Il bus arancio
vola sulla strada, fluttua sul cemento
mentre le menti atrofizzate ne guardano
le parti laterali,
con uno sguardo vuoto.
Un barlume di ragione,
splende sul capo del giovane poeta.
Lo sguardo esce dal vuoto
si perde nell'aria mattutina,
isolandosi dall'esterno,
lui entra in trans
e intravede, visioni celesti.
Le visioni mobili,
in un corpo immobile,
si alternano, con pensieri variopinti di varie sfumature.
Corre la mano sul foglio,
anch'esso tremante per la fretta e insicurezza.
Scorre il mondo, fugge
dal suo sguardo, che niente può fare.
L'orizzonte degli eventi
è ormai prossimo.
Un buco nero di solitudine,
e visioni celesti.
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Il Poeta Errante
PoetryQuesta mia prima raccolta, racchiude i pensieri, le parole, i luoghi, le situazioni che si incontrano nella sottile linea grigia tra il bianco accecante della felicità e il tetro abisso della tristezza.