saliva su labbra secche
ora rotte
affamate di nicotina
assennate tanto
da farci girare tutto il centro
in cerca di quella macchinetta
che legge la vecchia carta fedeltà
di quel supermercato
in cui spesso mamma ha cercato
piatti e bicchieri nuovi
da tirare contro le pareti
e ricomporre con le mani
urlando nomi