26.《La maschera bianca che sa amare》

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Odio, morte, omicidi, sangue, cicatrici.

Questa è la mia vita, io sono una maschera bianca.

Le maschere bianche sono un gruppo di sicari specializzati per uccidere le persone che ci danno fastidio, come per esempio i grandi politici, o i re, di qualsiasi paese e nazione. Tutto il mondo è nostro nemico. Sono nato per uccidere. E da tale persona morirò.

La sveglia suona, è ora dell'addestramento. In tutta la mia vita ho ucciso 159 persone, sono il migliore soldato che le maschere potessero trovare. Sono qua dentro, dalla tenera età di sette anni, i miei genitori sono stati uccisi da alcuni di loro, e quando mi hanno visto, mi hanno portato qua. La gente che ha ucciso i miei genitori ha già pagato caro quel prezzo, sono state le prime persone a cui ho tolto la vita.

Nel cercare di spegnere la sveglia, la rompo per il colpo troppo forte afflitto, sarà la nona che rompo in una settimana. Mi tiro su dalla branda, il mio "amico" Boris dorme ancora beatamente come un bambino.

Boris è un ragazzo fragile, dai capelli biondi e gli occhi azzurri, una corporatura minuta, e una soglia del dolore bassissima.
Scuoto la sua spalla, ma lui si rifiuta di alzarsi come tutte le mattine, infatti finisce sempre per essere frustato. Me ne frego, ed esco dalla stanza.

Faccio la colazione con il solito pane azimo, e un goccio di latte, poi mi vesto ed esco dalla palazzina per correre. Faccio sempre cinquantasei giri di campo, prima dell'effettivo inizio dell'allenamento.

L'allenamento è molto duro, comprende 100 giri di campo, di cui cinquanta scattando nei lati lunghi e rallentando in quelli corti. Una serie infinita di addominali, pieganenti e via dicendo...e poi combattimento, fino allo sfinimento. Fino a che non hai le nocche spaccate, e i geloni ai piedi. In poche parole: un inferno in terra.

-《Sierjey!! Ivan ti vuole palrare》mi riferisce il maggio, fermo la mia corsa e mi dirigo verso le stanze di Ivan.

Lui è il capo supremo di tutto, il pezzo grosso, quello che ti sa uccidere, usando solo un pollice. Un uomo grosso quanto una montagna, con dei capelli neri sempre in disordine, e una cicatrice che gli attraversa la guancia sinistra. Uno sguardo crudele e meschino, lui è la rappresentazione di tutto il male del mondo.
Busso, e sento il permesso di entrare
-《Mi ha chiamato signore?》domando
-《Si, ti volevo solo avvisare che la prossima missione, la farei con Boris, in Brasile, dovrete uccidere il ministro di un piccolo paesino, lui sa...》mostro un ghino, e alzo il sopracciglio dentro
-《Sarà fatto signore, si pentirà di essere nato》faccio per andarmene ma lui mi ferma, io mi volto
-《È la prima missione si Boris, in caso non uccidesse, fagli imparare la lezione》sorrido nuovamente, ed esco dalla stanza.

Questa non è una missione, è una prova, una prova per Boris. Per vedere se ha davvero fegato, per vedere se è in grado di diventare un assassino, per vedere se lui esita nell'uccidere. Sorrido tra me e me, e penso che ci sarà da divertirsi.

🎈🎈🎈

Sono passati mesi da quando siamo partiti per la missione, e ho capito svariate cose da questo viaggio. La prima cosa, è che Boris è tale e quale ad una donna. Non gli va mai bene nulla, è sempre a lamentarsi, quando ti parla non capisci mai cosa intende davvero, in una parola: insopportabile.

Inoltre ho capito che l'Inghilterra è il paese più brutto dell'intero globo terrestre.  Piove sempre, non si vede mai il sole, l'aria è umida e piove, piove, piove...

Oggi finalmente atracchiamo in Brasile!! Abbiamo l'ordine di addormentare, e incediare la casa, del ministro.
-《Sier vieni c'è il banchetto!!》mi chiama Boris, io alzo gli occhi al cielo
-《Mangerò fuori da questa nave》
-《Ma guarda che è tutto buonissimo》mi porge del pollo, io mi volto e me ne vado 《Sei preoccupato di uccidere?》mi domanda, lo guardo male
-《Nella mia vita, ho ucciso 159 persone, di cui 50 donne, 100 uomini, e 9 bambini, secondo te ho paura di uccidere?》domando a mia volta
-《Io si...》ammette
-《Allora perché sei nelle maschere?》
-《Perché certe volte nella vita fai delle scelte, altre volte è la vita che sceglie per te》in questa frase Boris sembra un altra persona, poi torna normale perché aggiunge 《Bella donna a ore nove, vado》mi sbatto una mano in faccia.

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