E se la vita ti stesse dando un ultimatum? Come quando da bambini si cade dalla bicicletta e tu guardi quel ginocchio sbucciato e inizi a piangere
un pò perchè fa male mentre un pò perchè vuoi attirare l'attenzione dei tuoi genitori.
Cosa si prova ad essere amati? Forse non ho mai voluto amare io, forse l'erore sono stata io.
Eppure giuro che non ero così
quando le miei emozioni prendono il sopravvento di me inizio a piangere, sì le lacrime sono tutto ciò che riesco a far uscire.
In questo momento vorrei urlare su questo stupido aereo che mi sta separando dai miei cari per seguire il mio futuro.
Mi manca lui, lui che non è venuto, lui che vorrei con me accanto per sempre, forse un lui che da oggi termina qui...
Mi sento delusa, amareggiata, come quella volta che iniziai a sentirmi con un ragazzo da 2 settimane e poi lui ebbe la faccia tosta di non rispondermi più,
perchè io ovviamente misi le mani avanti.
Vorrei che Federico si facesse vivo, che mi abbracciasse e che mi baciasse riassicurandomi che lui non mi abbandonerà mai e che tutto tra noi andrà fottutamente bene.
Già, chiedo troppo. Mi manca da impazzire, sento un vuoto allo stomaco. Mi manca così tanto che non so più che pensare...
Vorrei urlargli che sarei stata disposta a tutto per lui, ma lui mi avrebbe soltanto rinfacciato il fatto di non essere andata con lui, nella sua stessa Università.
Chiudo gli occhi, una lacima riga il mio viso quando inizia: "SEI-NEGRAMARO"...
Perchè non si fa vivo? Perchè sbaglio ogni cosa?...
"GENTILI SIGNORI, TRA POCO LE CONSIGLIEREMO DI ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA,
UNA NOSTRA HOSTESS PASSERA' PER CONTROLLARE SE AVETE ALLACCIATO BENE LE CINTURE DI SICUREZZA..."
Una voce quasi meccanica ci avverte di chiudere bene le nostre cinture di sicurezza...
Cerco di allacciarla per bene e poi inizio a fissare il cielo...
L'hostess passa guardando se ho allacciato bene la cintura e mi sorride...
L'aereo decolla allora una bambina di 7-8 anni tira il proprio papà, almeno penso sia suo padre e gli dice:"Papà il cielo si muove"...
Sorrido all'affermazione della piccola... Il padre le risponde che in reltà è la terra che gira e no che il cielo si muove...
Il padre vede che lì sto fissando sorridendo allora immediatamente abbasso lo sguardo...
"Signorina lei cosa pensa?" mi rivolge la parola ed io rispondo abbastanza rincretinita "Ehm... sì penso che la terra giri"
CHE RISPOSTA IDIOTA DAI EMILY? PERCHE'?
La bambina mi guarda confusa, allora mi volto verso lei e le dico:"Anch'io da bambina pensavo la stessa cosa,
ma poi crescendo ho capito che il cielo non può girare, così senza un motivo, quindi ci sarà una forza così sovrannaturale che io definisco 'DIO',
che ha creato tutta questa meraviglia che volte si diverte a prendere in mano.
il suo piccolo progetto e si diverte facendolo girare, è così la terra gira."
Il padre mi guarda sorridendo ancora...
Ed io rimango sbalordita della mia risposta.
"Quindi tutto si muove perchè un signore vuole farci un dispetto?" mette il broncio e incrocia le braccia al petto.
Rido alla sua smorfia...
Lentamente la piccola si addormenta così il padre prende un libro ed inizia a leggerlo e poi senza distogliere lo sguardo dal libro mi dice:" Mi congratulo con lei,
non sarei stato capace a spiegarle tutto ciò,
tanto meno a farla offedere così." Ride.
"Mi scusi non era mia intenzione offenderla..." dico abbastanza in imbarazzo...
"Ma sì figuri" sorride.
MAMMA ABBRACCIAMI.
Urlo all'età di 7 anni, eravamo nel secondo istituto e la paura di lasciarla andar via mi faceva male...
"Amore torno domani, non ti devi preoccupare."
"Sì ma io ho paura, con chi dormooooo" piango, poi guarda mio fratello, con lo sguardo abbastaza disperso e gli dice:" Sà, stai con lei, dormite insieme unitevi i letti."
"Andiamo Emi! Smettila di far la bambina.", mio fratello mi tira e mi dice di non fare così e che mamma tornerà...
Vado in stanza poichè l'educatrice Mariangela mi ha detto che domani dovremmo alzarci presto per la colazione.
Ormai sono mesi che sono qui con mamma e Sasà, vorrei tornare dai miei cuccioli, da nonna, vorrei rivedere i miei cugini, uff!
La mattina vengo svegliata dolcemnte da Mariangela che mi accarezza il viso... Le dico che ho ancora sonno,
ma lei dice di svegliarmi che dobbiamo fare colazione poi andare a scuola.
Così mi alzo di malavoglia, vedo le altre miei amiche lì in fila per il bagno.
"Emi posso entrare con te?" mi chiede Rita.
"Ma perchè non ti svegli presto come tutti invece di svegliarti tardi?" dico arrabbiata
"Ehm perchè mi sono trasformata in una fata Emi, ho combattuto contro il male ieri sera."
"Va bene!"
Che sciocche da bimbe pensare di potersi trasformare in qulcosa che non sei, mi viene da ridere al pensiero di essere una fata eppure da bmabina avrei voluto essere una Winx, che belle le Winx.
ODIO LA SCUOLA. ODIO QUESTO POSTO. ODIO TUTTO DI QUI.
I bambini che mi fissano come se fossi un'intrusa.
Inoltre oggi c'è la foto di classe, la foto ricordo che un giorno guarderò.
SORRIDI. Di FORMAGGIO EMI.
Che problemi ha quel fotografo?
"FORMAGGIO!" Faccio un sorriso e scatta la foto. Non mostro i denti perchè finchè non sistemo quello davanti a me fa schifo mostrare i denti.
STUPIDA GIORNATA.
GIURO E' TUTTO UN GRAN CASINO.
Guardare il cielo da un finestrino è strano, vedere la mia città così piccola è strano...
Mi manca lui non so se è normale... Vorrei lui qui al mio fianco, scherzare, baciarlo, abbracciarlo e dirgli che è fottutamente importante per me...
Ma forse doveva andare così, forse era destino cavolo... Perchè deve sempre andarmi tutto male, io non mi capacito di nulla più sono una fottuta testarda che sbaglia sempre, però stavolta
non penso di aver sbagliato perchè sono felice di aver lottato contro tutti per i miei sogni, sono felicissima davvero tanto, per una volta sono soddisfatta di me.
Stavolta chiudo gli occhi ascoltando i Coldplay e mi addormento finchè non è l'ora di atterare.
"Gentili passeggeri è il capitano di bordo che vi parla tra qualche ora attereremo in California, quindi spero che voi tutti stiate bene appoggiati ai vostri sedili con la schiena dritta,
tra qualche minuto
passerà l'hostess per un controllo, vi auguro buon viaggio nuovamente."
STAI LEGGENDO
Believe.
ChickLitPensare che tutto possa essere normale, affrontare le difficoltà a testa alta, essere TE STESSA piccola Emi. Era ciò che mi ripeteva mia madre da bambina. Già, quell'infanzia che ho sempre sognato, ma che non ho mai avuto. Il mio nome è Emily, ma ad...