Cemento fresco, cade dal cielo
su i tetti ocra.
Cade sulla facce nostre e solidifica,
Man mano che scende veniamo inglobati.
Inglobati, camminiamo
accettando la maschera che ormai è diventata viso.
Solo pochi aprono l'ombrello
si proteggono dalla calce celeste,
essa cade a terra e copre il manto stradale,
Trattenendo i nostri piedi ci impedisce di camminare.
Fermi rimangono, spaesati, inglobati dal cemento e dai ricordi che li tirano giù, nel marciapiede sporco.
Allora si rassegnano, e chiudono l'ombrello.
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Il Poeta Errante
PoetryQuesta mia prima raccolta, racchiude i pensieri, le parole, i luoghi, le situazioni che si incontrano nella sottile linea grigia tra il bianco accecante della felicità e il tetro abisso della tristezza.