Capitolo 2- Un Forte Legame

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Yoongi P.O.V.
Quando quella ragazza suonò il campanello ero abbastanza scocciato, non mi piaceva essere disturbato, è per questo che sono venuto a vivere nel bosco... lontano da tutto e da tutti.
Ma devo dire che mi ricorda l'unica ragazza che mi capiva e che io abbia mai amato. Decisi di farla entrare, le mostrai la sua stanza e le chiesi di parlare. Mi incuriosiva.
"Allora, perché ti serve un posto per dormire? Se non sono indiscreto." Le chiesi. "Oh no, no. È il minimo che ti racconti il perché." Mi rispose lei sorridendo. Si è già infatuata? Ti prego non dirmi che è come le altre!
"Sono scappata di casa." Sussurrò. Avevo capito bene? Che le era successo per farla scappare? "Devi aver avuto una buona ragione per farlo, sì?" Le chiesi, non volevo sembrare scortese, ma ero curioso. "Mio padre è un mostro." Deglutì. Cosa intendeva con mostro? "Non vorrei sembrare ficcanaso, ma perché?" Le domandai. In che senso era un mostro? La abusava? La maltrattava? Era un assassino? "Lui è come un uomo degli anni '80... trattava me e mia madre da schifo, e mio fratello aveva sempre quello che voleva... mia madre se n'è andata un mese fa. Io non ce la facevo più. Non voglio mai più rivederlo." Sembrava arrabbiata e triste allo stesso tempo. Forse anche lei voleva essere trattata come la principessina di papà? Probabile. So come ci si sente ad avere genitori distanti... li odi, ma vorresti tanto essere trattato bene...
"Ti capisco. E sto dicendo la verità, ero in una situazione simile." Lei alza lo sguardo e incrocia i miei occhi. I suoi occhi non sono esattamente a mandorla; sono un misto tra occidentale e orientale. Sono blu come il mare, però i suoi capelli sono neri come la pece. "Ma tu sei Coreana?" Spezzai il silenzio. "Mio padre è mezzo Italiano e mezzo Coreano, mia madre è Coreana." Rispose lei. Notai che si teneva lo stomaco. Era affamata?
"Hai fame?" Ruppi il silenzio ancora una volta. "Oh Dio sì!" Esultò. Non sembrava come le altre ragazze; era più modesta, più simpatica e più aperta. Interessante...

Un'ora dopo...

Abbiamo parlato per un'ora circa. È davvero simpatica; è solo molto timida.
"Senti, hai un posto dove andare dopo stasera? Non so, un'amica o qualcosa?" Le chiesi curioso. "Veramente no. Mio padre non mi lasciava avere amici. Dice che sono inutili..." Sembrava triste. Mi dispiaceva per lei.
Per una volta ho sentito pena, non è un sentimento che mi piace.

Accesi la TV. "21enne scomparsa da casa. Se la signorina Choi Su-Ji sta vedendo questo annuncio, per favore torni a casa: suo padre è molto preoccupato."
La guardai "Col cazzo! Manco morta ce torno! Cojone! Come se te ne fregasse qualcosa!" Strillò in un linguaggio che non capivo. "Uh... cosa hai detto?" Domandai perplesso. "Oh, niente. L'ho solo mandato a quel paese in Italiano." Quindi lei lo parlava l'Italiano. Interessante.
Presi finalmente la mia decisione. "Senti, se ti va puoi rimanere qua quanto vuoi. Non dovrai pagare l'affitto e avrai un amico." Sembrò pensarci su, un altra troia mi avrebbe risposto senza esitazione. Quindi lei non è stupida. Alla fine rispose: "Ok, ma non ci provare con me. Siamo solo amici, tu sei il mio primo amico."

Un mese dopo...

Chiamai Su-Ji di sotto, era il momento di dirglielo. Non potevo tenerlo nascosto ancora per molto. Sarebbe peggio se lo scoprisse da sola...
"Che c'è Oppa?" Venne di sotto con il pigiama e si sedette sul divano.
"Ecco, tu lo sai come io ho un lavoro?" Lei annuì "E sai come non ti volevo dire cosa fosse?" Annuì ancora, "Credo sia arrivato il momento di dirtelo."

Su-Ji P.O.V.
Finalmente Yoongi mi dirà cos'è il suo lavoro! Anche se a volte quando pensa che dormo, lui entra nella mia stanza ed è sporco di sangue. Sarà qualcosa di pericoloso? Illegale? Non mi importa. Lui mi ha dato tutto, e so che non mi farebbe del male. Mi fido di lui.
"Ecco, vedi-" Non vece tempo a finire la frase che la porta si aprì di scatto, rivelando mio padre che disse "Finalmente ti ho trovato, puttanella!"
Questo non l'ho mai detto a Yoongi, ma io sono leggermente schizzo frenica. Non al punto di non poter vivere una vita normale, ma lo stress e la depressione causati da mio padre hanno fatto il loro lavoro.
Quando vidi mio padre diedi di matto; presi di scatto un coltello che c'era sul tavolo e... lo accoltellai, l'avevo ucciso...
Mi accorsi di quello che avevo fatto.
Davanti a Yoongi. Mi avrebbe cacciata di sicuro. Chi vuole una psicopatica in casa?
Ero pronta, chiusi gli occhi aspettando che mi buttasse fuori. Ma sentii la sua calda mano toccarmi la guancia "Guardami." Guardai in alto, mi stava sorridendo. Stavo sognando? Come mai non è uscito di testa?
"Non mi caccerai? Voglio dire, ho appena ucciso mio padre..." Gli chiesi. Avevo paura. "No, ovvio che no! Questo ci rende solo più uniti! Su-Ji, sono un sicario." Mi rispose.
Lo so che è strano; ma non avevo paura. Guardai nei suoi occhi, e vidi che c'era sincerità. Non mi stava mentendo. Non mi voleva buttare fuori.
"Grazie"
"Di cosa?"
"Per avermi salvato."

Breve time skip...

Le cose andavano benissimo. Quando Yoongi tornava a casa gli lavavo i vestiti, a volte mi portava dei nuovi vestiti, trucchi, riviste o CD.
Non potevo lasciare la casa per il semplice motivo che mi cercavano. Nessuno conosceva questo bosco, ma quando in città mio padre sparì, la polizia mi fece una sospettata. Non mi azzardo ad uscire da questo bosco, ma in realtà non me ne voglio neanche andare.
Non avevo amici in città, mia madre starà festeggiando sul fatto che mio padre è scomparso, mio fratello è un altro mostro, e la città mi stanca. Qui è calmo e rilassante, ho un migliore amico che mi capisce, mi ascolta e non mi giudica, e una casa anche un po' troppo grande.
La vita va alla grande.

"Oppa!" Urlo dal piano di sopra. Yoongi arriva di corsa e chiede "Che succede?" Indico la bestia e rispondo "C'è un ragno!" Mi fiondo su di lui e cerco di non mettere i piedi per terra, avvolgo le mie gambe attorno al suo busto e mi stringo forte. ODIO i ragni.
Con me in braccio, in qualche modo Yoongi riesce ad ammazzarlo. E io mi rimetto in piedi. "Grazie Oppa!" Dico felicemente. "Di niente." E se ne va.
Yoongi ormai è come il fratello maggiore che non ho mai avuto. Quando ho gli incubi, a volte lui viene a consolarmi e mi abbraccia per tutta la notte.
Con lui mi sento al sicuro.

Fine Capitolo

Angolo Autrice:
1115 parole. Dove sono i premi mondiali, eh?!
Sì certo come no😂 e a quelli che scrivono molto più di me? Ora però dato che questo è il capitolo più lungo che io abbia mai scritto fin'ora, Suga e V devono venire a darmi un bacio sulla guancia per favore eh! Scherzo! Lettore: "Che umorismo! Ah ah ah."
Oh ma dai! Io cerco di essere amichevole! Vabbè la smetto di parlà che tra un po' è più lungo l'angolo autrice che la storia!
Pace e Amore ai miei lettori❤️

Psychopath | Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora