you were mine

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Youngjae era rannicchiato a terra, indosso aveva una semplice camicia color celeste e dei jeans neri. Era scalzo e aveva le ginocchia al petto. Non stava piangendo,no, ma sentiva quasi un vuoto allo stomaco. Stringendo la mano a pugno si colpiva il petto ripetutamente
"Youngjae non pensarci.
Youngjae, non è nulla." Erano le frasi che si ripeteva disperatamente mentre non toglieva lo sguardo dalla foto che giaceva a terra,  non poco distante da lui.
D'altra parte, jaebum stava cercando mille modi per poter rintracciare Youngjae, mentre jinyoung non usciva dalla propria stanza ormai da ore. Che stava facendo là dentro? solo lui lo sa. E no, nulla di sconcio.
Mark era sul divano spensierato, pensava a dove fosse Youngjae ,e così, rimase a fissare il soffitto per un tempo indeterminato.
Yugyeom intanto era in sala prove, ballare gli toglieva un po' di stress.
Bambam,invece, camminava per le strade di Seoul mentre nelle orecchie aveva un paio di cuffiette dalle quali usciva solo musica triste. 
Jackson osservava i propri compagni di gruppo. O meglio, girava per la loro casa. Di tanto in tanto bussava alla porta della camera di jinyoung
"Hey... Tutto bene?"
"Certo"
"Perché non esci?"
"Sto leg-leggendo un libro" la voce del corvino non era per nulla stabile. Cosa stava effettivamente facendo?
Andò in stanza di jaebum
"Allora?"
"Il suo cellulare squilla. Prima o poi risponderà!"
"Hai detto la stessa frase un ora fa.."
"Fidati di me" Jackson annuì ed uscì, si spostò in soggiorno dove vide Mark osservare il soffito
"Markiepoooh" si sedette sul divano accanto al maggiore che iniziò ad accarezzargli i capelli
"Sono così in pensiero"
"Pure io..."  Mark sospirò per poi fissare Jackson che ormai si stava addormentando con la testa sulla sua spalla.
Tutta questa tristezza per un ragazzo? Certo, si trattava del loro Youngjae.
Non c'era una concezione di amicizia ma erano i got7, o insieme o insieme. Questo era il loro principio.
Jinyoung dopo due ore uscì dalla propria stanza e andò in soggiorno ignaro della presenza di Mark e Jackson. Passò oltre il divano senza accorgersi dei due ragazzi, entrò in cucina, si fece un tea caldo, uscì dalla cucina e si accorse dei due ragazzi, si paralizzò per qualche secondo fissandoli
"Jinyoung?!" Mark spostò lentamente Jackson facendolo sdraiare sul divano mentre si avvicinò al corvino
"Che cosa hai combinato qui?!" Jinyoung guardò in basso mentre le dita di Mark scorrevano delicatamente contro il suo volto
"Ho letto troppo."
"Jinyoung.. tu hai palesemente pianto ed è una cosa che non fai mai. È per youngjae?"
"Non solo" il ragazzo fece per andarsene ma Mark lo fermò, prese la tazza dalle sue mani e la appoggiò sul comodino
"Cosa ti sei fatto sulla mano?"
"Mi.. sono scottato"
"Jinyoung non fare cazzate." Il maggiore nel momento stesso in cui toccò le maniche della felpa di jinyoung, esso, ritiro' le braccia.
"Dimmi che non hai fatto cazzate." Mark inizio' a preoccuparsi seriamente
"N-no hyung.. non è nulla di che"
"Jinyoung. Fammi vedere le tue braccia."
"Ho detto che non c'è nulla..."
"Jinyoung si può sapere che ti prende?! È una pazzia.  Ascolta, mi sto preoccupando cosa hai combinato?!"
"Ho.. ho..detto ..nulla"  Jinyoung si stava mordendo il labbro inferiore agitato, non voleva che Mark gli scoprisse il braccio ma alla fine si arrese e lascio' al maggiore guardare cosa nascondeva. Jinyoung guardò di lato mentre Mark lo osservò attentamente, sul braccio del più piccolo non c'era nulla di preoccupante se non sconcertante. c'era scritto "Mark" con pennarello indelebile nero
"Jinyoungie..?"
"Ah, hyung è troppo complesso da spiegare okay? È il nome del protagonista di un libro"
"Capisco.." jinyoung sospirò e andò nella propria stanza mentre del panico iniziò passargli in corpo
Mark si girò e tornò verso il divano dove vide che Jackson ormai si era svegliato
"Ohw.. ti ho svegliato? "
"Più o meno appena ti sei alzato da qui, giusto per assistere a tutta la scenetta"
"Jackson... Sono confuso"
"Anche io... Jinyoung è strano, in più, non solo per youngjae... E il tuo nome?"
"Ha detto che è il nome di un personag-"
"Ma sei SCEMO?!"
"No..."
"Gli hai detto qualcosa che potrebbe averlo ferito in questi giorni?"
"Mh... No.. gli ho solo parlato del fatto che ho capito di avere una cotta per qualcuno"
"Hai una cotta...? Ah...
Bhe'... Magari pure lui ci è rimasto male? O magari gli piaci?"
"Che hai? Sei impallidito. Yah, jinyoung dice di essere etero"
"Appunto, lo dice, vuoldire che non necessariamente lo sia."
"Hai ragione... Mh... Sono confuso..."
"Anche io. In più mi fa male il petto."
Che casino era appena successo?
Jinyoung si era innamorato di Mark, Mark di Jackson e jackson di Mark. Ma Jackson non sapeva che i suoi sentimenti erano ricambiati mentre Mark pian piano si sentì sempre più confuso.
Possibile che cupido non sapesse lanciare frecce d'amore correttamente?
"YOUNGJAE!" i ragazzi in soggiorno e jinyoung sobbalzarono per poi correre in stanza di jaebum che stava parlando al telefono con qualcuno

Drama drama dramaaaaa~
Okay, prima o poi qualche gioia a questi ragazzi capiterà, vero?

•Angel Could Be Bad•||2jaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora