14.

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Dopo un lungo ed estenuante viaggio Jungkook arrivò a destinazione.

Scorrevano nel suo sangue emozioni fortissime, e questo faceva battere così forte il suo cuore che per poco non si spaventò.

Prese subito la metro e poco meno di un chilometro dopo di cammino dall'ultima stazione , finalmente giunse al suo Hotel.
Prese le chiavi della stanza e velocemente ripose i suoi bagagli. Diede un occhiata in giro e per un momento Pensò che forse quella stanza non gli sarebbe servita quella notte. Sperava che dopo tanto tempo Taehyung gli chiedesse di dormire con lui e non solo in una piccola e semplice stanza di un hotel.
Si mise apposto i capelli e i vestiti seguaciti dopo il viaggio per poi uscire.

Al di fuori dell'hotel si trovavano vari taxi, salì sul primo che vide per poi indicare all'autista l'indirizzo di Taehyung.
Ci vollero circa venti minuti per arrivare, venti minuti nel quale Jungkook si sentiva morire. Non voleva altro che rivedere il suo Taehyung.
Così corse verso la porta della stranamente grande casa di Taehyung e suonò al campanello un paio di volte.

Dopo pochi secondi la porta venne aperta e sulla sua soglia si mostrò la figura sciupata della madre del suo caro amico.
La madre alla vista di Jungkook spalancò gli occhi per poi abbassare la testa.

"Buongiorno, Su Min c'è Taehyung in casa?" Chiese il ragazzo alla donna che conosceva fin troppo bene.
Su Min però guardò il ragazzo con grande stupore dopo la sua domanda. "J-ungkook che ci fai qui? " chiese la donna con tono di rimprovero.

non è una storia d'amore - kth;jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora