La storia della mia vita

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POV. ALESSANDRA
Ho deciso,voglio dirglielo,è una delle mie migliori amiche,se non mi fido di lei di chi altri posso farlo?So che sarà doloroso riparlare di queste cose,ma prima o poi avrei dovuto farlo,perciò,meglio farlo ora,giusto per rimanere in tema "deprimenza"

Io: Allora voglio dirti perchè sono scappata dall'Italia e perchè reagisco così male quando vengo chiamata...Ally.
Tutto è cominciato quando avevo appena tredici anni,facevo la terza media in Italia e tutto andava per il meglio.La mia vita era normale,d'inverno andavo a scuola,studiavo,stavo con le mie migliori amiche che erano tutto per me e l'estate la passavo leggendo storie d'amore,guardando film e uscendo il pomeriggio.Era tutto così perfetto,troppo perfetto per essere vero,infatti non poteva non capitarmi qualcosa di male.
Dato che andavo in terza media sarei dovuta andare al liceo,quindi alcuni ragazzi delle superiori sarebbero dovuti venire da noi per spiegarci come funzionavano le cose.
Quel giorno entraro in classe nostra molti liceali,ma solo di uno di loro mi interessava,solo uno di loro riusci a farmi interessare a quelle ore che all'inizio risultavo una noia mortale,solo uno...si chiamava Federico.
Era meraviglioso,alto,capelli scuri,occhi chiari,perfetto,sembrava il principe azzuro che ho sempre desiderato,che di azzurro aveva solo gli occhi.
La professoressa ci aveva assegnato dei tutor fra di loro,e ovviamente a me è capitato lui.
Oltre ad essere super bello era anche super simpatico,ma c'era una cosa che non sapevo di lui...era anche super pazzo.
Passavamo tanto tempo insieme,era diventato uno dei miei migliori amici,c'era un problema però,più passavo del tempo con lui e più me ne innamoravo,ma non era questo il problema,era che io avevo 13 anni e lui 18.
Era un amore impossibile,e per di più sapevo che non si sarebbe mai potuto innamorare di una ragazzina di 13 anni,ero troppo piccola per lui,ma mi sbagliavo.
Un giorno andammo al mare insieme e quello stesso giorno mi disse che mi amava,io ovviamente gli ho detto che ricambiavo e restammo li a guardare il tramonto.
Pensavo che questo fosse il lieto fine della mia storia,invece era l'inizio di un incubo.
Il tempo passava e noi restavamo insieme,la maggior parte delle persone continuava a dirci che il nostro amore era uno sbaglio,era solo divertimento,io continuavo a dire a quelle persone che avevano torto,quando l'unica veramente in torto ero io.
Federico era molto geloso di me,se mi vedeva con altri ragazzi si arrabbiava,io gli dicevo di continuo che amavo solo lui,ma non mi ascoltava.
Un volta giocando ad obbligo o verità ho dovuto baciare un mio compagno a stampo,solo per gioco.
Ma lui non la prese così,non ci ha visto più dalla rabbia.
Un giorno stavo tornando a casa quando comincio a sentire sonno,tanto sonno,e mi addormento.
Quando mi risveglio mi ritrovo in una stanza,era più un capannone molto inquietante,ero terrorizzata,e lo fui anche di più quando scoprii he a rapirmi fu proprio lui...Federico
Queste sono le parole che ha detto appena mi sono svegliata: Buongiorno piccola Ally,se ti stai chiedendo dove siamo ti posso dare un indizio,benvenuta all'inferno.
Quella frase la sento ancora,ogni notte nei miei inubi.
Nei suoi occhi in cui prima vedevo il mare,ci vidi il ghiacchio,la mia tristezza e soprattutto la paura.
Ho passato li dentro il mese più brutto della mia vita,eh già,un mese,un mese ci hanno messo per trovarmi,sono stata anche fortunata,io vivevo a Milano e mi sono ritrovata in una fattoria di Torino,mi hanno trovata solo perchè sono stati capaci di rintracciare il mio cellulare,se no sarei morta.
Morta,non per mano sua,per mano mia.Ogni giorno con lui era un giorno in cui mi disperavo sempre di più,lui non voleva farmi morire,voleva che fossi sua,sua e di nessun'altro,per sempre,ma io non ce la facevo più.
Il giorno in cui la polizzia ha fatto irruzione nel capanno Federico stava per toglier...ero così felcie di poter riabbracciare mia sorella,i miei genitori,la mia famiglia e tutti quelli che amavo,ho abbracciato perfino la polizzia.
Federico fini in prigione,ci sta ancora oggi,gli hanno dato 15 anni di carcere.
Quando tornai a casa decidemmo di trasferirci a Los Angeles,mio padre aveva trovato lavoro e una casa in cui stare.
Avevo solo 13 anni e fu come se la vita mi passasse davanti in un minuto,un minuto soltanto,quello bastò per farmi crollare il mondo addosso.
Ora sai perchè mi irrito se mi chiamano Ally,ci sono troppi traumi legati a questo nome.
Quando Ryland mi ha chiesto di essere la sua ragazza all'inizio avevo paura,paura che fosse come lui,però sembrava un così bravo ragazzo e ci sono ricascata,mi ha presa in giro tutto questo tempo,mentre io pensavo a quanti figli potevamo avere,lui pensava a stare con quella stupida di Kaci,tutto per una scommessa poi,non ne vale la pena di far soffrire qualcuno così solo per gioco,riempirlo di false speranze per poi buttarle tutte già da un monte,a quanto pare non sono destinata ad avere un fidanzato che duri per più di due mesi e che mi ami davvero,intendo l'amore quello che è per sempre.
Gli unici a sapere di questa storia siete tu e la mia famiglia,ti prego non dirlo agli altri,se lo scoprissero potrebbero davvero pensare che sono una poco si buono,a 13 anni fidanzata con uno maggiorenne del liceo,non vorrei che alcuni la pensassero come quelle persone che ci davano contro e che hanno sempre avuto ragione

