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"Wow" disse Ilary uscendo dalla stazione di Cesena. In viso aveva quella brezza che si trova solo nelle città di mare nonostante si trovasse un po' nell'entroterra romagnolo.

Era una bella giornata, il sole rosso prossimo al tramonto, splendeva e nonostante fosse dicembre si stava bene con un cappotto leggero, non era nemmeno umido quindi quel giorno poteva essere paragonato ad una giornata primaverile. D'un tratto sentì una voce chiamarla.

"Signorina mi perdoni, lei è Ilary Da Silva?" chiese

"Si sono io, lei è?"

"Marco D'Aurelio, sono il DS dell'AC Cesena, l'ho chiamata io"

"Ah si vero, piacere mio" disse lei stringendogli la mano e notando il fascino giovanile dell'uomo non avrebbe dovuto avere più di 25 anni.

"Bene allora io direi di iniziare già con farle conoscere l'ambiente della società e poi l'appartamento di cui lei e il suo fidanzato potete disporre" continuò Marco dirigendsi verso la macchina

"Ma prima possiamo passare in hotel per il check-in?" puntualizzò Ilary

"Nono si figuri, starà nell'appartamento, è già arredato" disse Marco

"Ah...si va bene ottimo allora" rispose sorpresa la ragazza

"Ottimo partiamo" disse Marco accellerando.


Arrivarono in mezzo ai campi e Ilary rimase sorpresa di dove fosse situato il centro, un'immensa distesa di campi, vicino agli stabilimenti della tecnogym, la best del fitness.

"Meraviglioso" esclamò la ragazza

"Si in effetti è fuori ma a metà strada fra entroterra e mare, a circa 15 min si è a Cesenatico"

"Mi piace molto, sono sicura che piacerà anche a lui"

"Bene entriamo in sede"

Entrarono nel corpo centrale e Ilary si accorse che era tutto moderno con sfumature di bianco e di nero, non a caso presenti sullo stemma della società sportiva. Gli uffici erano ai lati del corridoio, e in fondo ad ogni corridoio vi era un'ascensore che portava ai piani superiori che erano strutturati come il pian terreno.

"Qui ci sono gli uffici di segreteria, contabilità, marketing, mentre al piano superiore abbiamo gli uffici degli alti dirigenti e la sala stampa" disse Marco indicando a grandi linee quello che era contenuto li dentro.

"Ah però molto carino devo dire" agginse la ragazza

"Si, ci teniamo dare un'impressione più che buona nonostante la squadra sia in serie B"

"E ci siete riusciti alla grande" continuò Ilary

"Bene saliamo in ascensore e le mostrerò gli uffici dei suddetti piani alti, e poi passiamo al centro tecnico con alloggi per i giocatori in caso di ritiro" disse Marco premendo il pulsante per richiamare l'ascensore.

"Questo piano mi sembra più...." disse Ilary

"Fresco?" azzardò Marco

"Si" concordò la ragazza

"Lo posso capire anche io ho sempre quest'impressione, preferisci firmare oggi o domani?" sorrise Marco

"Fosse per me firmerei pure oggi però preferire l'ufficialità domani, però forse è meglio prendere decisioni domani" annuì Ilary

"Bene, allora visto l'ora tarda, la lascio e ci vediamo domattina qui in sede alle 10" disse Marco offrendo la mano alla ragazza

"Si, ma le posso chiedere un passaggio fino all'appartamento?" azzardò Ilary

"Certo, dopo di lei" rispose cordialmente Marco, mentre scendevano in ascensore.


"Eccoci, siamo a Cesenatico perchè abbiamo pensato che avreste gradito di più la vista mare piuttosto che quella sulle colline, anche se so che a Firenze avete una vista mozzafiato sulla città"

"Va benissimo davvero, mi piace sembra una zona tranquilla"

"Si indicata per chi vuole davvero rilassarsi, l'appartamento è all'ultimo piano spero le scale non siano un problema"

"No nessun disagio vanno benissimo"

Entrarono dal cortile il quale delimitava la proprietà con una ringhiera di ferro battuto, l'edificio era composto da blocchi che ne delineavano il design molto moderno, i terrazzi al posto della classica ringhiera in ferro avevano i parapetti in vetro e le tapparelle erano invece bianche in modo da sottolineare il design moderno del residence.

"Giù da questa discesa si vanno verso i garage, mentre da qui si accede all'interno" disse marco

Salirono le scale in perfetto stile moderno con la ringhiera in alluminio, ad ogni piano vi erano 6 appartamenti disposti lungo i lati dei vari corridoi. Finalmente arrivarono all'ultimo piano.

"Eccoci qui"

La ragazza lesse sulla porta il numero 506 in caratteri corsivi, ed entrarono non appena Marco aprì la porta.Somigliava un po' all'appartamento di Firenze solamente che si volgeva su due piani, il secondo formato da un soppalco che fungeva da camera matrimoniale.

"Bene allora se vuoi ti lascio goderti la serata" propose Marco

"Si grazie infinite, mi piace molto grazie per tutto quello che state facendo per noi"

"Grazie a voi invece, buona serata a domani" disse Marco andandosene.

Ilary aveva tutta la casa per sè e anche tutta la serata decise di scoprirla in ogni suo particolare. La cucina aveva i muri bianchi, e i mobili che la componevano erano in stile moderno di colore nero con le maniglie in alluminio che davano un tocco di eleganza, aveva solo un tavolo bianco con quattro sedie che un po' si sperdevano con il grigiore del pavimento, verso le grandi porte finestre che davano sul terrazzo vi era un divano ad isola e un televisore al plasma a muro, in entrata vi era un bagno mosaicato di colore bianco e grigio dotato di sanitari uno specchio sopr i lavandini doppi e una grande doccia oltre che delle mensole in legno grigio su cui vi erano posti asciugamani di tutte le misure e in fianco ad esse c'era un armadietto dove poter porre l'oggettistica da bagno. Salì le scale per raggiungere il soppalco stranamente con il parquet in legno chiaro ma normale visto che era la camera da letto padronale, il letto era già pronto con cuscini e lenzuola bianchi anch'essi. l'armadio invece era in legno bianco ma a quattro ante scorrevoli, e l'interno era molto spazioso. a fondo parete c'era uno specchio immenso che partiva da terra e arrivava al soffitto. Il parapetto del soppalco era di alluminio quindi ci si poteva affacciare e guardare di sotto, la ragazza lo fece. Era tutto meraviglioso, questo era il castello ma lei era la regina di quell'incanto. D'un tratto squillò il telefono, era Antognoni.

"Hei ciao come va a Cesena? domani vorrei avere l'affare concluso anche perchè si avvicina natale a gennaio lo voglio vedere via da qui"

"Si tutto bene domani c'è la firma da parte mia e poi verrò su con lui per chiudere tutto"

"Non ce nè bisogno lo hanno chiamato oggi mentre tu eri al lavoro e sta arrivando"

"Ma non sa l'indirizzo o si?"

"Si sa tutto gli hanno detto tutto dovrebbe arrivare a momenti, mi spiace che te lo debba trovare in casa dopo il casino però per cortesia non essere brusca, potrai lasciarlo definitivamente quando l'affare sarà concluso e sarà a tutti gli effetti lì a Cesena"

"Si ok va bene vedrò che fare, grazie per avermi avvisato"

"Di niente"

Nel frattempo la porta si aprì.

"Grazie mi sà che è arrivato, la lascio buona serata"

"Ciao anche a te"

Ilary riattaccò, lasciò il cellulare nel letto e si affacciò dal parapetto e lo vide. Lui con la sua altezza svettante, i suoi capelli pettinati perfettamente aventi la riga in mezzo.

"Hey" disse lei a voce alta appoggiata al parapetto

"Ciao che ci fai qua?" disse lui

Lei lo guardò storto

"Dobbiamo parlare" disse lei

Amore 18 #FlorenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora