Capitolo 2

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Vedere Federico dopo tanto tempo aveva scatenato dentro di me un mix di emozioni diverse. Rabbia perché mi aveva lasciato in un momento difficile, felicità per averlo ritrovato. Ma io non mi sarei riavvicinato a lui. Non lo avrei mai fatto. Non potevo. Non potevo soffrire di nuovo.

Quando uscì dal bagno lo vidi seduto sul letto con il cellulare.
Alzó leggermente lo sguardo per poi riabbassarsi quando lo guardai male.
Mi squillò il telefono e mi buttai sul letto per rispondere.
"Zambo" dissi
"Oi Ben tutto okay"
"Mm...si" dissi
"Che entusiasmo"
"Devo ambientarmi" dissi e, con la coda dell'occhio, vidi Federico che mi guardava.
"Sono stanco zambo ci sentiamo domani okay"
"Certo a domani"
Chiusi la chiamata.
"Ben..." mi girai senza parlare
"Perché non vuoi parlarmi"
Feci una piccola risata.
"Me lo devi anche chiedere"
"Avevo 9anni"
"Avevi detto che non mi avresti lasciato solo"
"Lo so..." sussurra
"Non lo hai fatto sappilo"
Si rigirò dall'altro lato e abbassó lo sguardo.
Non ci parlammo più.

La mattina dopo non avevamo ancora lezione.
Mi vestì e andai a fare un giro per l'istituto.
"Hey" capii  che chiamavano me quando una ragazza mi si avvicinò
"Ciao" dissi semplicemente. "Sono nuova di qui mi porti a fare un giro?"
"Sono nuovo anche io in realtà"
"Oh beh fa niente. Facciamo un giro lo stesso" disse per poi trascinarmi nell'area ricreativa.
"Allora come ti chiami?" Mi chiese. Era mora con gli occhi verdi. Era molto carina ma non mi interessava molto. Magari giusto per passare il tempo.
"Benjamin. Tu?"
"Piacere Jennifer" disse sorridendo
Restammo insieme un altro po' e scoprii che aveva la stanza sul mio stesso piano.
Mi salutò con un bacio sulla guancia e andò via.
"Già hai fatto conquiste?"
Mi girai. Federico.
"Ancora che mi parli?"
Dissi entrando nella camera.
"Siamo in stanza insieme."
"Quindi."
"Io non riesco a non parlare con qualcuno."
"Vedi di abituarti perché non voglio più avere niente a che fare con te"
Rimase zitto per un po'
"Ben...ti prego parliamone" disse
"Ma di cosa vuoi parlare eh?" Urlai. Fece un passo indietro.
"Avevo bisogno di te. Eri piccolo. Ma sei cresciuto. Potevi tornare invece hai preferito fare i cazzi tuoi per tutto questo tempo." Sputai acido.
"Cosa vuoi dirmi ora?" Continuai
"Hai-hai ragione" sussurrò
"Federico davvero chiudiamo questo discorso okay. Ignoriamoci sarà meglio per entrambi" mi buttai sul letto.
"Io non voglio ignorarti"
Disse.
"Devi"

Erano passati tre giorni e le lezioni erano cominciate. Ero in classe con quella Jennifer e stasera saremmo andati a mangiare qualcosa al ristorante della scuola con tutta la classe e quindi anche con Federico. Non volevo stare sempre con lui. Non riuscivo a guardarlo negli occhi. Mi faceva male solo guardarlo.
Erano le 19:30 e alle 20:30 dovevamo vederci.
Andai a fare la doccia. Rimasi sotto l'acqua per un po' fin quando non sentì bussare.
"Benjamin ti muovi! Sei peggio di una ragazza."
Sbuffai e uscii dal bagno con un asciugamano legato in vita.
"Il bagno è tutto tuo"dissi ironico
"O-okay" disse per poi andare in bagno.
Deciso di mettere dei pantaloni strappati con una camicia lasciando sbottonati i primi bottoni.

Stavamo uscendo. Federico aveva dei pantaloni bianchi e una maglietta semplice. Però stava molto bene. Cioè la maglietta era carina.
"Hey Ben" Jennifer. Sbuffai silenziosamente.
"Hey ciao" dissi.
Mi abbracciò e mi lascio un piccolo bacio all'angolo della bocca.
Vidi Federico abbastanza frustato è il suo 'queste cose fatele in privato' confermó i miei pensieri...
Diamo inizio alla serata allora.

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