Mi sveglio prima di tutti quanti e corro davanti allo specchio per spalmarmi quella roba in faccia.
Faccio giusto in tempo a mettermi una maglia a maniche lunghe che si sentono i primi scricchiolii dei letti.
Manca ancora un ora e mezza alle otto ma sgattaiolo via in fretta.
Non ho voglia di vedere nessuno.
Con le mani in tasca esco dal dormitorio e mi faccio un giro.
C'è un aria così fresca giù al pozzo.
Chiudo gli occhi e la respiro a polmoni pieni.
Qui non si sente l'odore di terra e forse un pò mi piace, o me la sto facendo piacere.
Corro in fretta a fare colazione e me ne vado ancora più in fretta.
Ho intenzione di allenarmi un pò prima di allenarmi con tutti gli altri.
Incomincio a correre nei corridoi fino ad arrivare in palestra.
Faccio qualche scatto avanti ed indietro poi mi blocco guardando il ring.
Ci salgo su e lo percorro a grandi passi fino ad arrivare nel punto in cui lui mi ha quasi toccato la guancia.
Mi allungo a pancia in su guardando il soffitto pensierosa. Poi mi rialzo di scatto. Stavo pensando di nuovo alla mia famiglia.
Corro fino ad un sacco da boxe e mi metto sotto a picchiarlo, anche se avverto qualche fitta al torace e alle braccia le ignoro bellemente finché non arriva Elliot. Mi fermo mentre lui entra mangiucchiando una ciambella.
Mi guarda per un attimo poi mi ignora fin a quando non arrivano gli altri.
Mal mi corre incontro:-Ma dove sei stata per questi tre giorni?
Non faccio in tempo a risponderle che Elliot si posiziona davanti la lavagna.
Ci disponiamo tutti dietro di lui mentre scrive le coppie per il corpo a corpo.
Si scansa e tutti ci accalchiamo per vedere con chi ci dovremmo sfidare.
Dam-Kelley
Sarah-Malika
Jack-Cris
Susan-Tom
Jared-Dali-Ci dev'essere un errore...
Mal mi guarda. Io non ci sono. Non devo sfidarmi con nessuno.
Sto per andarlo a chiedere direttamente ad Elliot quando lui inizia a parlare.
-Come avrete notato siete in undici quindi la vostra compagna- Mi indica, facendo girare tutti.- non parteciperà, per oggi. E adesso si sfidino i primi due della lista.
Rimango sgomenta e mi siedo a terra con le gambe incrociate, una posa forse un pò da pacifica, e guardo fissa in un punto.
Vedo Elliot e mi alzo immediatamente per andare a chiedere spiegazioni.
-Jenny, dove vai?- mi chiede Mal.
Penso in fretta una bugia. Non so perché voglio nasconderle il fatto di voler andare a parlare con Elliot, ma le mento dicendole che devo andare in bagno.
Lei mi sorride e continua a guardare lo scontro aspettando il suo turno.
A questo punto sono costretta ad uscire fuori, quindi chiudo la porta e mi siedo per terra contro il muro per il tempo che servirebbe ad arrivare in bagno e a ritornare mentre mi alzo noto una figura che si avvicina a me.
Aguzzo la vista e capisco che è Leo.
-Leo! Ciao.- gli dico sorridendo.
Lui ricambia il mio sorriso:-Ciao Jenny, come va?
-Bah, non male.
-neanch'io, come mai non sei dentro a farti spaccare la faccia?
-Siamo dispari ed io oggi non spaccherò nessuna faccia.-sorrido.-e tu, invece? Non sei ad addestrarti per diventare un intrepido provetto?
Ridacchia:- Siamo dispari anche noi.- noto uno sguardo strano ma non indago più a fondo.
-Forse è il caso che io rientri.-gli dico indicando la porta.-Buona passeggiata.- lo saluto con la mano rientrando.
Entro giust' in tempo per vedere Malika battersi con Sarah.
La vedo vigile con i pugni alzati per prepararsi a colpire . Parte con il destro. Sarah velocissima lo schiva.
Si capisce da ogni suo movimento quanto sia stata erudita o meglio, sia.
Guarda ogni piccolo guizzo di Malika. Come un grillo incomincia a saltellare a destra e a sinistra costringendo Mal a seguirla.
E Mal si sta stancando, le braccia le cedono . Sarah inizia ad attaccare.
Con il vantaggio di essere di poco più alta gli sferra un energica gomitata sulla mascella cogliendola alla sprovvista. Le arriva alle spalle, calcio al polpaccio, Mal a terra, Sarah le va alle spalle e le stringe il collo con il gomito facendola diventare quasi violacea.
Mi alzo di scatto preoccupata ma Elliot mi ferma prendendomi per un braccio e scuote la testa. Io fisso la scena impotente.
Malika tempesta di pugni il braccio dell'altra e guarda Elliot implorante.
Sarah non molla la presa finché Mal non sviene.
Elliot allenta la presa sul mio braccio ed io scatto a prendere Malika.
-Tranquilla mica l'ho ammazzata.- mi dice ridendo Sarah e facendo ridere altri due ragazzi Eruditi di nome Jack e Cris.
La guardo truce mentre prendo Mal sotto le ascelle per trascinarla fuori dal ring.
Dam, un Candido, mi aiuta mettendosi un braccio di Malika intorno al collo, io faccio lo stesso e la portiamo in infermeria.
-Se vuoi puoi tornare indietro.- mi dice Dam continuando a guardare Mal.
-Preferisco rimanere con lei... Oggi non devo sfidarmi, comunque.
Lui si gira un attimo per sorridermi poi torna a guardarla.
Mi siedo e aspetto che si risvegli.
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My Divergent
أدب الهواةTutto ciò che sarebbe successo se fossi stata io a fare la scelta, io a dover abbandonare la mia famiglia, io a dover entrare nella fazione degli intrepidi nella città di Chicago, in quel futuro distopico nato dalla fantasia di Veronica Roth.