Capitolo1
La vita di AmyPOV Amy
Ero lì, in piedi, con un ragazzo (molto carino devo aggiungere) in una grande stanza che dava l'aria di essere un ingresso. I muri erano di un marrone molto chiaro con dei mobili dall'aria antica. Al centro della stanza c'era un tavolino di vetro con dei fiori. Di fronte a me c'era un divano di pelle marroncino con, davanti, una televisione a plasma. Stavo parlando con il ragazzo non so bene di cosa. Iniziamo a camminare e mi porta in una stanza abbastanza grande. Le mura sono di un celeste pastello al centro della stanza c'è un letto a una piazza e mezzo con delle lenzuola grigio-celeste. Accanto al letto c'è un piccolo comodino, due grandi armadi di un blu molto scuro occupano il muro di fianco al letto e di fronte c'è quella che sembra una libreria. Ad un certo punto, non so ne il come e ne il perché, io e il ragazzo ci mettiamo a ridere e io come mi è solito fare quando rido troppo mi metto una mano davanti alla bocca continuando a ridere . Lui mi guarda per un attimo smettendo di ridere e mi leva la mano davanti alla bocca. Mi piace guardare i suoi occhi. Occhi di un celeste molto chiaro con delle sfumature verdi. Arrossii quando mi accorsi che mi stava parlando e io lo stavo fissando quando mi vide e mi sorrise io mi feci ancora più rossa. Lui iniziò a ridere e io mi arrabbiai. Lo guardo con uno sguardo molto incazzato e lui per farmi calmare si avvicina e mi parla con tono calmo <<sai che sei proprio carina quando arrossisci?>> io non so come feci ma diventai ancora più rossa soprattutto per il fatto che si stava avvicinando e anche molto non perdendo il contatto visivo con i miei occhi. Lo guardai anch'io e mi persi in quegli occhi celesti-verdi. Pensai che fossero davvero belli. Arrivati a due centimetri dalle mie labbra inizio a guardare in modo intenso le sue attendendo con impazienza il momento in cui si sarebbero unite con le mie. Visto che non si muoveva decisi di fare io il primo passo e quindi mi avvicinai, ma lui, capendo le mie intenzioni e quindi che non volevo rifiutarlo si tuffo a capo fitto sulle mie labbra e esse finalmente si unirono. Non mi ero resa conto di quanto desiderassi quel contatto fino a quando non assaggiai le sue labbra. Io circondai le mie braccia attorno al suo collo mentre lui mi cingeva i fianchi. Dapprima il bacio era dolce ma pian piano diventò sempre più passionale così lui chiese accesso alle mie labbra e non me lo feci ripetere due volte. Diedi libero accesso alla sua lingua e una volta incontrata la mia si misero a ballare una danza sconosciuta. Ad un certo punto mi sentii sbattere contro il muro e non riuscii a trattenere un gemito. Lui iniziò a mordere il mio labbro inferiore. Non controllavo più me stessa così cinsi i suoi fianchi con le mie gambe e iniziai a mordergli anch'io le labbra. Lui mi mantenne mettendo le sue mani sul mio sedere stringendolo un po'. Questo mi eccitò tantissimo. Pian piano scesi dalle sue labbra al mento per arrivare al collo alternando i miei baci a dei piccoli morsi. Lui non trattenne un gemito e questo mi fece continuare sempre più spedita. Continua a baciargli il collo ma lui decise di farmi fermare e riprese a baciarmi dedicandomi il trattamento che gli avevo appena offerto. Mi baciò scendendo dalle labbra al collo, ma non si fermò lì decise di salire fino ad arrivare dietro il mio orecchio li si fermò per molto tempo passando da esso al lobo che iniziò a mordicchiare. decisi di fermarlo baciandolo e iniziando a strusciarmi su di lui. Si eccitò e continuando a baciarmi ci spostammo sul letto dove mi appoggiò delicatamente continuando a baciarmi... le cose si facevano molto calde cosi inizia ad accarezzargli il torace e lui la schiena. Scese molto giù fino ad arrivare al bacino, inizio ad accarezzarmelo da sotto la maglietta alzandola pian piano quando me la sta per sfilare sento un rumore Biiip-Biiip lui continua a sfilarla senza farci caso quindi non ci do peso ma il suono continua Biiip-Biiip lo fermo <<cos'è questo rumore?>> <<quale rumore?>>
Biiip-Biiip-Biiip-Biiip-Biiip-Biiip-Biiip-Biiip
Apro gli occhi e mi ritrovo nella mia stanza - cazzo non poteva saltare la corrente ho la fortuna di avere una sveglia non a pile ma a corrente e la sveglia non salta mai.. è più probabile che salti una sveglia con le pile appena comprate che salti la mia cazzo di sveglia, stavo facendo un bellissimo sogno.-
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Tu, hai cambiato la mia vita!
RomanceCosa succederebbe se una ragazza incontrasse per caso un ragazzo? E se diventassero amici, anzi, migliori amici? E se si innamorassero? Ma c'è un problema ossia il migliore amico di lui che è, secondo Amelia, il ragazzo perfetto di cui è innamorata...