Ecco,finalmente l'ho detto,mi sono tolta un peso dal cuore e dalla mente,anche se già so che le immagini di quei tetri giorni rimarranno nella mia vita per sempre.
Dicendo questo mi sono scese alcune lacrime,e a quanto vedo si è commossa anche Laura

POV. LAURA
MA E' ASSURDO!!!!!!!!!!E io che pensavo che il mio passato fosse uno dei più problematici,menzogne!!Sentento la storia di Alessandra mi sono resa conto che i miei problemi a confronto fanno ridere,non credo esista cosa peggiore per una tredicenne di questo,la sua storia mi ha fatto piangere,l'ho semrpre vista allegra e con il sorriso stampato sulle labbra,e invece quel sorriso nascondeva un oscuro passato,mi dispiace da morire.

Io: Ale...mi di-spi-ac-e
Dico fra le lacrime

Ale: Hey,non dovrei essere io a piangere?

Io: E' un-a del-le c-ose più tr-ist-i che io a-bbia ma-i sent-ito

Ale: Lo so,non è esattamente il tipo di segreto che ti aspet-tavi,ve-ro?

Scoppia a piangere anche lei e ci abbracciamo,wow,certe cose ti lasciano davvero senza parole

Ale: Prom-ett-i che que-llo che hai se-nti-to oggi non lo di-rai a ness-uno

Io: Te lo prometto

Ale: Amiche come prima?

Io: Sempre

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Spazio Autrice

Allora,che ne pensate del suo passato?
Un po' macabro direi
Spero che il capitolo vi sia piaciuto perchè ci ho davvero messo il corazon e se vi è piaciuto stellinate o commentate
Scusate per eventuali errori di grammatica.

-alexa-


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