Quando mi sveglio sono le 3.00 del mattino, di solito dormire mi aiuta ma questa volta non riesco a tranquillizzarmi.
Esco dalla stanza, e comincio ad un incamminarmi verso la biblioteca, un posto tranquillo, dove penso non ci saranno ne infermieri ne pazienti a girare.Arrivato in biblioteca mi aggiro per i vari scaffali guardano la grande quantità di polvere su di essi. Continuo a camminare quando vedo una figura nel ombra seduta per terra intenta a leggere un libro, mi giro per tornare indietro ma sento qualcuno chiamarmi
"Jin" è la voce di Yoongi
"Che ci fai sveglio a quest'ora?"
"Ti dovrei fare la stessa domanda"
"Non riuscivo a dormire e sono venuto qui per stare tranquillo..., non scappare siediti" dice indicando accanto a lui.
Confuso decido di assecondarlo sedendomi.
"Non so se Taehyung te lo ha detto, ma mi dispiace per il mio comportamento, è stato poco maturo da parte mia comportarmi in quel modo" mi soffermo ad osservarlo mentre parla e mi rendo conto di non essermi accorto di quanto fosse carino
"Non mi aspettavo le tue scuse...., comunque non mi sono offeso"
"Posso farti una domanda"
"Si.."
"Che cosa è successo?"
"Lunga storia... non mi va di parlare ora.. tu perché sei qui dentro?"
"Se non rispondi alle mie domande io non rispondo alle tue mio caro Jinnie"
Comincio a raccontargli la mia storia e lui pian piano comincia ad aprisi con me,
mi racconta di come lo prendevano in giro a scuola, di come lui non reagisse mai alle provocazioni, di come non avesse amici con cui parlare e di come i suoi genitori non si accorgessero dei suoi problemi fino a quando..
Un giorno esplose, un suo solito bullo lo aveva seguito fino a casa, per tutto il tragitto gli era rimasto dietro urlandogli insulti,Yoongi non ci vide più.. lo picchiò così forte da mandarlo in ospedale... e non fu il primo a ridurre così, da quel giorno bastava una semplice risata alle sue spalle per farlo scattare. I genitori cominciarono a ricevere denunce e decisero di mandarlo in una clinica per il suo "bene".Passano le ore e noi siamo ancora seduti uno accanto al altro fino a quando sentiamo delle urla.... riconosco la voce è Tae. Tutti e due ci alziamo di fretta ed usciamo dalla biblioteca, le urla provengono dalla stanza di Jimin
"TI PREGO.. NON DIRE COSÌ" sento la voce disperata di Tae
"NO MI FAI SCHIFO.. NON TI VOGLIO PIÙ VEDERE"
"TI P..PREGO"
"ESCI....HO DETTO ESCI!" Tae viene spinto fuori dalla stanza e la porta viene sbattuta in modo violento, cerco di andare da Tae ma lui corre immediatamente verso la nostra camera,
Yoongi invece entra lentamente dentro la camera di JiminQuando entro nella stanza vedo Tae singhiozzare seduto sul letto con la testa tra le mani..
"Jin... non ce la posso fare" dice con tono disperato
"Voglio andarmene... n.. non ce la faccio a vederlo così.. n.. non mi fa b...bene"
forse è meglio che se ne vada se stare qui gli fa questo effetto, noto come il suo respiro è irregolare come il suo sguardo sia vuoto
"Se pensi che sia la cosa giusta vai, non sarò certo io a fermarti.." in questo momento l'unica cosa che voglio è vedere Taehyung tranquillo e non riesco a dire altro che queste parole, vorrei tanto aiutarlo ma non so come... dopo tutto sono io la causa di tutto questo, il problema sono io come sempre, le persone dovrebbero starmi alla larga.Sono passate ore da quando Taehyung e Jimin hanno smesso di litigare, questa situazione mi ricorda la rabbia che provavo per Namjoon quando ho scoperto che aveva accettato i soldi di mio padre, forse avrei dovuto chiarire, Invece sparii, cambiai appartamento e numero di telefono l'unica cosa che gli lasciai fu un biglietto con scritto: quindi non sono mai stato nulla per te.
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Love me
FanfictionDove jin è in una clinica per aver tentato il suicidio. Avvertenza: Coppie: Yoonjin, Taemin/vmin.