Giorno 6, 15 Settembre 1987, 11:14

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Caro Diario
Sigh... é quasi passata una settimana. Una lunghissima settimana della mia "vita" sprecata a ciondolare in uno scantinato. Mi domando quanto tempo dovrò ancora rimanere qui dentro. Spero di uscire presto, ma ho come la sensazione che rimarrò qui dentro per diversi anni. La mia storia sta iniziando a dientare un po' monotona, tutti i giorni accadono pressoché le stesse cose... ma oggi no. Oggi una svolta decisiva ha segnato la mia esistenza. Ho sentito qualcuno cantare. Una musichetta parecchio deprimente. Sembrava che il suo autore fosse la persona più triste e sconsolata in questo mondo. Forse é solo uno scherzo imposto dalla mia immaginazione, ma sono quasi sicuro che qualcosa si muovesse nell'oscurita più profonda. Nessun occhio bianco, nessuno,sguardo, nessuna ristata, nessun fantasma. Decisi di avvicinarmi striscando. Tutto ciò che trovai fu un cappello. Un piccolo cilindro, per essere precisi

Peró era davvero strano, mai visto uno così

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Peró era davvero strano, mai visto uno così. Era pesante, direi che pesava almeno mezzo chilo, una trsta umana non sarebbe stata in grado di sorreggerlo a lungo. Tutto di plastica nera lucidata e piuttosto spesso. Ho decisi di tenerlo come amico, prossimamente gli darò anche un nome.
Forse apparteneva a qualche animatronico, anche se non corrispondeva a nessuno di quelli che mi ricordavo...

Stranamente, nessun ricordo mi travolse oggi, sono rimasto per ore ed ore invaso dalla noia più totale a parlare con il mio amico cappello

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Stranamente, nessun ricordo mi travolse oggi, sono rimasto per ore ed ore invaso dalla noia più totale a parlare con il mio amico cappello. Se devo essere sincero, credo che qualcosa o qualcuno stesse ascoltando meticolosamente ogni fonema che usciva dalla mia bocca. Ma come il solito, c'era solo l'oscurità...
Forse eri tu che mi ascoltavi? In ogni caso, grazie ancora di tutto
William

Springtrap's diaryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora