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"Le porto il solito Sig-"

"Jimin, la prego mi chiami Jimin e comunque si, mi porti il solito per favore" Ridacchiai fissando il solito ragazzo.

"Ai suoi ordini Jimin, questa volta lo vuole con il disegno del fiore o lo preferisce con il cameriere che fissa sempre?"

"Con il cameriere grazie- aspetta... CHEE??" Capii solo dopo quello che mi era stato chiesto e quello che d’impulso, senza dare molto peso alle parole, avevo risposto.

"Va bene allora che cameriere sia" La ragazza rise di gusto ed andò via continuando a ridere sotto i baffi.

Possibile che ogni volta dovevo fare certe figure? E poi, era così ovvio che provavo un certo interesse per quello che sembrava essere un angelo sceso in terra?

Sospirai dandomi del cretino, nascondendo poi il viso tra le mani.

Sentii il tipico rumore che produce una tazza che si posa sul tavolo, perciò alzai lo sguardo vedendo il cameriere dal nome ancora sconosciuto sorridermi in modo dolce ed andare a servire altre persone.

Guardai il cappuccino davanti a me, vi era disegnato un stupendo fiore color viola sopra, tanto magnifico quanto il ragazzo che me l’aveva portato. Sorrisi ed iniziai a gustarmi quella calda bevanda.

Non appena tirai su la tazza dal suo apposito piattino vidi un fogliettino lievemente piegato, lo presi e riposi la tazza sul piatto. Con sguardo confuso aprii quel foglietto di carta e spalancai gli occhi sconvolto leggendo il suo contenuto;

'Sei carino quando ti imbarazzi ;)

-V'

Mi guardai intorno notando poi lo sguardo del cameriere figo su di me. Quest'ultimo, notando i miei occhi nei suoi, distolse lo sguardo sorridendo e mordendosi il labbro.

Ripiegai il fogliettino mettendolo bene nella cover rosa pastello del mio telefono, presi un tovagliolo e chiesi alla signora dietro di me se era in possesso di una penna, l'anziana donna frugò nella borsa e me la porse sorridendo.

Restituii la penna e andai a pagare;

"M-mi scusi-"

"Kurama, può chiamarmi Kurama se vuole" Sorrise la ragazza.

"Ecco si.. Kurama potrebbe dare questo al-"

"Non dica altro, ho già capito" La ragazza fece l'occhiolino e mi porse lo scontrino con il suo resto, prendendo poi tra le mani il tovagliolo scritto.

"Grazie mille.." Sorrisi imbarazzato.

"Si figuri, a domani Jimin!"

"Sii a domani!" Ridacchiai ed uscii.

Third person pov

Il cameriere lesse quello che vi era scritto nel tovagliolo, passatogli dalla sua cara amica, sorridendo;

'Anche tu, tremendamente..

-Jimin'

"Fatto colpo ehh" La ragazza diede delle lievi gomitate al suo amico facendolo imbarazzare.

"Yah non è veroo!" Esclamò rosso in viso facendo ridere di gusto la ragazza.

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