Il film finì poco dopo.
Taehyung lasciò la mano di Jungkook dalla sua dolce presa.
Sulla tv passavano ormai i titoli di coda e Jungkookook stava per alzarsi ad appoggiare la ciotola di popcorn quando Taehyung lo fermò.
"Fra poco arriva a prendermi mia madre"
Disse Tae al ragazzo che lo guardava.
"d'accordo"
Rispose il ragazzo leggermente scontento, mentre cercava di divincolarsi dalla presa dell'amico.
"Devo dirti una cosa, aspetta"
Chiese Tae di ascoltarlo.
Jungkook così si sedette nuovamente sul divano per ascoltare il ragazzo dalla faccia seria.
"Jungkook, sarò breve perchè non so come dirtelo.....io.....domani parto e mi trasferisco con la mia famiglia"Jungkook all'inizio rimase impassibile come sempre, sicuro del fatto che Tae a causa della mancanza di soldi si sarebbe trasferito in un piccolo appartamento poco distante.
Tae e la sua famiglia dopotutto avevano sempre avuto problemi con i soldi e per questo a scuola i suoi compagni lo prendevano in giro.
"Beh e dove ti trasferisci?"
Chiese il moro tranquillo.
"Lontano, è questo il punto"
Rispose il ragazzo abbassando la testa e stringendo la mano del ragazzo davanti a lui.
A questo gesto Jungkook cominciò a preoccuparsi, possibile che il suo unico e migliore amico lo avrebbe lasciato solo?
"Quanto lontano?"
Chiese Jungkook.
"Molto, è circa dall'altra parte del paese."
Nessuno dei due osò parlare, nessuno dei due osò guardarsi negli occhi. "Questo sarà il mio indirizzo"
Disse Taehyung dopo aver mandato giù un groppo di saliva, porgendo un biglietto a Jungkook.
"In più ho cambiato numero di telefono, ti scriverò io"Jungkook non sapeva cosa dire. Le lacrime cominciavano a sgorgare dai suoi ovvhi lucidi senza che potesse farci nulla.
Il suo migliore amico lo avrebbe lasciato solo.Però Jungkoom non aveva ancora fatto una cosa. Un cosa importante, si era ripromesso che avrebbe detto tutto a Tae, eppure non lo aveva ancora fatto.
Doveva dirglielo.
Doveva dirgli cosa provava, prima che partisse.
Non voleva dirglielo per messaggio.Magari però, uello che sembrava in tutto e per tutto un addio non lo era, si sarebbero rivisti.
Ormai Jungkook non capiva più nulla. Ci furono vari minuti di silenzio. In cui entrambi restarono solo a fissare le loro mani incrociate. Kook non avrebbe voluto separarsi da Tae , ma forse era meglio così.
Finalmente Taehyung avrebbe cambiato scuola, sarebbero finite le prese in giro ,le risse, i pianti, e magari , Tae avrebbe anche smesso di torturare la sua bella pelle con quei tagli così privi di finezza e avrebbe finalmente sorriso.
Jungkook era felice al pensiero di questo, quindi lasciò correre i suoi sentimenti e pensò a quello che avrebbe potuto provare Tae.
Magari sarebbe stato meglio.
"Tae....questo è un addio?"
Chiese il moro alzando lo sguardo verso il ragazzo dai capelli color nocciola.
"Noi ci rivedremo"
Disse tagliando corto Taehyung.
"Mh...devo anche io dirti una cosa allora"
Jungkook glie lo avrebbe detto una volta per tutte, ormai non poteva rovinare più di così la loro relazione, solo esprimendo i suoi sentimenti.Tae alzò il capo invitando il moro a parlare.
"Ecco tu...."
Non riuscì a finire di parlare che il campanello suonò.
"Oh è mia madre, devo andare...scusa, dicevi?"
Chiese il ragazzo dai capelli nocciola alzandosi.
"H-hem...tu...tu ti ricorderai di me?"
Chiese Jungkook.
"Certo mio piccolo coniglietto"
Rispose Tae andando ad abbracciare Kookie.
"Sorridi...e abbi cura di te, evita i mali inutili ,intesi?"
Sussurrò Kook all'orecchio dell'amico.
"Tranquillo, sarò felice d'ora in poi"
A Jungkook bastarono quelle parole. Era tutto ciò che desiderava, anche se, nemmeno quella volta riuscì a confessargli i suoi sentimenti.I due ragazzi si staccarono dall'abbraccio e si salutarono ,poi il ragazzo dai capelli nocciola uscì da quella casa illuminata solo dalla luce della tv, raggiungendo la macchina.
Allontanandosi e sparendo come la luce di una lucciola in una notte buia.
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non è una storia d'amore - kth;jjk
Roman pour AdolescentsJungkook scrive lettere. "Tae...questo è un addio?" "Noi ci rivedremo" -𝙽𝚊𝚞𝚜𝚒𝚔𝚊