accanto, ti aiuterò a controllarli va bene... Quello che è successo non ricapitera mai più... Te lo prometto!" dico io prendendogli una mano, lui annuisce ed alza lo sguardo per guardarmi in viso "Sono felice di non averti ucciso... Sono felice di essere qui con te, ma se non fossi rimasto ieri avrei potuto far del male a mio padre, o a Scott... Come hai fatto a fermarmi?!" mi chiede lui stringendo la mia mano tra le sue, io sorrido "Non ho fatto nulla di speciale... Ti ho soltanto parlato..." lui mi guarda interrogativo "E cosa mi hai detto?" chiede con molta curiosità, io scuoto la testa "Non ripeterò tutte quello cose un altra volta... Mi dispiace Stiles..." lui mette un finto broncio

"Vebbe... Allora è meglio se ti cambio le bende, okay?" io annuisco, ma appena si gira noto una cosa "Stiles, tu non ti sei curato?" lui si gira verso di me interrogativo "Perché mi dovrei curare? Non ho neanche un graffio..." mi risponde lui di rimando "Non ti sei guardato la schiena vero?!" dico io, e lui scuote la testa in un cenno negativo, così gli indicò lo specchio dietro di lui "Vai a guardarti allo specchio..." lui ubbidisce e va a guardarsi allo specchio, non appena vede tutte le schegge di vetro conficcate in lui si gira a bocca aperta "Io non sento nulla... Com'è possibile?" i battiti del suo cuore accelerano e io temo una seconda trasformazione "Stiles... Calmati... Non c'è nulla di cui preoccuparsi, ormai sei come noi, non ci staranno molto a rimarginarsi... Ora vieni qui che te le tolgo..." dico tranquillamente facendogli cenno di sedersi sul letto al mio fianco, e lui accetta ancora scombussolato

Inizio ad estrarre tutte le schegge, poi lo faccio girare "Finito tutto..." lui non risponde ed io cerco i suoi occhi, occhi blu elettrico hanno preso il posto dei suoi occhi color miele "Di che colore sono i miei occhi?" mi chiede ad un certo punto, lo lo guardo attentamente "Sono blu..." lui a quest'affermazione li chiude ed abbassa la testa "Cosa succede Stiles?" chiedo io leggermente preoccupato, lui scuote la testa "I miei occhi sono diversi..." io sorrido "Fammeli vedere Stiles..." dico alzandogli il viso prendendolo dal mento, lui apre gli occhi e subito il blu si fonde al rosso, in un colore tutto nostro "Si, sono diversi..." dico tranquillamente, e lui cerca di scostare lo sguardo, ma io gli tengo fermo il mento "Sono diversi, ma sono comunque bellissimi..." finisco la frase è lui diventa il parente più prossimo di un semaforo, quindi si alza velocemente "O-ora è meglio se... Se ti cambio le bende..." dice velocemente prendendo la bacinella d'acqua, poi inizia a togliermi la benda che mi ha messo sul braccio, trasalisco il contatto tra la mia pelle calda e le sue mani fredde "Quanto sono stato svenuto?" gli chiedo dopo un po' guardando la finestra e notando che è il tramonto "Non molto, qualche ora..." sento che è una bugia, ma non obbietto e lo lascio continuare, il suo telefono squilla e lui dopo aver guardato chi chiamava ha messo il cellulare sul comodino senza rispondere e continuando a togliermi le bende... Appena ha finito di toglierle tutte prende la bacinella e passa il panno sul mio corpo e rimette le bende "Finito... Ora vado di là, sarai stanco... Ti lascio dormire..." detto questo esce dalla camera da letto con la bacinella e le bende sporche di sangue... Dopo circa due minuti il suo telefono torna a suonare, io guardo chi sta chiamando e noto che è Scott, quindi lo prendo in mano e rispondo, subito lui inizia a parlare senza che io riesca a farmi riconoscere "Stiles, finalmente!! Dove sei? Perché non rispondeva alle mie chiamate, o a quelle di tuo padre? Siamo preoccupati... È da una settimana che sei sparito e non dai più notizie di te!! L'ultima volta che ti ho visto eri da Derek, ma il giorno dopo abbiamo ricevuto un messaggio da lui che ci liquidava dicendo che stava fuori città per un pò e non l'abbiamo più sentito... Stiles, dove sei?!" dice tutto velocemente e si sente che è preoccupato "Scott, non sono Stiles... Sono Derek, Stiles è qui a casa mia con me... Non ti preoccupare, non gli ho fatto nulla... Hai detto che era una settimana che non si fa sentire?" chiedo io preoccupato "Derek... Non eri fuori città?!... Comunque Stiles non si fa sentire da circa una settimana, e lo abbiamo cercato dappertutto ma non l'abbiamo trovato... Perché è da te? Cos'è successo?!" mi chiede un pò meno preoccupato di prima "Tranquillo, lui sta bene... Ti faccio chiamare appena gli parlo... Ci sentiamo dopo..." chiudo subito la chiamata è mi alzo, dirigendomi verso il salotto, dove noto che è tutto pulito, e che Stiles sta cucinando qualcosa da mangiare, quindi me appoggio allo stipite della porta ed aspetto che lui mi noti, cosa che non succede dopo tanto, visto che si gira con un piatto in mano... Mi vede ed abbassa lo sguardo "Come mai non mi hai detto nulla?" gli chiedo dopo un po' "Dirti cosa?..." risponde lui con un leggero nervosismo nella voce "Perché non mi hai detto che sono stato svenuto per una settimana? E perché non hai risposto a Scott ed a tuo padre?" lui scosta lo sguardo "Perché non voglio che loro sappiano di cosa sono diventato..."

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Ciauuuuuu!!!!!!

Avevate preso paura per lo scorso capitolo... Dite la verità!!!!

Comunque spero che vi piaccia... Devo dire che la febbre mi da tante idee... Yeeeee!!!!

Okay mi sento una rincoglionita ma lasciamo stare...

Ringraziamo tutti anche malec_sterek1 che spero che non si arrabbi per questo capitolo totalmente improvvisato da parte mia!!!!

Spero che comunque vi sia piaciuto il capitolo votate e commentate, se ho sbagliato a scrivere ditemelo please...

Vvb!!!

Ciauuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!!

Stiles, I Need You... Return On Me (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora