Per una volta sono stata puntuale! Ecco il capitolo!!
Harry sedeva solo nello scompartimento del treno, guardando, tristemente, fuori dalla finestra. Stava tornando nella casa dei suoi zii, tornando alle percosse, tornando...emise un sospiro stanco. Era così depresso che non notò di aver lasciato la porta dello scompartimento aperta, o il gatto nero che si insinuò. Questo finché il gatto non gli si sedette in grembo.
"Huh? Chi sei?" Chiese in un piccolo sussurro. Non voleva spaventare il gatto. Il gatto rispose strofinandogli la testa contro.
"Hai un padrone?" Quando il gatto scosse la testa, Harry chiese "Mi puoi capire? " Il gatto velocemente annuì in risposta. Harry esaminò il gatto. Aveva il pelo nero, la coda lunga e due orecchie perfettamente appuntite. La cosa che lo colpiva era che gli occhi del gatto, erano neri come quelli di un certo professore. Harry spesso pensava a come sarebbe stato guardarsi negli occhi mentre quella voce profonda, come velluto, parlava a lui di... certe cose. Oh, come amava il suo professore di pozioni, ma purtroppo, pensava che il suo professore non avrebbe ricambiato i suoi sentimenti se lo avesse chiesto. Tornando al gatto, pensava che fosse normale nel mondo magico vedere un gatto come questo. Il resto della strada fu speso con il gatto acciambellato in grembo e Harry che, spudoratamente, lo accarezzava.
Quando il treno entrò nella stazione, Harry cercò di svegliare il gatto. "Andiamo. Devi andare." Il gatto saltò giù, ma si sedette sul pavimento guardandolo. Harry scelse di ignorarlo e, presi il suo baule e il gufo, si diresse verso la piattaforma. Attraversò la barriera quando una sagoma nera catturò la sua attenzione.
"Non puoi venire con me. Mio zio mi colpirà. Non gli piace nemmeno che tengo il mio gufo, non c'è modo che ..."
"Potter! " arrivò la voce di zio Vernon. Stava contro il pilastro, sbattendo il piede.
"Se puoi nasconderti, allora sarai il mio ospite." Harry sussurrò rapidamente al gatto, mentre si chinava e afferrava la gabbia dell'uccello. Si avvicinò rapidamente a suo zio.
"Vieni ragazzo, siamo in ritardo. Quando torneremo a casa, la pulirai tutta. Io, tua zia e tuo cugino andremo a mangiare fuori. Se non è immacolata per quando torneremo, non cenerai per una settimana."
"Sì zio", rispose Harry automaticamente.
'È d'accordo con questo?' pensò il gatto. Saltò sul baule per salire in macchina, assicurandosi di rimanere fuori dalla vista. Quando arrivò il momento di entrare in macchina, salì rapidamente quando Vernon era girato di spalle. Per tutta la strada verso casa, strofinò la testa contro la gamba di Harry e, anche se era indignato, il sorriso sul volto di Harry lo rendeva vivo. Quando arrivarono nel vialetto, uscì dalla macchina, corse verso un albero vicino e aspettò. Un paio di minuti dopo, l'uomo tornò indietro con una donna molto sottile con un volto come un cavallo e un figlio molto grosso. Una volta che l'auto fu fuori dalla vista, corse alla porta d'ingresso e miagolò il più forte che potè.
Harry aveva appena cominciato a spazzare quando sentì un miagolio provenire da fuori. Aprì la porta per vedere il gatto. "Sembra che lo zio Vernon non ti ha trovato" disse mentre si avvicinava e lasciò il gatto. Harry continuò a pulire e rimase stupito dal gatto. Egli scappava e tornava con delle cose in bocca, come il tovaglioli, asciugamani o spugne. Mentre stava spolverando qualcosa maturò in lui.
"Hai un nome?" Harry chiese al gatto, che ora stava seduto sul ripiano. Scosse la testa. Aveva un nome, ma avrebbe lasciato che Harry gliene desse uno. "Beh, lo sceglierò allora. So per il modo in cui agisci che non sei una femmina, questo aiuta un po'...hmm che ne dici di Dark-eyes?" Il gatto fece un cenno di approvazione e continuarono a pulire fino a circa due ore più tardi quando una macchina arrivò nel vialetto. Visto che Harry non aveva pulito tutta la casa, fu gettato grossolanamente nel ripostiglio e fu bloccato dentro. Attraverso la porta sentì la voce degli zii, gli dicevano che sarebbe rimasto lì tutta la settimana e non avrebbe ricevuto i pasti. Harry cominciò a piangere in silenzio, quando sentì un piccolo colpo sul braccio. Nel buio vide il riflesso di due occhi che lo fissavano. Harry tirò indietro la coperta e permise al gatto di rannicchiarsi nelle coperte con lui.
Corretto il 16/11/17.
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My black cat of a Potions Master ||Snarry|| ||Italian Translation|| ||Completa||
FanfictionSeverus sospetta che Harry venga abusato. Per dimostrarlo ad Albus, Severus segue Harry nella sua forma animagus. One-shot formata da 4 capitoli. STORIA COMPLETA! Corretta. La storia non è di mia invenzione, io la sto semplicemente traducendo. All...