Date night

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Il rumore dei loro baci riecheggiava per la stanza. Un corpo contro l'altro. Gli indumenti che se ne andavano uno alla volta. Gli ansimi che diventavano gemiti. Bocche sempre più impazienti.
I due si staccarono per prendere fiato, ma fu solo una frazione di secondo. In men che non si dica furono di nuovo bocca contro bocca, immersi nella danza sensuale delle loro lingue.
Erano così presi che non sentirono il rumore delle chiavi che venivano infilate nell serratura e della porta che veniva aperto subito dopo.

"O santissimi numi! Copritevi!" disse il nuovo arrivato nella stanza.

Gli altri due urlarono sorpresi, coprendosi meglio con le lenzuola.

"Alec! Che ci fai qui?" chiese Jace capendo finalmente chi era entrato nella stanza.

"Sai com'è, è la mia stanza..."
"Non dovresti essere a lezione?" disse Jace un po' infastidito per essere stato interrotto nel bel mezzo dei preliminari.
"Scusa se ho scombussolato i tuoi piani" rispose piccato l'altro "L'ultima lezione è stata annullata e sono venuto qui per studiare un po', ma a questo punto credo me ne andrò in biblioteca!"

Prese dei libri e fece per andarsene, ma Clary lo fermò: "Tranquillo Alec, me ne vado io. Non è giusto che-" ma venne interrotta da Jace.
"Cosa?! No, no tu non vai da nessuna parte! Abbiamo un discorso da concludere" disse finendo la frase con un sorriso malizioso.
Clary di risposta gli lanciò un cuscino in faccia.

"Non so come tu faccia a stare con un tale uomo delle caverne. Mi dispiace per te Clary" disse sapendo di irritare l'amico. E infatti dovette schivare lo stesso cuscino che Clary aveva lanciato a Jace, che quest'ultimo sperava colpisse la boccaccia dell'amico.

"Ecco la prova del nove" rise Alec "Io vado. Voi continuate pure a... divertirvi! E state lontani dal mio letto!"
Uscendo Alec sentì chiaramente un vaffanculo di Jace e non poté fare altro che ridere più forte.

***

"Che ne dici del messicano per cena?"
"Hmm... Non sono un grande fan del cibo piccante"

Magnus e Alec stavano decidendo dove avrebbero mangiato quella sera prima di andare al cinema.

"Okay. Giapponese?" provò ancora Magnus.
"Che ne dici di un classico hamburger con patatine?"
Magnus rise "Mi sembra di capire che non sei un tipo dai gusti molto elaborati"
"No è che... ecco, mi piace conoscere quello che mangio" disse imbarazzato.
"Facciamo così: andiamo a provare il giapponese. Se niente di quello che ordini ti piace ti porto a mangiare un hamburger" propose Magnus sperando di convincerlo.
Alec era indeciso. Era tentato, principalmente per far contento Magnus, ma aveva paura che tutto gli facesse schifo e che lui ci rimanesse male.
"Ti prego, fallo per me" disse Magnus facendo gli occhi dolci e tirando in fuori il labbro inferiore come un bambino.
"Come posso dire di no se me lo chiede così?" pensò Alec intenerendosi.
"Ok ok va bene!" si arrese subito.
"Evviva!" Magnus sorrise felice e soddisfatto della decisione dell'altro.
Alec avrebbe anche fatto finta che fosse tutto delizioso pur di vederlo sorridere in quel modo ancora.

***

Alec stava studiando il menù con molta attenzione, impegnandosi per capire i vari ingredienti dei cibi.
Magnus lo spiava sorridendo, lo trovava tenero.

"Hai bisogno di una mano?" gli chiese vedendolo in difficoltà.
"Sì, per favore! Non ci capisco niente!"
"Vuoi assaggiare il sushi?" vedendo la faccia quasi terrorizzata di Alec aggiunse subito "Tranquillo, non è così spaventoso come sembra"
"A te piace?" gli chiese incerto.
"Sì è buono. Ce ne sono diversi tipi. Puoi scegliere tr-" ma Magnus venne interrotto nel bel mezzo della spiegazione.
"Ma guarda un po' chi si vede!"

Magnus si girò verso la voce quasi spaventato.
Si trovò davanti tre persone, i suoi migliori amici: Ragnor, Raphael e Catarina.
Ora forse avrebbe capito l'imbarazzo di Alexander per l'invadenza dei suoi amici quella mattina.

