Marco è tornato a casa e sta bene.
Ogni giorno mi chiama per sapere i compiti considerato che a scuola non può tornare ancora poiché troppo debole.
Ogni pomeriggio lo vado a trovare è la signora Cellucci è di una dolcezza unica."Buongiorno signora" entro dalla porta
"Buongiorno cara, accomodati, Marco è di sopra" dice facendomi spazio verso la lunga scalinata che porta al piano di sopra."È permesso?" Ridacchio a questa frase pensando ad una cameriera.
"Oh, ciao Rosy " mi abbraccia.
"Cosa mi racconti?" Chiedo
"Nulla di importante, solo che domani torno a scuola" fa spallucce e si stende di nuovo."Mi fa male la testa, non riesco a stare in piedi, mi sento frastornato" dice
"Sicuro di voler tornare?" Domando
"Ovvio che voglio tornare. Mi manca la mia classe e voglio tornare a poter imparare senza rimanere indietro col programma" annuisco alla sua affermazione e mi siedo sulla sedia accanto al suo letto."Sai, in questi giorni sono stato in piena solitudine, tranne quando venivi tu, quell'oretta passa subito. Ho solo finito di curare ferite che si chiudevano fuori e si aprivano dentro." Dice
Quasi mi commuovo alle sue parole e non posso fare a meno di abbracciarloGli spiego l'argomento di storia e poi torno a casa.
Gli do la buonanotte in chat e poso il cellulare.La mattina dopo...
Io e Marco stiamo andando a scuola insieme, ci sono molti studenti e genitori che accompagnano i propri figli mano nella mano, come se fossero all'asilo.Fuori scuola vediamo Matteo e Claudia baciarsi, per meglio dire "limonarsi" come se non ci fosse un domani.
Tossiamo entrambi per finta per far accorgere loro che avevamo visto tutto."Oh... ciao..." dice Claudia
Le lacrime stanno minacciando di scendere: non ci credo, la mia migliore amica non mi dice neanche che è fidanzata e stessa cosa vale per marco, solo che lui non piange, ha un sorriso spento che non è il suo.Lo prendo per mano e andiamo in classe prendendo i posti in prima fila così da poterci sedere vicini: anche alle elementari succedeva questo, se qualcuno ci tradiva noi stavamo sempre più uniti.
Gli sorrido e la lezione comincia, esistiamo solo io, Marco, Claudia e Matteo che ci lanciamo sguardi maligni e loro dispiaciuti, ci stavano chiedendo scusa con gli occhi.
Tornai a guardare il prof che non riuscivo proprio a seguire, così preso appunti sulle poche parole che riuscivo a focalizzare per bene.
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"My Hero" ~Marco Cellucci~
FanfictionUna ragazza, Rosalba, ha un migliore amico, di nome Marco, i due si conoscono dalla nascita, sono come fratellastri. Ma da un amore fraterno può nascere di più?🌝