Erano quasi le vacanze estive quando tutto iniziò. C'era pozioni e Severus stava valutando i saggi che riepilogavano tutto quello che avevano studiato quell'anno. Notò che alcuni ragazzi dormivano. Normalmente sarebbe scattato, ma non stava insegnando niente, né lo stavano disturbando, quindi li lasciò dormire. Era arrivato al saggio di Longbottoms quando un urlo gli arrivò alle orecchie.
"Nooo!" venne da un certo ragazzo dagli occhi verdi.
"Signor Potter, ricordati di non urlare nella mia classe. La tua ragione per urlare è?" Severus chiese con voce calma. Dai due anni da quando insegnava ad Harry, aveva capito che reagiva male ai forti rumori. Non si preoccupava di alzare lo sguardo dai suoi fogli. Quando non arrivò alcuna risposta, guardò. Seduto sul suo pavimento c'era un Harry Potter molto piccolo e spaventato.
"Tutti fuori. ADESSO!" gridò l'ultima parte. Tutti gli studenti raggiunsero la porta il più velocemente possibile. Una volta che tutti furono fuori, Severus silenziò, chiuse e bloccò la porta. Si avviò lentamente verso lo spaventato studente.
"Harry?" disse Severus mentre si sedeva sul pavimento accanto a lui.
"M-mi di-dispiace signore. Non v-volevo gridare in classe." la risposta tremolante arrivò da Harry, che stava tenendo la testa tra le ginocchia.
"Va bene Harry, te lo assicuro. Vuoi dirmi la ragione per cui hai urlato?" Procedette mettendo una mano sulla sua schiena strofinando piccoli cerchi su di lui.
"Un incubo signore." disse Harry e lentamente tolse la testa dalle ginocchia. I suoi occhi erano lucenti di lacrime.
"Che tipo di incubo?"
"Non posso dirlo. Mi farà male se scopre che l'ho detto a qualcuno." immediatamente, capendo il suo errore, Harry posò una mano sulla sua bocca.
"Chi ti farà male Harry?" quando non arrivò risposta, Severus continuò. "Harry, se vieni abusato, è giusto parlarne con qualcuno." alla parola abusato, Harry si ritrasse in se stesso. 'Devo parlarne con Albus di questo.' "Perché non ti prendi il resto della giornata? Parlerò con Albus e ti darà il permesso."
Harry gli fece un piccolo cenno del capo e raccolse le sue cose. Mentre usciva dalla porta, ringraziò rapidamente il suo professore e uscì. Non appena se ne andò, Severus si sedette sulla sua sedia e tornò indietro ai due anni in cui aveva insegnato a Potter, cercando segni di abuso.
Una cosa che aveva notato era che al ragazzo non piaceva quando le persone erano rumorose. Lo scoprì presto durante una lezione. Longbottom aveva fatto scoppiare una calderone e Severus gli aveva urlato contro. Ricordava di aver visto, con la coda dell'occhio, il ragazzo scosso nella sua sedia. Da allora, quando Harry era nella sua classe, Severus parlava con severità, ma senza alzare la voce.
Un'altra cosa che notò era che si ritraeva quando veniva toccato. Severus riportò alla mente un ricordo di quando lui ed Harry erano nell'ufficio di Dumbledore. Albus mise la mano sulla schiena di Harry senza preavviso. Harry aveva lanciato un piccolo grido ed era saltato per allontanarsi da Dumbledore. Ricordava anche di aver guardato i suoi occhi verdi e di aver visto la paura.
L'ultima cosa che ricordò fu che Harry diventava spaventato alla menzione della sua vita a casa. Ricordò di quando, passando vicino al tavolo Grifondoro nella Sala Grande, un giorno sentì Granger chiedere della sua vita a casa e vide la paura nei suoi occhi.
Credendo di avere prove sufficienti, Severus afferrò una manciata di polvere volante e andò nell'ufficio del capo. Quando arrivò, Albus sedeva dietro la sua scrivania, sorseggiando del tè.
"Ah, Severus, ragazzo mio. A cosa devo questo piacere?" chiese Albus, mettendo una caramella al limone in bocca.
"Togli il piacere Albus. Ho ragione di credere che Potter venga abusato e trascurato. Si ritrae quando qualcuno urla, o lo tocca. Credo tu ricordi quell'incidente." Severus si fermò e guardò il suo capo annuire. "E quando si parla della sua vita a casa, si riceve solo paura nel suo sguardo. Ha appena urlato nella mia classe per un incubo. Gli ho chiesto quale fosse questo incubo, ma non me lo ha detto. Invece mi ha detto che qualcuno gli avrebbe fatto male se avesse parlato. Quando gli ho chiesto chi gli avrebbe fatto male non ha risposto. Quando gli ho chiesto se qualcuno abusasse di lui, si è ritratto in se stesso. Ti sto dicendo che sta succedendo qualcosa." Severus finì, piazzandosi davanti al camino.
"Severus, se il giovane Harry venisse abusato, non pensi lo avrebbe detto a qualcuno?" chiese Albus un po' stupito da quello che gli aveva detto il maestro di pozioni.
"No. Non mi hai sentito? Ha detto che gli avrebbero fatto male se qualcuno lo avesse saputo." Severus ripetè al preside.
"Beh Severus, non posso fare niente. Non è venuto a dirmelo e non vuole condividerlo con qualcuno, quindi..." e si allontanò. Severus diventava sempre più frustato con Albus come mai prima. Ci doveva essere un modo per dimostrarlo. Severus stava ancora davanti al camino quando ad Albus venne un idea. Severus lo notò.
"Cos'è quel sorriso sulla tua faccia?" Severus chiese, con un po' di paura. Albus aveva sempre delle idee molto bizzarre.
"Severus, qual è la tua forma animagus?"
Corretto il 16/11/17.
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My black cat of a Potions Master ||Snarry|| ||Italian Translation|| ||Completa||
FanfictionSeverus sospetta che Harry venga abusato. Per dimostrarlo ad Albus, Severus segue Harry nella sua forma animagus. One-shot formata da 4 capitoli. STORIA COMPLETA! Corretta. La storia non è di mia invenzione, io la sto semplicemente traducendo. All...