"Che ci fate qui?"
"È questo il modo di salutare i tuoi più cari amici?" disse Ragnor, che si finse offeso portandosi teatralmente una mano al petto. "Il solito melodrammatico" pensò Magnus.

Alec osservava in silenzio, non sapendo se dire qualcosa, presentarsi o stare zitto a fissarli finché Magnus non avesse detto qualcosa.
Scelse l'ultima opzione ovviamente.

"Sì, è questo il modo se vi presentate così, all'improvviso, durante un appuntamento" rispose leggermente alterato.

A quelle parole un sorrisino imbarazzato spuntò sul volto di Alec.

Gli amici di Magnus lo fissarono. Catarina gli si buttò praticamente addosso, in uno slancio di entusiasmo che fece ridere tutti i presenti. Tranne Alec. Lui ovviamente era in imbarazzo.

"Che bello dare finalmente un volto a tutti i racconti di Magnus!" disse abbracciandolo "Io sono Catarina, piacere di conoscerti!"
"P-piacere" rispose Alec, un po' frastornato da quell'abbraccio improvviso.
"Catarina! Non fare il koala e staccati da Alec!" la riprese subito Magnus.

Catarina si staccò facendo il broncio "Uffa, Mags! Non fare lo scorbutico!"
Magnus alzò gli occhi al cielo.
Oh come capiva Alexander quella mattina!

"Piacere, io sono Ragnor! Il migliore amico di Magnus" disse porgendogli la mano.
Alec la strinse sorridendo "Piacere!".
Fu poi il turno dell'ultimo amico di presentarsi "E io sono Rafael"

"Bene, presentazioni fatte. Ora sloggiate"

***

"La vostra sala è sulla destra. Grazie e buona visione"

Alec e Magnus si trovavano al cinema per vedere Thor Ragnarok.
"Speriamo sia un bel film" disse Magnus.
Alec sorrise in risposta.
"Vuoi?" disse Magnus porgendo ad Alec i popcorn che avevamo preso prima di entrare in sala, mangiucchiandone uno.
"No, grazie. Dopo. O rischio di mangiarli tutti prima che cominci il film"
Magnus rise "Hai ragione. Li mangio dopo anche io"
Erano arrivati presto, le luci in sala erano ancora accese.
"Sono simpatici i tuoi amici" disse Alec.
"Sono un po' esuberanti ma innocui" rise Magnus "Spero che non ti abbiano infastidito" disse seriamente preoccupato.
"Ma figurati! Anzi, mi ha fatto piacere conoscerli!" rispose sincero l'altro.
"Ne sono contento"
I due si guardarono negli occhi, sorridendosi a vicenda.

***

"Grazie per la magnifica serata, fiorellino" disse Magnus, una volta che si fermarono davanti alla porta della camera di Alec.
"Grazie a te"
Rimasero per un po' davanti alla porta, fermi, con due sorrisini ad abbellire i loro volti.
Non c'erano bisogno di parole, bastavano i loro visi sereni e contenti del tempo trascorso insieme quella sera.

Magnus si avvicinò appena all'altro.
"Sei proprio bello, fiorellino" 
Alec divenne rosso come un peperone.
"G-grazie. Anche tu se-"
Magnus non lo fece finire di parlare e si impossessò delle sue labbra.
Alec per un istante rimase bloccato, non si aspettava minimamente quel gesto.
Ma la sua incertezza durò poco più di un battito di ciglia.
Chiese gli occhi e si lasciò andare contro le labbra dell'altro, rispondendo al bacio. Magnus gli posò  una mano sulla guancia, per rendere ancora più intimo il momento.
Fu un semplice bacio a stampo, lento e dolce.
Si staccarono e si sorrisero.
"Buonanotte fiorellino"
"Buonanotte Magnus"




Salve 🙈
Non so con che coraggio sto pubblicando di nuovo, sono mesi che sono sparita nel nulla 🙈
Mi dispiace tantissimo!!! Cercherò di non fare più una cosa del genere!
Ho avuto un bruttissimo blocco dello scrittore (io? Scrittrice? Da quando?!) unito alla mancanza di tempo...
Spero che questo capitolo vi piaccia! Fatemi sapete cosa ne pensate 😊
E scusatemi ancora 🙏🙏🙏

P.s: fate finta che Alec stia sorridendo nella foto 😂
P.p.s: i Malec vanno a vedere Thor perché è l'unico film che mi è venuto in mente del periodo in cui è ambientata la storia 😂

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 25, 2018 ⏰

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