È una cosa magnifica fare il giro del palazzo in spalla al tuo rapitore.
Però iniziavo ad avvertire una forte nausea, quindi da brava donna cortese che sono chiesi gentilmente di mettermi giù.
"Ma per favore, stai zitta inutile umana"
Eheheh, lo vedete? Non sono io cattiva, sono le persone a rendermi così.
Tirai un calcio nei coglioni al mio rapitore, che si piegò in due per il dolore e mi buttò a terra, sentì subito dopo una fitta al piede allucinante.
"Che diavolo fai umana?!"
"Stupida umana lo dici a tua madre...ahi..."
Il vampiro si rialzò subito dopo e venne verso di me incazzato nero e la vocina della mia coscienza iniziò a pregare con me che non mi uccidesse.
"Tu non sai cosa hai fatto...io sono della famiglia reale, il cugino del principe, sono potente, più di chiunque tu creda e ora te lo dimostrerò..."
Dalle sue mani iniziò ad uscire un piccolo vortice d'aria che neanche rendermi conto di ciò che stava per fare, mi ritrovai senza aria, non respiravo più...
Mi portai le mani al collo chiudendo gli occhi e mi accasciai a terra, ma qualcosa dentro di me me li fece riaprire e alzarmi, tutto il mio corpo pulsava, provavo un odio, una rabbia così grande che sentivo che avrei potuto sollevare un camion per tirarglielo in testa. In quel momento atterrò dal cielo a 2 centimetri da Dillen un camion che lo fece spaventare e fare un balzo per allontanarsi...
"Ma che cazzo..."
Tutto ciò che riuscì a pensare fu questo e a come spiegarmi ciò...che Superman fosse passato di lì e gli fosse caduto un camion che trasportava...perché gli piacciono i camion...?
Sentì una stanchezza immensa e mi dovetti risedere per terra.
"Miki! Sei salva, grazie al cie- perché c'è un camion qui?"
Il Saggio arrivò seguito da due guardie che andarono da Dillen ancora incredulo e lo portarono via da lì.
"Penso che Superman l'abbia fatto cadere dal cielo per sbaglio...se no il karma voleva punire Dillen"
Il saggio mi guardò perplesso e si avvicinò a me, abbassandosi alla mia altezza.
"Il sigillo si sta sciogliendo..."
"...eh?"
"Guarda quel camion! Sei stata tu Miki! I tuoi poteri si stanno svegliando...per la vicinanza con Lui...vieni, devo riportarti a casa..."
"Casa? Veramente mi riporti a casa? Niente più ballo? Niente più vampiri psicopatici che mi rapiscono?"
Un verso di gioia mi uscì dalla bocca e mi rialzai in piedi, accompagnata a braccetto dal Saggio che mi teneva perché avevo rischiato di cadere per un giramento di testa.
"Maledizione...questo non era calcolato...una cosa di voi Generatrici che ho sempre odiato è il fatto di non saper prevedere il vostro futuro, le scelte che farete...niente, buio totale..."
Il Saggio sospirò e mi guardò con un sorriso amaro, che ricambiai con un alzata di spalle.
Andammo verso una macchina nera che mi avrebbe riportata a casa e mi girai verso il palazzo, l'immensa villa o quello che era, notando che dalla finestra, dietro la tenda c'era una persona che mi osservava...un ragazzo, con occhi neri, gelidi, che mi fecero paura... quindi mi diedi una mossa e salì nella macchina, che partì subito dopo, neanche dandomi il tempo di sedermi.