Cinismo. O stronzaggine. O coglionaggine. Fate voi.

Bestemmie

Le bestemmie sono parti del discorso (invariabili) a quanto pare fondamentali per chi parla, ma quando vengono usate, spesso l'interlocutore o chi ascolta (o chi segue la conversazione, sia dal vivo sia su internet) si offende. La bestemmia, infatti, è la parte del discorso più offensiva che esista, più di un verbo sbagliato, perché di solito il religioso di turno prenderà una bestemmia come un attacco alla propria persona, e indirà la propria crociata contro chi ha bestemmiato manco fosse un crociato durante la conquista di Gerusalemme.

Nonostante bestemmiare sia sostanzialmente inutile, quasi tutti lo facciamo. Ma come viene utilizzata la bestemmia?

Esistono due modi per usare una bestemmia: come interiezione (o esclamazione) e come rafforzativo.

La bestemmia "esclamativa" è come qualunque interiezione, non significa niente. È come dire ah!, oppure eh niente, o ancora è come dire cazzo!,  non significa 'na beata. La si usa quando si è sorpresi o quando ci si fa male, o se si è semplicemente incazzati. O quando dobbiamo dare aria alla bocca.

La bestemmia "rafforzativa" serve a dare particolare pathos al discorso, che altrimenti sarebbe arido e piatto. Invece, con una bella bestemmia, tutto si colora (di marrone, ma si colora), tutto si fa vivo.
In sostanza, questa bestemmia non serve a un cazzo e serve solo a dare il tempo alla mente di chi parla a costruire il discorso mentre lo sta pronunciando. E a fare incazzare chi ascolta la bestemmia.

Ma in sostanza, bestemmiare è inutile, come ho affermato sopra. Per due motivi:

- se credi, stai praticamente insultando il tuo Dio.

- se non credi, stai sprecando fiato, stai sprecando parole per niente, perché se non credi in Dio stai insulti sostanzialmente il nulla. E stai facendo la figura dell'idiota. E no, chi bestemmia per fare incazzare chi crede non è un figo, è un cretino.

E dopo questa mia inutile intromissione nelle vostre vite, vi saluto.