*Narratore Esterno*
La fiamma della candela ballava sullo stoppino bruciato, la ragazza guardava impassibile il vuoto e sembrava che fosse in stato catatonico. In realtá milioni di immagini correvano nella sua testa.
-Che diavolo é uno Stiles?
-Credo di essere l'unico a sapere che sei molto intelligente.
-Perché sei bellissima quando piangi.
-Ehm.. Alta un metro e sessanta, occhi verdi e capelli biondo fragola.
-Lydia concentrati sulla mia voce.
-LYDIA CORRI!
-Credo che sia un attacco di panico.
La mente si focalizzó su quel ricordo.
Uscì dall'aula e si diresse verso lo spogliatoio dei ragazzi.
Erano lì. Lei e Stiles
-Pensa a qualcos'altro, qualsiasi cosa.
-Tipo cosa?
-Ehm...cose belle, amici, famiglia..
Cioé no! Volevo dire niente famiglia Oddio. Allora.. Prova a..a rallentare i respiri.
-non ci riesco.
-Shh Stiles guardami.. Guardami. Shh Stiles..
In quel momento la ragazza prese il volto del ragazzo fra le mani e premette le labbra sulle sue. Stiles spalancò gli occhi ma poi li chiuse.
Le labbra carnose della biondo-fragola si staccarono da quelle sottili del ragazzo.
-perché mi hai baciato?
-io.. Ho letto che trattenere il fiato.. Può bloccare un attacco di panico a volte. Quando... Ti ho baciato. Hai trattenuto il respiro.
-L'ho trattenuto?
-si.. L'hai fatto.
-...davvero intelligente.
-é che l'ho letto da qualche parte..
In quel momento, Lydia che era rimasta a guardare la scena del passato rifletté.
-ecco quando é successo.
In quello stesso momento, Scott che conduceva l'ipnosi le chiese
-Cosa é successo... Lydia cosa intendi che cosa é successo?
-quando l'ho baciato. Lì è quando é cambiato tutto.
I ricordi passavano nella sua mente e si soffermò su un'immagine. Stiles.
Il suo volto.
-L'ho visto. Ero lì sono stata l'ultima a vederlo.
La ragazza cominciò a piangere e le lacrime salate caddero rigandole le guance di porcellana.
-Quando Lydia? Quando l'hai visto?
-i Ghost riders...quando lo hanno preso.
Tra tutte le immagini che volavano nella sua testa ne rimase impressa una. Stiles che tendole una mano diceva: -Ricorda...Ricorda che ti amo.
Lydia allora uscì dall'ipnosi ancora in lacrime.
-Non glie l'ho mai detto anche io...
Non glie l'ho mai detto anche io.
