Nice to meet you

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Che noia. Che noia pazzesca.
Alec proprio non riusciva a concentrarsi. Avrebbe dovuto prestare attenzione, si sarebbe sicuramente pentito di non aver ascoltato una volta iniziato lo studio per l'esame. Pazienza, avrebbe chiesto gli appunti a qualcuno.

Il ragazzo non vedeva l'ora che finisse la lezione: era d'accordo con sua sorella Isabelle e i loro amici di andare al cinema e poi in pizzeria quella sera. Era un sacco di tempo che non passavano una serata tutti insieme, gli mancava scherzare con il suo amico Jace e prenderlo in giro perché faceva il duro ma poi si scioglieva appena Clary, la sua ragazza, gli parlava o lo guardava soltanto. In più doveva controllare Simon, il ragazzo di Izzy: si erano messi insieme ufficialmente da poco e Alec, da bravo fratello maggiore, si sentiva in dovere di tenere d'occhio il ragazzo. Izzy non lo sopportava per questo, ma lui non poteva evitarlo, le voleva troppo bene per non preoccuparsi di ogni minima cosa che potesse farla soffrire.

Finalmente la lezione finì, erano le quattro di pomeriggio e Alec si precipitò alla caffetteria del campus per prendere qualcosa che lo svegliasse.

"Un macchiato da portare via, per favore. E un muffin al cioccolato!" disse Alec alla cassa.
"Mi dispiace, l'ultimo l'ha preso il cliente prima di lei" rispose.
"Oh mannaggia! Allora prendo... cosa avete d'altro al cioccolato?" chiese Alec indeciso.
"Non ti preoccupare dolcezza, puoi prendere il mio muffin" disse una voce suadente poco distante da lui. Alec si girò e lo vide: un ragazzo alto, magro e dai tratti orientali, ma non avrebbe saputo dire con certezza quali fossero le due origini. Capelli neri, con qualche mesh blu, e un abbigliamento particolare composto da una camicia blu alla coreana con disegni dorati, pantaloni attillati neri e scarpe glitterate. Due occhi leggermente truccati, dal colore dorato lo stavano guardando e una bocca leggermente carnosa gli stava rivolgendo un sorriso malizioso. Alec rimase incantato. Non aveva mai visto un ragazzo così bello.
"Aggiunga una ciambella al cioccolato, offro io per lui" disse il ragazzo rivolgendosi al cassiere.
Alec si ridestò "Cosa? N-no! Non devi offrirmi niente..."
"È un piacere, dolcezza" di nuovo quello sguardo su di lui "Ecco, prendi pure il mio muffin"
"M-ma tu... non... cioè, non devi..." Alec iniziava sempre a balbettare quando era in imbarazzo. Era abbastanza timido e di fronte a un ragazzo lo diventava ancora di più. Probabilmente quella era la ragione principale per il fatto che non avesse mai avuto un ragazzo.
Ma in quell'occasione fu ancora peggio. Arrossì violentemente, non riusciva a guardarlo negli occhi per la vergogna ma allo stesso tempo avrebbe voluto fissarlo finché l'altro non lo avesse considerato fuori di testa.
"Tieni" gli diede il muffin e il caffè appena arrivato "Buono spuntino!"
"G-grazie. N-non dovevi. Ora s-sono in debito" disse Alec, ancora stordito dal fascino dell'altro.
"Vorrà dire che la prossima volta mi offrirai qualcosa tu. Io sono qui tutti i pomeriggi, dolcezza" gli fece un occhiolino, per poi prendere un morso dalla sua ciambella.
"Come può essere sensuale anche mentre mastica?!" pensò Alec guardandolo.
"Comunque il mio nome è Magnus. Magnus Bane. Tu come ti chiami fiorellino?"
"Alec" e riuscì a dire solo quello. Era senza speranze.
"Beh, a domani Alec" e lo lasciò lì, a guardarlo andare via, con in mano caffè e muffin e in testa la possibilità di rivederlo il pomeriggio successivo.

"Non guardargli il sedere Alec, non guardarglielo!"
Troppo tardi. Aveva già abbassato lo sguardo sul bel sedere dell'asiatico.

***

"Non dire cavolate! Non puoi paragonare due film del genere!"
Erano tutti in pizzeria e Jace e Simon erano impegnati in un'importantissima conversazione su Star Trek e Star Wars.
"Solo perché tu preferisci Star Wars, non significa che Star Trek faccia cagare! Sono entrambi dei grandi successi cinematografici e..."
"Simon, sai che è inutile ragionare con Jace" disse Clary, che era anche la miglior amica di Simon, cercando di farli tacere entrambi.
"Ma-"
"State zitti e mangiate!" disse Izzy, come sempre più sbrigativa.

Alec era sovrappensiero. Ma non come in classe quel pomeriggio, no no. Il suo non era un tentativo di fuggire alla noia, anzi si stava anche divertendo. Era più forte di lui, aveva in mente solo due occhi a mandorla dallo sguardo malizioso. Si stava maledicendo da essere stato così in imbarazzo da non aver guardato abbastanza a lungo quei bellissimi occhi.
"Terra chiama Alec!" cercò di ridestarlo la sorella. Niente da fare, quegli occhi erano magnetici anche nella sua immaginazione.
"Amico ci sei?" disse Jace cercando di attirare la sua attenzione.
"ALEXANDER GIDEON LIGHTWOOD!" gridò Isabelle.
Solo a quel punto Alec si accorse che lo stavano chiamando e si girò verso di loro.
"Sì? Che c'è?"
"Che c'è?! Ci stai ignorando da un buon quarto d'ora! Che ti prende?!" lo aggredì Izzy.
"Oh... Ehm scusate ragazzi ero sovrappensiero"
"Che c'è Alec? Qualcosa non va?" disse Jace con sguardo preoccupato.
"N-no tutto bene, scusate. Che stavate dicendo?" Alec si vergognava sempre di dire che stava pensando ad un ragazzo. Si sentiva a disagio a parlare della sua vita privata con altri (non che avesse tutte queste cose da raccontare essendo ancora vergine al college). L'unica che sapeva tutto di lui era Isabelle, più che altro perché la ragazza insisteva così tanto che lui cedeva per svinimento.

Izzy lo guardò, leggermente preoccupata chiedendogli con lo sguardo se andasse tutto bene. Alec fece sì con la testa e pregò affinché quella ficcanaso se lo facesse bastare.




Angolo autrice:
Buonsalve a tutti! *spera che qualcuno leggerà questa storia e che quindi non stia parlando da sola*
Ecco a voi il primo capitolo di una nuova ff su, come ormai avrete capito, i miei amati Malec.
Spero vi piaccia, quando ci sarà qualche voto/qualche commento/un po' di visite aggiornerò con un nuovo capitolo.
Adioss

I love everything about youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora