Shine//fenji

Capitolo 15

Durante la lezione né io né Federico riuscimmo a seguire, troppo impegnati a pensare a noi.
Dopo tutti quegli anni e dopo tutte le promesse che mi ero fatto di stargli lontano mi ritrovavo a guardarlo e a pensare a quanto bello fosse.
Ero pazzo.
Gli dissi che nel pomeriggio potevamo studiare insieme e alle tre era già da me.

"Ben non mi va di studiare" si lamentò per la centesima volta.
"Fede se la smetti di lamentarti finiamo prima"
"Voglio stare con te" disse e mi prese il braccio. "Vieni sul letto?"
Accettai. Lo odiavo.
Ci sdraiammo e si girò su un lato iniziando a darmi piccoli baci sulla guancia, poi sulla mascella e poi sulle labbra.
"Non voglio stare in camera con Gordon" sussurrò.
"Nemmeno io voglio stare in camera con Daniel, ma non abbiamo scelta Fè" gli dissi.
"Avevamo appena fatto pace..." era triste.
Mi girai anche io su un fianco e gli accarezzai la guancia.
"Federico devo stare tranquillo, passeremo tutte le giornate insieme tranne la notte. Non ti lascio più e tu vedi di non lasciare me." Gli dissi e accennai un sorriso.
"E chi ti lascia." Disse e mi baciò, un bacio che poco dopo di casto non aveva nulla. Le sue mani sotto la mia maglietta, le mie sui suoi fianchi e...bussarono alla porta.
Lasciai cadere la testa sul cuscino mentre Federico sbuffò incazzato e andò ad aprire alla porta.
Jennifer.
"Che cosa vuoi tu adesso" sputò acido Federico.
"Tu non dovresti essere qui" disse lei
"Nemmeno tu effettivamente, che vuoi?"
"Parlare con Benjamin. Da soli."
"Tu non parlerai con nessuno." Era sempre più infastidito ma vederlo geloso non era male.
"Benjamin possiamo parlare?" Mi chiese guardandomi.
"Ti do 5 minuti. Non di più." Dissi e Federico mi fulminò con lo sguardo.
Gli presi la mano e cercai di tranquillizzarlo con lo sguardo ma probabilmente fallì visto che si girò e uscì sbattendo la porta.
Sospirai.

Federico pov's
Ero incazzato. Eravamo insieme e poteva succedere qualunque cosa e arrivava lei, e lui sceglieva di nuovo lei.
Andai nella mia nuova camera ma Gordon stava studiando con Daniel e non avevo voglia di guardare loro nel pieno della felicità.
Andai nel giardino più vicino.
Non sapevo nulla di quello che si stavano dicendo ma so che quando lei uscì dalla camera, circa quindici minuti più tardi, mi venne vicino e "me la pagherai biondo, e non manca molto" disse per poi andare via.

Capitolo corto ma di vitale importanza.
Vi sta piacendo la storia?