-É troppo.. Pericoloso.
-Lydia, per favore sta' zitta e lasciami salvarti la vita.La jeep faceva dei rumori assurdi. Botti, scoppi e scatti dappertutto.
-Lydia guardami, ce la farai.
-Ma tu no.
Stiles con il medio toccò appena sotto l'orecchio. Sanguinava. Scott scalò una marcia ed accelerò.
Arrivati da Deaton misero Lydia sul tavolo.
-Tenetela ferma.
-Wooah quello che diavolo é?
-Vischio.
-Vischio? Ha un buco in testa!
-Ho bisogno che la teniate ferma.
Deaton poggiò il metallo freddo della siringa a pressione contro il foro nella testa di Lydia. Il vischio uscì e l'eccesso si arricciò fuori dai bordi. La ragazza urlò. I vetri si frantumarono. Stiles prese un lembo della camicia e si chinó sulla ragazza per proteggerla dalle schegge di vetro. Quando fu tutto finito si alzò.
-Lydia.
Prese il suo viso tra le mani spostando con il pollice dei pezzettini di vetro.
-Lydia.
Disse con voce tremolante.
-No, Nononononono forza Lydia andiamo. Sveglia mi senti Lydia!?
La ragazza aveva un'espressione quasi serena. Sembrava che la vita avesse lasciato il suo corpo definitivamente.
-Lydia apri gli occhi. Fammi vedere gli occhi. Adesso. Lydia devi aprire gli occhi. Io...
Stiles voleva farlo. Voleva sfiorare le labbra della biondo-fragola almeno un'ultima volta. Voleva quel contatto. Capace di renderlo vulnerabile a tutto. Desiderava quel bacio come se fosse ossigeno puro. Come se fosse un antidoto contro tutto.
La ragazza inspiró. Aprì gli occhi. Lui le accarezzò la guancia con il pollice.
La ragazza strinse la sua mano.
-Stai bene?
Lydia annuì.
-Sta bene...Vuoi provare ad alzarti?
Annuì di nuovo.
Natalie era sulla porta.
-Mamma?
-Oh tesoro...
-Mi ha salvato la vita mamma.
Inspiró.
-Stiles mi ha salvata.
Deaton e Scott guardarono Stiles sorridente.
-Ahm.. Si. E per questo non pagherò le finestre.
Deaton abbassò il capo ridendo felice.
