C'è un dottore che mi tiene.
Mi da in braccio ad una donna, chi la conosce a sta qua..."Ciao piccola Emma, sono tua mamma, Elena."
Emma? Ma cosa vuoi te, io sono Evelyne.
Aspetta... Ricordo come mi chiamo? Non dovevo dimenticare... Non ci credo.
Mi addormento.Mi sveglio e sono in una casa, forse la mia nuova casa.
Sono in una culla, ne approfitto per pensare. Penso troppo, forse non prima di agire.
Penso ancora al mio sogno. Può sempre avverarsi. Forse è una seconda possibilità che mi ha dato nonna. Però mi PENTO di aver fatto quella cazzata."Hey piccina, hai fame? Dai, ti do la pappa."
Mi prende in braccio e mi da un biberon, dato che il seno l'ho rifiutato.
Mi addormento.-------------------------------------------
Passano quindici anni.
Sono le 23:59, alle 00:00 è il mio compleanno, sedici anni in arrivo. Sedici anni.
Tanti flashback mi passano avanti.
Sono tutte le prese in giro, le sgridate di mamma, i professori... Nonna.
23:59... 23:59... 23:59... 00:00.
Tanti auguri a me.Mi arrivano dei messaggi sul telefono:
"Auguri piccina. Ti voglio bene."
"Auguri Emmaa, Buon compleanno."
"Buon compleanno Emmy, ti voglio bene bff."Altri flashback... I messaggi brutti.
"Auguri amore mioo, buon compleannoo!!"
Entra mia... Mamma, con una torta gigante in mano.
Sopra la torta ci sono dei confettini.
Mai avute cose simili."Hey piccola, cosa succede?"
Entra mio... Padre e vedendomi così si preoccupa."Nulla papà, è tutto fantastico. Vi voglio bene."
"Anche noi piccola."
Dicono in coro.Il giorno dopo
Vado a scuola, felice, con un sorriso a trentadue denti.
Perché? Ieri mi è arrivato un messaggio sul telefono:
"Signorina Emma Winter. Il suo libro è stato accettato, fantastico è dir poco, complimenti!"Il mio libro... Il mio sogno si sta avverando.
Il giorno più bello della mia vita.
Una nuova vita, una bellissima vita.
Mentre cammino vedo una signora molto anziana. Ha una faccia familiare.
Mi avvicino a lei."Ciao piccola, buon compleanno." dice con un sorriso.
"Nonna..."
Sorride, e camminando sparisce.
Un sorriso mi spunta sulle labbra e una lacrima mi riga il viso.
Arrivo a scuola.Le ore passano.
Penso spesso ad una cosa.
Una vita durata poco, ma rimediata con una nuova, una bellissima.
Proprio come un libro.
Finisce un libro in un modo bruttissimo, ma poi esce il sequel, un sequel bellissimo. Ne valsa la pena comprarlo.
Ne valsa la pena leggerlo.
Ne valsa la pena viverlo.
Sì, perché quando si legge un libro si immagina tutto, l'ambientazione, i personaggi, i caratteri.
Come se si vedesse tutto attraverso un vetro.
Io ho vissuto la mia vita, nel vero senso della parola. Ma voi? Voi avete immaginato tutto.
Il bello della lettura.
Il bello della fantasia.
Il bello di vivere.
Solo ora mi rendo conto della stupidaggine che feci, sicuramente uno sbaglio che non si ripeterà più.
Amo la mia vita.
Il mio nuovo progetto, o SOGNO, è andare a Londra, dove sono nata.
Chissà come sarà ora la mia vecchia casa.
Demolita immagino.
Mia madre? Beh.. Chissà.
Tutto si deve scoprire, gli ostacoli ci sono e ci saranno sempre.
Si cade, sì, ma dopo che hai imparato a saltare tutto sarà facile.
Un salto, una piccola spinta.
E si salta un ostacolo.
Tutto va bene.
E così deve essere.-------------------------------------------
-Xandra Winter.
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Si Conclude E Si Inizia Da Capo.
Short StoryUna ragazza di 16 anni mette fine alla sua vita prendendo delle pillole, ma succede qualcosa di molto curioso. Una seconda possibilità.