Storia /4/ (?)

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Sapete che questo "libro" tratta di storie random, vero?
Oggi cercherò di scrivere una storia adatta per la categoria "casuale".
Quella categoria dove metti tutto quello che non scrivi seriamente, quella categoria dove si mette il "random". Alyx orgasma solo al sentire "random".

Andando avanti, siamo in crisi di contenuti, e, mentre combatto con la mia coscienza che mi dice di smetterla di scrivere cose senza senso, sono qui per scrivervi una cosa senza senso e random.

Sì, Alyx, orgasma, ti sento.

In realtà non so nemmeno io cosa scrivere.

Ma se... O EMME GÌ, È QUESTO TESTO STESSO AD ESSERE RANDOM?!

No, okay, addio mentre vado a scrivere qualcosa di decente.
Magari con un senso.

Sapete (ancora) quei libri che parlando proprio di tutto? Anzi, meglio, i libri delle "Challenges".
Tipo "Ue, compà, ora ti taggo e fai sta cosa OK!?!?!?!111"
Ecco, ora vi scriverò una storiella che può far parte di una di queste challenge.
Una challenge che feci tempo fa: il "Fai partire la tua playlist in riproduzione casuale e in quei minuti scrivi un anedotto (se si può chiamare così) che centri con la canzone".

Ma guarda chi è uscito: PIZZA PASTA.

Visto che dura pochi secondi, mi prendo tutto il tempo che voglio. E vi scrivo le lyrics.

PIZZA PASTA PUT IT IN THE BOX
DELIVER IT, TO MY HOUSE
AND PUT IT ON
MY COCK
MY COCK
MY COCK
MY COCK
MY COCK
CHEESY ON MY PEENY
AND SOME SAUCE ON MY BALLS

...Dovremmo mettere l'avvertenza "adulto" credo. Oh, beh, fa niente.

Fanfiction: Magname tutta//Fem!Reader×Pizza
(I // e il Fem! sono un tocco di mediocri... di classe)

Eccolo.
Pizza portò (tizia) nel letto stile principessa.
Beh, lei era una principessa.
«Il tuo abito...» Pizza odorò il petto di (tizia) «È rosso come me. Anche i tuoi occhi sembrano i miei salami rotondi. »

Detto questo, Pizza la stese sul letto con lui sopra.
Anche lui era bellissimo: erano così uguali che sembravano fatti l'uno per l'altro.
«Ehi... Mi succhieresti il mio barattolo?»
(Tizia) mise la sua frullatrice sul barattolo: usò molto agilmente il suo prosciuto per avvolgere il barattolo di Pizza finchè non venne ricomperta da una doccia di passata di pomodoro.
«È il momento... apri le tue treccine.»
Pizza abbassò i suoi caciocavalli rivelando il suo cetriolo.
Anche (tizia) lo fece rivelando la sua mozzarella con già formaggio fuso sopra.
«Ehehe... monella.»
Pizza spinse il suo cetriolo dentro la sua mortadella e, oddio, sembrava di mangiare una diavola.
Il suo würstel entrava nella sua patatina creando una Berlina, come nei menù trovi la pizza con salsiccia e patate.
Ormai era diventata la sua Regina Margherità.
Pizza vedeva già farlo tante volte, dando vita a tanti mais che dovevano ancora scoppiettare.

Parlando di mais, Pizza scoppiettò come un mais che si trasforma in popcorn dentro la mozzarella, ormai mortadella, di (tizia).
Il sugo sparso su tutto il letto ed entrambi uno sopra l'altra sotto le coperte come in un kebab.



Basta droghe.

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