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"Io...sono venuto per vedere Taehyung, mi ha dato questo indirizzo, non risponde alle mie lettere così ho pensato di venire qui di persona, mi manca" Disse il ragazzo con sguardo confuso.
"Jungkook, non credo tu voglia sapere di lui"  rispose la donna scuotendo la testa e sospirando.
"Cosa? Io sono venuto fin qui apposta per vederlo, la prego mi dica dov'è" chiese il ragazzo quasi implorando la donna.
"Jungkook, Taehyung non c'è. Lui, lui  è morto più di un mese fa"  Disse la donna con le lacrime agli occhi, mentre Jungkook provò una forte fitta al cuore.

"Non è possibile, è un cazzo di scherzo? Che storia è questa? Son venuto fin quí per lui, voglio vederlo" Disse poi Jungkook spazientito e preoccupato.
La donna negò con la testa.

"D-dove? Dov'è Taehyung" Chiese il moro alla donna. Stava seriamente cominciabdo a preoccuparsi, la madre di Taehyung non gli avrebbe mai fatto uno scherzo del genere, non se in gioco ci fosse stata la vita del figlio.
"Jungkook non è uno scherzo, Taehyung si è suicidato, non direi mai una bugia del genere."
Su Min abbassò la testa e passò la lingua sul labbro inferiore.
"le tue lettere le ho ricevute, le prime le ha lette Taehyung, il resto è tutto sulla sua scrivania. Non c'è più Jungkook, lui non c'è più"

Le lacrime cominciatono a scorrere sul volto del giovane, una fitta al cuore più forte di quelle di prima lo assalí senza preavviso, portandolo a gemere dal dolore.

"No, non lo avrebbe mai fatto, non lui, non senza parlarmi, senza...senza salutare".
"non ha salutato nessuno, nemmeno io ne avevo idea" disse la madre del maggiore scuotendo la testa.
"Come? Come è morto"
"Non lo vuoi sapere"
Jungkook prese un profondo respiro "deve essere morto in un modo terribile" Pensò.
Le lacrime non accennavano a fermarsi e ormai ricoprivano il volto del ragazzo.

"Dimmi almeno dov'è il suo corpo"

"Al cimitero qui vicino, vai in fondo alla via e gira a destra, poi capirai dov'è"

Jungkook senza salutare, preso dal panico, dalla rabbia, dalla tistezza,si mise a correre verso il posto in cui il giovane corpo di Taehyung era sepolto ormai senza vita.

Corse per un tempo che a lui sembrarono neanche pochi secondi. Cercò la sua tomba, sperando di non trovarla, volendo credere che quello fosse tutto un sogno o uno scherzo. Ma non fù così. La tomba ormai era lì, davanti ai suoi occhi.
E al di sopra di questa erano posti degli bianchi fiori di crisantemo, ormai appassiti per il freddo.

A Taehyung piacevano quei fiori. Ne adorava il colore, il profumo e la bellezza.
Diceva che gli ricordavano Jungkook.

E incise nella lapide, queste parole erano segnate "qui giace Kim Taehyung, il ragazzo più bello e gentile di questo mondo, e ora anche di un altro".
Jungkook si accasciò a terra , gurdando quella tomba. Era tutto vero allora, "Taehyung non c'è più" Pensò il giovane ragazzo continuando a piangere.

Voleva rivedere per l'ultima volta Taehyung.
Era questo il suo desiderio.
Colui che lo aveva fatto innamorare perdutamente, colui che gli aveva cambiato la vita. Colui che forse, non lo aveva dimenticato.

Anzi, Taehyung prima di andarsene pensò solo a lui e ai suoi genitori.
Gli dispiaceva lasciare un vuoto nella loro vita, ma non ce la faceva più. Voleva solo chiudere gli occhi e continuare a dormire, per sempre, e così fece.
Si addormentò con impresso nella testa la figura di lui e Jungkook insieme.  

Ma forse Taehyung, anche se credeva di fare la cosa giusta, aveva fatto quella più sbagliata al mondo.

Perchè la morte non significa sofferenza per la persona che non c'è più, ma per i parenti, gli amici.

Loro avrebbero sofferto per il resto della vita, e così accadde anche a Jungkook.
Soffrì per il resto della vita, per quanto possa essere durata dopo quell'avvenimento.
Perchè più di qualsiasi altra cosa, Jungkook voleva che il suo desiderio si avverasse.
Voleva rivedere Taehyung.

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Ed eccoci quasi alla fine di questa storia.

-Nausika

non è una storia d'amore - kth;jjkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora