In treno Ilary non faceva altro che pensare a come sarebbe potuto andare il week-end a casa, le troppe domande di tutti le occhiate in giro solite, dal nervosismo si rigirava l'anello al dito mentre guardava fuori dal finestrino.
"Amore tutto bene?" chiese Alessio in pensiero
"No perchè tu non puoi immaginare cosa voglia dire"
"Non sarà così terribile, dai ottimismo"
"Amore tu non lo sai, la prima battuta che fanno su di te torniamo a Firenze" concluse la ragazza
"Va bene, però secondo me non sono così male"
Il treno finalmente arrivò in stazione a Verona, scesero una vola saliti dal sottopassaggio, arrivarono nell'atrio centrale e la ragazza fu sorpresa da chi le stava aspettando.
"Babbooooo" disse la ragazza lasciando la mano di Alessio e correndo verso il padre per abbracciarlo
"Ciao ma quanto sei cresciuta? eri più bassa" disse il padre della ragazza
"Ma va pazzo, sarà l'aria di Firenze che mi avrà fatto bene" rispose sorridendo lei
Alessio tossì
"Si ehm... papà lui è Alessio" disse lei inarcando un sopracciglio
"Nicola piacere, e siete..?" chiese lui curioso
"Fidanzati" concluse Alessio prima che Ila potesse dire qualcosa
"Ah... ehm... ci dirigiamo in quel di Vicenza?" propose Nicola
"Si..." rispose Ila dubitante
Il viaggio fu troppo silenzioso, tanto che Nicola e Alessio non smisero di parlare un secondo da quando il padre di Ilary seppe che quell'Alessio, oltre ad essere il fidanzato della figlia era anche un calciatore di Serie A. Ilary nel frattempo messaggiava con Lily e Gloria per avvertirle della situazione che si stava evolvendo e di cui lei sperava che sarebbe stata così per tutto il week-end anche se ben sapeva che a casa quella fantastica atmosfera si sarebbe disfatta. Arrivarono.
"Eccoci al forte" esclamò Nicola
"Ora viene il bello" sussurrò Ilary mentre scendeva dalla macchina e parlava fra sè e sè.
La via non era cambiata affatto, le stesse villette a schiera di colore bianco messe sfasate come uno schema di Marcelo Burlon, gli stessi odori, gli stessi vicini, la stessa aria di casa. La casa di Ilary era una villetta bianca a due piani, dall'esterno sembrava piccolina, ma all'interno invece lo spazio era articolato su più piani e quindi si aveva l'illusione che la casa fosse grande.
Appena varcarono tutti e tre la soglia d'entrata, si trovarono in un open space con le pareti in terre fiorentine che emanvano calore e luminosità, i mobili severamente in legno emanavano un atmosfera intima e familiare, si poteva intravedere un giardino posto dal lato della cucina anch'essa in legno bianco, un tavolo in pieno stile moderno era posto al centro con sei sedie di colore grigio che si intonavano perfettamente con i mobili bianchi. D'improvviso una persona li corse in contro, una donna.
"Ila ciaoooo" esclamò la mamma di Ilary mentre l'abbracciava
"Ciao mamma" rispose lei costretta a ricambiare l'abbraccio
"Guarda che lui è importante eh" esclamò Nicola mentre introduceva Alessio ad Anna
"Sottil Alessio giusto?" chiese Anna
"Si piacere mio, complimenti per gli occhi blu" disse lui in maniera educata
"E tu saresti il morosetto giusto?" chiese lei
"Eh?" rispose lui
"Amore vuol dire fidanzato in veneto" disse Ila correggendo la madre
"Ah, sisi sono proprio io" rispose lui
"Mamma la sofy?" chiese Ila
"Arriva stasera, ah cambiatevi sistematevi che stasera c'è la cena con i nonni e gli zii, tutti non vedono l'ora di conoscere questo fantomatico Alessio, le camere beh le conosci, starete nella tua chiaro e il bagno potete usare quello su di sopra" spiegò Anna
Non appena terminò la frase, la ragazza prese per un braccio il fidanzato e salirono le scale per raggiungere la camera.
Appena la ragazza chiuse la porta guardò Alessio.
"Che c'è? per ora sta andando tutto bene"
"Ora si, ma vedrai bene stasera, tu fregatene altamente e cagali il meno possibile, solo così andrà tutto bene" disse lei
"Amore, ma la smetti di essere preoccupata per il cazzo? stai tranquilla che andrà davvero tutto bene, cioè che potrà mai succedere?" rispose lui
"Si hai ragione" disse Ilary sospirando
"Ila scendi un attimo!" urlò suo madre dal salotto
"Arrivo!" rispose lei urlando altrettanto
"Bene tu amore lavati e sistemati fai con calma ma non troppa, che poi mi devo docciare anche io" disse lei stampandogli un bacio come si deve. E poi scese.
"Questo coso, rimane fino a quando?" chiese Anna
"Alessio rimane fino a domenica sera come d'altronde rimango io, e poi puoi fare finta che ti piaccia? se stasera gli dici qualcosa io giuro che mi incazzo nera e ce ne andiamo subito ok?" disse lei
"Non mi piace i tatuaggi e poi un calciatore... mi sei caduta così in basso, quanto pensi di stare con lui? anni? Se ti vanno bene sono giorni, quello si prende la prima modella che trova e ti saluta proprio, ma anche romano? no Ila.. non approvo per niente, ma se vuoi starci male, fallo poi non tornare a casa piangendo" concluse Anna
"Mamma vuoi dirmi che non sono magra come una modella? mi dai della balena? be lo so e si sono anche fiera di esserlo, non tornerò a casa e u ben lo sai, qui? ci sono tornata solo perchè Ale ha detto che ci saremo venuti, altrimenti io me ne stavo anche a Firenze, e ora scusa ma ho una doccia da fare.
Non appena entrò in camera, abbracciò Alessio da dietro incurante del fatto che lui fosse solo in mutande e crollò a piangere.
"Hei che c'è" disse lui girandosi verso di lei e stringendola sempre di più
"Ce ne andiamo domani mattina, ti odia e semplicemente tu per lei sei zero e non esiterà a ferirti con le parole stasera, ti prego torniamo a Firenze" rispose lei piangendo
"Amore, da qui non ci muoviamo, ora ti fai una doccia, e intanto ci prepariamo per la doccia, dopo a cena ricordati che qualsiasi cosa venga detta o fatta siamo solo io e te e nient'altro, ignoriamo tutti ok?" propose lui
"Ok" rispose lei senza staccarsi da lui e respirando quel buon profumo che ormai le era familiare e che anche le piaceva.. o meglio Alessio le piaceva davvero però era costretta fingere, era lavoro non vita privata. Si staccò e si lasciò baciare sulla fronte prima di prendere accapatoio e cambio per andare in doccia, voleva cogliere quei dieci minuti di relax prima di dover affrontare il casino assurdo della cena di famiglia.
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Amore 18 #Florence
Любовные романыIlary una ragazza del nord d'Italia di provincia, semplice e con tanta voglia di sfondare nel mondo della moda come stilista, si trasferisce insieme alla sua migliore amica a Firenze per studiare moda alla Florence Mode Accademy. Per le due ragazze...