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Il giorno dopo i ragazzi si ritrovarono nel set fotografico a scattare le foto per un giornale.
A malavoglia Youngjae indossò i vestiti statigli assegnati: un paio di jeans color pece e un maglione color grigio che cadeva delicatamente lungo i suoi fianchi dandogli un profilo delicato senza dare dei confini al suo corpo.
"CHOI, CHOIIII YOUNGJAEEE! " appena il ragazzo si sentì chiamare si diresse verso il set
"Solleva quel mento e rilassa le spalle" la voce del fotografo era molto secca.
Il giovane ubbidi' alzò il mento e rilasso le spalle. Doveva avere uno sguardo convinto quindi decise di incurvare di poco gli angoli delle labbra e socchiuse gli occhi tirando un sospiro
"PERFETTO! SCATTO!"
"Ottimo lavoro choi. Vai a cambiarti e manda di qui Im" il più piccolo annuì e andò nei camerini dove vide jaebum pronto
"Hyung... Tocca a te" jaebum girò il capo incrociando i propri occhi con quelli del più piccolo, li chiuse per riaprirli iniziando a guardarlo male, mentre Youngjae, abbassò lo sguardo
"Va bene." Jaebum non smise di riservare uno sguardo freddo per youngjae che sentiva brividi percorrergli lungo tutto il corpo, mentre il cuore batteva forte e la mente non sopportava un tale comportamento da parte del leader.
Jaebum raggiunse il set. Il suo tema era malinconico, non gli sarebbe affatto stato difficile posare per quelle foto.
"Im, solleva il gomito e appoggialo al muro tieni il volto basso e lo sguardo verso..." In quel preciso istante passò di lì Youngjae che era intento a raggiungere la manager la quale si trovava nella stanza dove si stava svolgendo il set fotografico
"CHOI FERMO LÌ. Allora, im guarda in quella direzione con sguardo perso e pieno di dolore mentre noi da quell'angolo scattiamo la foto. Dovrebbe uscire qualcosa di fatto bene."
Il leader appoggiò il gomito sul muro inclinando il volto con lo sguardo verso Youngjae
Ti amo
Nei suoi occhi, ora, erano visibili delle lacrime. Il ragazzo mutò quello sguardo distrutto in uno pieno di rabbia, le labbra iniziarono a tremargli abbozzando un sorriso quasi isterico, le sopracciglie si  aggrottarono e lo sguardo trasmise malinconia e rabbia.
Rabbia di qualcuno a cui era appena stato privato qualcosa di importante.
Quello sguardo era percepibile per Youngjae. Il minore in quell'occasione provò a pensare... Pensò che jaebum fosse quasi stato obbligato ad iniziare a comportarsi in modo freddo e distaccato con tutti.
"PERFETTO! IM, DAVVERO, OTTIMO LAVORO. SONO I TUOI SCATTI MIGLIORI QUESTI. COMPLIMENTI" disse entusiasta il fotografo mentre jaebum sorrise timidamente
"Bene,ora manda qui Wang"
Youngjae seguì con lo sguardo il leader che entro' nel camerino. scuotendo il capo si avvicinò alla manager
"Mh, dimmi jae"
"Ecco.. mh... Posso tornare al dormitorio? Penso di non starmi sentendo molto bene...  E credo di aver finito"
"Aspetta jae"
La manager si alzò e andò dal fotografo per poi tornare dal ragazzo
"Vai pure. Ha detto che avevi ancora uno scatto da fare ma può mettere benissimo una foto di jaebum. Però... Mh, non voglio tu vada solo, portati dietro jinyoung o Mark"
Youngjae annuì e si diresse nel camerino
"Ragazzi... Hyung, io torno in dormitorio, non mi sento tanto bene"
"Pf. Molto maturo da parte tua abbandonare così il set." Gli occhi del più piccolo si inumidirono, ormai...era così vulnerabile
"Im jaebum! Ti sembra questo il modo di parlare con qualcuno che sta male?!"
Era una di quelle rare volte nelle quali Mark alzava la voce.
"Può star male, può star bene non mi cambia. Per me rimarrà sempre un bimbetto Immaturo."
Youngjae non sarebbe riuscito a sopportare altro, iniziò a mordersi il labbro inferiore nervosamente.
"Invece di preoccuparti lo tratti così?! Sei una merda in questo periodo okay?!"
"Hyung... Davvero, come puoi comportarti in questo modo?" Disse appena Yugyeom mentre bambam scoppiò a piangere irritato dalla situazione.
"Davvero jaebum. Sai benissimo che ti stai comportando malissimo con Youngjae, è arrivata ora di darci un taglio. Non puoi nemmeno capire che sta male a causa tua?!"
"Non mi importa"
"come non ti importa?!"
"PER ME PUÒ PURE ANDARSENE A FANCULO. NON MI RIGUARDA." Queste parole rimbombarono nelle orecchie di Youngjae che corse fuori dai camerini, si coprì il volto con una felpa per non farsi vedere dalle fan e cercò di raggiungere il dormitorio a piedi, non era troppo distante.

"SEI UNA MERDA JAEBUM. Mark hyung, vado io con lui tu veditela con bam e Yugy poi messaggio con jackson. Attento jaebum. Se Youngjae dovesse farsi qualcosa a causa tua, noi. Non te lo perdoneremmo mai."
Detto questo jinyoung corse cercando di raggiungere Youngjae.
Il maggiore era fermo immobile, stava sbagliando tutto. Facendo così stava solo causando sofferenza al suo gruppo...
Come poteva essere così egoista? Stava sbagliando proprio tutto.
Strinse i pugni e si sedette a terra
"Jaebum. Che cavolo succede!?"
"Mark... Ti spiegherei tutto.. ma non posso"
"Non puoi?! Wah. Puoi spezzare il cuore del ragazzo che ami, puoi rendere infelice la tua famiglia ma non puoi rivelarci il motivo?
Complimenti, quello Immaturo dovrebbe essere Youngjae?"
"Sta zitto. Ti prego."
"MAAARRK HYUNG, tocca a te." Mark annuì e diede il cambio a Jackson
*AITE AITE AITE AITE*
Jackson rispose al cellulare
"Dimmi"
"Senti, sono arrivato al dormitorio ma Youngjae è svenuto. Cerca di tenere tranquillo bambam appena finisci il set"
Dopo poco jinyoung spiegò tutta la discussione a Jackson che guardò con uno sguardo infuocato il leader
"Ti raggiungo appena finiamo, ciao."
Chiuse la chiamata
"Jaebum."
"Zitto, non ti aggiungere"
"Seriamente?! Aish!"
"Jackson... Youngjae è..  s-svenuto?"
"Non eri Quello al quale non importava nulla di lui? Bene. Fatti i fatti tuoi."
Jackson spostò lo sguardo su bambam che si era addormentato tra le braccia di yugyeom, no non stavano insieme, ma erano come fratelli, entrambi si consolavano a vicenda.
Jaebum chiuse gli occhi e l'ultima cosa che sentì furono le urla di Jackson che gli ordinava di dargli una spiegazione per il suo comportamento. Ma che poteva dirgli il maggiore? Nulla. Quindi decise semplicemente di chiudere gli occhi e ignorarlo.
Oramai il danno lo aveva fatto.
Stava facendo soffrire le persone che amava con tutto se stesso.
E perché? Gli era stato privato il diritto di amare.

Bho... Sono le 2:35 quindi...
Domani correggerò.
Non sto cosa mi stia passando per la testa ahahhaha
E nulla, bel casino né?

•Angel Could Be Bad•||2jaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora