Capitolo 5
E così ebbe inizio...Pov Jack
Dal capitolo precedente:
<<sai di solito non si fa mai accarezzare dalle ragazze>> era lei: la ragazza del sogno; non é possibile sia lei. Mi sto sbagliando di sicuro <<io non sono come le altre ragazze>> mi risveglia con questa frase.
<< in effetti penso che le altre non si sarebbero mai avvicinate a un cane di questa grandezza >> la guardo sorpreso << non è poi tanto grande ... deve ancora crescere un pò deve ancora arrivare ad un anno di età sicuramente sarà molto più grande fra 3 - 4 mesi >> wtf? Come diavolo fa a sapere ste cose?! É un'indovina o cosa?<< come fai a sapere che ancora deve fare un anno?? >> la guardo alzando il sopracciglio, incuriosito della sua prossima risposta.<< bhe è facile basta vedere le zampette>> inizialmente non capisco subito cosa a detto, ma ripetendomi in testa le parole, quasi urlo << dalle zampette?>> .. << si vedi quando un cane è così grande lo sono anche le zampe e quando le zampette sono abbastanza grandi vuol dire che non crescerà più di cosi ...Stella ha le zampette troppo piccole per avere un anno quindi ho dedotto che è ancora piccola e giocherellona>> quest ultima parte la dice direttamente a stella. Successivamente si abbassa ad accarezzarla e giocare con lei. Questa ragazza mi stupisce ed incuriosisce allo stesso tempo. Sa veramente tante cose, che in realtà qualsiasi appassionato potrebbe sapere. << quanto sei pucciosa >> le sento dire a voce bassa, é cosi bella! Cazzo Jack, manco la conosci e già pensi sia bella; datti una regolata ragazzo. Mi raddrizzo e mi inizio a guardare intorno, vedo dietro la ragazza un cagnolino bianco, che guarda con aria sconvolta ed inviperita la padrona; può un cane avere questo sguardo mi chiedo io? ma guarda davvero male stella ed inizia ad abbaiare cercando di attirare L attenzione della sua padroncina. Per non disturbare le due, mi avvicino al cane cercando di tranquillizzarlo, accarezzandolo. Inizio ad accarezzargli la testa per tenerlo un po' buono. Dopo un po' che lo accarezzo mi giro per vedere Stella e mi ritrovo la ragazza che mi fissa <<che c'è?>> le chiedo, dato che mi guarda sconvolta. << niente ... è solo che non l'ho mai visto comportarsi così .. di solito morde tutti >>subito mi ricollego al dialogo che abbiamo avuto poco prima, e gli rispondo esattamente come lei mi ha risposto <<beh, io non sono come tutti>> le dico con aria ammiccante. Si ricollega anche lei alla conversazione di prima e mi risponde serissima << in effetti penso che nessuno si sarebbe mai avvicinato ad un cane così grande>> la guardo confuso? Questa bestiolina? Grande? ... ma scherziamo? Non farebbe paura manco ad un chihuahua. La sua serietà mi spaventa, perché sembra veramente convinta di ciò che ha det... becccata! Il suo sorrisetto semi nascosto mi fa capire che voleva prendermi in giro. Mia cara non sai contro chi ti stai mettendo. Jack non si fa prendere in giro da nessuno men che meno da una sconosciuta!
<< sisi, in effetti il tuo cane è proprio grande, è grande quasi quanto un leone ... >> dico iniziando a sorridere per l'idea geniale che mi é venuta in testa <<sembra quel leone che c'è in mezzo alla piazza hai presente?quello che beve dalla fontana ... ha anche la fontanina incorporata >> concludo quasi ridendo, indicando la coda del cane che sembra davvero una fontana. Mi guarda come se stesse per mettersi a ridere ma cerca di restare seria << il mio fichetto non ha una fontana incorporata>> il mio che? Che razza di nome é per un cane? Ma vabbè contenta lei. Di certo non mi faccio spaventare così facilmente e poi ho il mio asso nella manica a cui sicuramente non può resistere! <<ne sei sicura ?>> dico facendo la mia faccia da joker, con sguardo da maniaco incorporato e alzate di sopracciglia tattiche. Finalmente guardando la mia faccia inizia a ridere, mettendosi la mano davanti la bocca. Penso sia un gesto spontaneo perché quasi manco se ne accorge. Continua a ridere sempre più forte e diventando sempre più rossa. Cerca di fermarsi una attimo guardando a terra ma poi mi guarda di nuovo e riprende a ridere come una pazza. Mi lascio contagiare anch'io dalla sua risata é davvero carina,sembra una bimba piccola. Mi blocco riprendendomi e notando che sta quasi per piangere. Decido di avvicinarmi a lei per farla riprendere e le dico, mettendole le mani sulle spalle <<fai un respiro profondo>> facciamo insieme un respiro profondo <<adesso butta tutto fuori>> dico; si calma per un po' ma poi mi guarda. Ed eccola lì Tre la sua faccia si gonfia Due inizia a buttare fuori un po' d'aria Uno cerca di trattenersi più che può, ma tanto sappiamo entrambi che scoppia Zero ed eccola lì che riprende a ridere come una matta. Non so proprio come calmarla, non è mai stato il mio forte calmare qualcuno; l'unica cosa da fare sarebbe andarsene, così magari non avendo la mia faccia davanti forse si calma, ma sarebbe scortese; in effetti é stato scortese anche non presentarsi, vabbè che cavolo manco dovessimo diventare amici. Cioè non mi dispiacerebbe però... all'improvviso sento un colpo di vento e noto che il cagnolino é saltato in braccia alla sua padrona cercando di scappare da Stella che ... cazzo! Vedo Stella iniziare a prendere la rincorsa per seguire il cane, che é la stessa direzione di dove é la ragazza. In un secondo prendo il guinzaglio cercando di tenerla ferma in tutti i modi possibili, mettendo tutta la forza che ho, ma purtroppo quando si impunta manco un carro armato potrebbe fermarla. Inutile dire che sono caduto addosso alla ragazza con il suo cane, o per meglio dire sono stato 'trainato'. Mi rialzo subito tirandomi anche Stella che cerca di ritornare ma la trattengo mettendomi davanti e non facendola avvicinare alla ragazza.La guardo, per vedere se sta bene; dopotutto le siamo finiti tutti addosso ed é andata a sbattere, io fortunatamente sono atterrato sul comodo. La vedo tutta preoccupata per il suo cane, una volta appurato che lui sta bene prova ad alzarsi ma cade un paio di volte.Le vado vicino sono un po' preoccupato avendola vista cadere << S-stai bene? >>fortunatamente adesso riesce a stare in piedi ma il medico che c'è in me non riesce a non essere preoccupato << si si tutto bene niente di che>> cerca di rassicurarmi .. sorridendo? A me sembra più una smorfia. Nonostante ciò mi stupisce domandandomi <<tu piuttosto stai bene? e Stella? >> cioè dico io tu sei quella che é stata schiacciata da 80 kili non io e Stella che avevo già appurato prima stava più che bene << Si tutti bene ma ... sei sicura di stare bene?>>La squadro di nuovo da capo a piedi ed il suo viso pallido mi fa preoccupare sempre di più. Anche prima era così pallida ? Non mi pare proprio. Osservandola noto che le esce del sangue dalla testa. Perché cazzo non l'ho notato prima?! Sfortunatamente si confonde con i suoi capelli e quindi non riesco a capire quanto stia sanguinando, ma con una ferita sulla testa non si scherza. Mi avvicino per vedere quanto stia sanguinando e dove é ferita<<Oddio ma stai sanguinando??>> Lei non capisce che mi sto riferendo alla testa e si gira di scatto. La vedo chiudere gli occhi, mentre sta per cadere ed immediatamente la prendo in braccio stile sposa per non farla cadere e farsi ancora più male
<< n-no mettimi giù>> molto debolmente pronuncia questa frase; la vedo sempre peggio. Le squadro la testa per valutare l'entità del danno, si deve per forza far visitare penso sia un trauma cranico, non sembra niente di grave ma comunque meglio che si faccia vedere immediatamente<<stai sanguinando meglio se chiamo un ambulanza penso che hai colpito forte la testa >> la vedo sbiancare ed urlare subito, dimenandosi non appena ha sentito 'ambulanza' << no l'ambulanza no . No lasciami . Mettimi giù . Non la voglio l'ambulanza. no>> cazzo nelle sue condizioni non deve fare così tanti sforzi, inizia anche a piangere quindi provo a farla ragionare<< ma se non la chiamo potresti peggiorare ed anche molto lascia che chiami l'ambulan...>> non mi fa finire di parlare che inizia a singhiozzare << niente ambulanza n-n-non le v-voglio , no n-no t-ti p-prego n-niente ambulanza>> perché é così testarda? Non c'è modo di farla ragionare quindi mi arrendo al suo volere << ok ok ho capito niente ambulanza, niente ambulanza>> cerco di tranquillizzarla anche perché non si deve agitare. Mi avvio verso casa mia per medicarla ma la vedo agitarsi. Ho capito che sono uno sconosciuto ma mica ti posso lasciare in queste condizioni per strada?! Poi chissà dove abiti meglio che ti medico e poi ti accompagno a casa. Entro in ascensore con il suo sguardo fisso addosso. Menomale che mi sono ricordato i 5 centesimi prima di scendere se no come cazzo facevo a farmi 4 piani così?! Non pesa molto la ragazza ma comunque sono 4 piani di scale. Mi risveglia dai miei pensieri <<dove mi porti io non abito al quartopiano >> la guardò strana... lei non abita al 4 piano ? Forse ha sbattuto la testa più forte di quanto pensassi << bhe io si>> rispondo tranquillo ma lei sembra rigida. Bah, le donne! << perchè stiamo andando a casa tua?>> ma che domande mi fa? Guardo stiamo andando a casa mia perché ho deciso di stuprarti e tu non puoi farci niente?!non é ovvio? << bhe pensavo che fosse la più vicina quindi per medicarti ti porto su da me>> alla mia risposta si arrabbia molto << non ho bisogno di medicazioni!>> ma che cazzo! Questa ragazza mi sta facendo imprecare più del solito. LEI NON HA BISOGNO DI MEDICAZIONI? Ma fammi il piacere << bhe a me sembra proprio di si>> non mi calcola più di tanto dato che é tutta concentrata a guardarsi le gambe. Si tocca il pantalone e vedo la sua mano tingersi di rosso. Si sara un po' graffiata durante L'impatto. La vedo riflettere un po' e poi dichiarare<< ok ho bisogno di aiuto>> finalmente si é decisa a darmi ragione la ragazza<< come ti chiami?>> dice improvvisamente, cogliendoli un po' alla sprovvista << Jack>>ma mi rifaccio subito<< Jack Sparrow>> rispondo. Mi sorride <<tanto piacere Jack io sono Angelica, Angelica Teach>> sorrido << ok adesso seriamente come ti chiami?>>come fa a non credermi? Io sono davvero Jack sparrow. L'unico ed il solo ma vabbè forse meglio dirle la mia identità di copertura<< mi chiamo veramente jack però il mio cognome è Di Dato>> <<you ? What's your name?>>mi guarda, ed elabora una risposta << Amy Pond >> non é affatto credibile. Davvero pensa che io non conosca doctor Who? Ma da dove viene io amo quella serie... anche se penso che in effetti molti ci avrebbero creduto << dai seriamente come ti chiami?>> mi guarda come se fossi un alieno << non sono un deficente e per di più non sono ignorante qual'è il tuo cognome Pond? e non mentirmi >> mi avvicino al suo orecchio e le sussurro ammaliante<< sai anch'io aspetto il dottore>> mi guarda stupita << Dopo tutto questo tempo?>> adesso sono io a guardarla stupita<< Sempre>> questa ragazza potrebbe diventare la mia ragazza. É divertente e poi conosce i miei miti. << ok adesso sei degno di conoscere il mio vero cognome capitan Jack>> bastava così poco<<Finalmente ? >> chiedo come se fosse una domanda, finalmente mi degnerà di conoscere come si chiama <<il mio cognome...>> si avvicina lentamente << ...è..>> abbassa la voce, mentre le porgo l'orecchio per conoscere il suo segreto << Hole>> dice in un sussurro. La guardo come si guarda una persona pazza. Strano cognome da queste parti anche se é già la seconda persona che conosco che fa di cognome così. Le sorrido perché mi sta troppo simpatica e continuò a scherzare con lei<< Miss. Hole>> dico mentre apro la porta di casa <<.. benvenuta in casa Di Dato!>> esclamo urlando. Appena entrò in casa, mi dirigo nella mia camera con le pareti celesti e la adagio sul mio letto ad una piazza e mezzo per poi dirigermi nel bagno a prendere il kit medico. Torno in camera e vedo la ragaz... Amy stesa sul letto con gli occhi chiusi << Amy>>la chiamo per farla svegliare, ma non ci sono versi, sento il suo respiro farsi sempre più regolare e capisco che si é addormentata. Deve essere veramente stanca dopo tutto il sangue che ha perso; spero solamente si svegli presto perché si potrebbero preoccupare per lei.
Cercando di non svegliarla, prendo un po' di acqua ossigenata e dei batuffoli di cotone iniziandole a pulire la testa dove c'è il sangue, fortunatamente si è addormentata stesa sulla pancia. La ripulisci da tutto il sangue - o almeno quello che riesco a togliere dato che si é attaccato ai capelli -. Subito dopo aver disinfettato la ferita, sperando di non averle fatto male , anche se non dovrebbe essere dato che non si è ne lamentata ne svegliata, le ho fasciato la testa meglio che potevo cercando di non farle male, e l'ho lasciata dormire nel mio letto. Già mi ero accertato prima mentre la medicavo che la ferita non era grave, quindi tranquillo mi sono diretto da fichetto e da Stella che erano tutti preoccupati per Amy. Fortunatamente prima sono riuscito a chiuderli fuori la mia camera altrimenti adesso avrebbero già svegliato Amy che ha bisogno di riposo soltanto. Mi avvicino ai due cucciolotti dicendogli che adesso stava bene e che aveva solo bisogno di dormire. Li accarezzo per un po' e poi mi dirigo in cucina per farmi un po' di caffè. Il mio sguardo si dirige verso l'orologio appeso sulla parete che segna le 3:15. Nonostante sia così presto mi sento stanco e spossato. Tutto dovuto a quello che è successo che mi ha fatto preoccupare. Mi porti la mano alle tempie massaggiandole e cercando di rilassarmi ripensando a quella ragazza stesa nel mio letto. La ragazza che é dolce con i cani e dura con le persone; la ragazza simpatica, divertente; la ragazza testarda come non so chi! Solo a ripensare alla sua testardaggine prima, mi fa venire da ridere.Spazio autrice
Scusatemi tanto per il non aver aggiornato, ho avuto vari problemi familiari ed impegni scolastici; spero di aggiornare per la settimana prossima;
-Damn
STAI LEGGENDO
Tu, hai cambiato la mia vita!
RomansaCosa succederebbe se una ragazza incontrasse per caso un ragazzo? E se diventassero amici, anzi, migliori amici? E se si innamorassero? Ma c'è un problema ossia il migliore amico di lui che è, secondo Amelia, il ragazzo perfetto di cui è innamorata...